Da Leonteq un certificato su Arm Holding con cedole fino al 18% annuo

Come investire su una delle aziende di punta del settore microchips con la possibilità di incassare ricche cedole mensili? Fra le nuove proposte di investimento targate Leonteq troviamo un certificato che ha per sottostante unico il titolo Arm Holding.

Decisamente interessante il flusso cedolare del prodotto (ISIN CH1381827331), con premi condizionati fino all'1,50% su base mensile. Per incassarli è sufficiente che le azioni di Arm Holding non perdano oltre il 40% dai livelli di fixing in quanto la barriera cedolare è posizionata al 60% dei prezzi di osservazione iniziale. Anche la protezione del capitale è legata alla tenuta del medesimo livello barriera.

Cedole mensili

Vediamo nel dettaglio il funzionamento del certificato, quotato su Borsa Italiana con i tradizionali orari di negoziazione dell'exchange.

Il prezzo di osservazione iniziale è pari a 138,04 dollari; pertanto, la barriera cedolare (equivalente alla barriera sul capitale) è posizionata a 83,04 dollari. Ogni mese si incassano cedole dell'1,50% lordo, pari a 15 euro per certificato detenuto, a patto che il titolo si trovi sopra barriera. Il certificato offre quindi la possibilità di incassare pagamenti periodici frequenti (con un rendimento cedolare potenziale del 18% annuo) con esposizione su un unico titolo azionario e non su un paniere di più stocks.

Rischio di cambio coperto

Le azioni di Arm sono quotate sulla borsa americana in dollari. Il certificato, però, non espone l'investitore al rischio di cambio. È infatti denominato in euro con valore nominale pari a mille euro. Anche le cedole sono pagate in euro. Il valore di rimborso del prodotto dipende quindi unicamente dall'andamento del titolo Arm e non dai movimenti del cambio euro/dollaro.

Il certificato presentato da Leonteq è di tipo softcallable. È pertanto presente l'opzione del richiamo discrezionale per l'emittente (quindi non legata a condizioni di prezzo) a partire dal quarto mese di vita del prodotto in poi.
In caso di richiamo anticipato l'investitore riceverebbe, qualora si verifichino le condizioni necessarie, la cedola del periodo e ogni premio precedentemente non pagato grazie alla presenza dell'effetto memoria, e il rimborso del valore nominale di mille euro. Pertanto, anche se la vita del certificato fosse più breve, si avrebbe ugualmente un profitto significativo.

Scenari alla scadenza del certificato ISIN CH1381827331
La vita massima di questo prodotto è pari a tre anni, con scadenza naturale nel settembre 2027. Se il prodotto non è richiamato anticipatamente, alla scadenza per incassare l'ultima cedola, sempre con effetto memoria, e ottenere il rimborso del valore nominale è sufficiente che le azioni di Arm si trovino sopra barriera.

Si otterrà quindi un profitto anche in caso di moderati ribassi da parte del sottostante. Per esempio, anche a fronte di ribassi del 20 o 30% dell'azione, l'investitore continuerebbe a percepire i premi mensili e godrebbe della protezione del capitale a scadenza.

Il rimborso sarebbe invece lineare con l'andamento del titolo soltanto se a scadenza si trovasse sotto la barriera del 60%, con una potenziale perdita. Da notare, poi, come la barriera sia discreta, con osservazione soltanto alla scadenza e non durante l'intera vita del prodotto.

Arm Holding e il settore dei microchips

Partiamo da una considerazione generale, a livello settoriale. Il comparto dei microchips è sempre più fondamentale nell'economia e nella vita di tutti i giorni. Contengono semiconduttori tutte le apparecchiature tecnologiche come smartphone, autoveicoli, computer. I semiconduttori sono fondamentali anche nella transizione energetica, così come nella crescita dell'intelligenza artificiale.

Operativamente, Arm Holdings (NASDAQ:ARM) è una società leader nel settore dei semiconduttori, con una forte posizione di mercato e prospettive di crescita grazie alla sua tecnologia avanzata e alle partnership strategiche costruite nel tempo.

Nell'ultimo anno il titolo ha più che raddoppiato il suo valore, portando l'azienda ad una market cap di circa 150 miliardi di dollari. Di fatto, una conferma dell'apprezzamento degli investitori per l'azienda e il suo percorso di crescita, sostenuto anche dal boom dell'intelligenza artificiale.
Numeri alla mano, nei mesi scorsi il titolo ha toccato anche i 188 dollari. Lo strike, ossia il fixing iniziale, è avvenuto a 138,04 dollari, quindi sicuramente non sui massimi. Questo fa sì che la barriera risulti maggiormente conservativa, permettendo all'investitore di guadagnare sia se vi fossero altri rialzi del titolo, che se ci trovassimo di fronte ad una fase di lateralità e consolidamento.

Ricordiamo, infine, che per visionare l'intera lista di prodotti quotati da Leonteq su Borsa Italiana è possibile visitare il sito dell'emittente nella sezione “Prodotti”. È inoltre possibile visionare ulteriori informazioni su Leonteq, come la recensione e la scheda dell’emittente, sul sito www.doveinvestire.com