Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

Debolezza del dollaro e forza dell'azionario USA

Pubblicato 08.08.2018, 09:41
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Buongiorno ai Lettori di Investing.com.

I tori del dollaro hanno perso un po’ il controllo della situazione nelle ultime sedute, la causa principale come ricordato ieri è imputabile alle manovre della Banca Popolare Cinese sullo yuan per fronteggiare la pesante svalutazione dell’ultimo periodo.

E’ altrettanto importante evidenziare che i movimenti dei principali rendimenti obbligazionari non stanno variando più di tanto e in assenza di tale volatilità i mercati del forex si stanno spostando in base alle mosse della divisa cinese.

L’innalzamento del coefficiente di riserva obbligatoria per i contratti a termine FX ha invertito il trend dello yuan, almeno per il momento.

Ciò ha limitato la forza del dollaro e ha indotto gli operatori a prendere profitto proprio sul biglietto verde.

Vediamo, ad esempio, come il cambio EUR/USD stia rimbalzando, mentre il Dollaro/Yen perde nuovamente quota e persino l'oro sta provando a rimbalzare.

Per ora stiamo comunque parlando di un consolidamento e ci sono notevoli ostacoli che limitano il potenziale cambio di tendenza. Durerà? Ci sarà spazio per una reale inversione?

Bene, la guerra commerciale è un driver fondamentale dei mercati visto il periodo e gli Stati Uniti a tal proposito hanno confermato che la tariffa del 25% su $ 16 miliardi di importazioni cinesi entrerà in vigore il 23 agosto.

La risposta della Cina non si è fatta attendere ed è giunta attraverso i canali ufficiali, il che significa che le tensioni stanno nuovamente crescendo e ciò potrebbe nuovamente favorire il Dollaro.

Per ora, i mercati azionari restano sostenuti con forza di Wall Street, soprattutto grazie alle ultime trimestrali in calendario.

Da segnalare il rilascio del dato sulla bilancia commerciale cinese sceso a + $ 28,1 miliardi ($ 41,5 miliardi l’ultima rilevazione) in virtù del fatto che le importazioni sono cresciute molto più del previsto al 27,3% (+ 17,0% atteso, + 14,1% la precedente lettura), mentre le esportazioni sono state + 12,2% (+ 10,0% il dato previsto, + 11,2% l’ultimo).

Wall Street, come detto, ha terminato la giornata di ieri decisamente in rialzo con l'indice SP 500 +0,3% a 2858 punti ovvero a ridosso dei massimi storici.

I mercati asiatici sono stati misti col Nikkei + 0,04%, mentre gli europei sono partiti al ribasso.

Nel forex segnaliamo Euro e Yen in guadagno attorno al + 0,2% mentre il Kiwi sembra volersi apprezzare in vista della RBNZ di questa sera.

Continua, invece, la sotto performance della sterlina.

È un giorno abbastanza tranquillo sul fronte dati, da segnalare soltanto le scorte di petrolio per le quali si prevede un calo -1,8 milioni di barili (+ 3,8 milioni di barili la scorsa settimana). Infine, come detto, alle ore 23 spazio alla Reserve Bank of New Zealand con l’annuncio di politica monetaria ma ancora una volta dovrebbe mantenere a + 1.75%. Sarà però interessante valutare lo statement.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.