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Venerdì scorso, sul fronte euro, non è stato per niente “Black”. La nostra moneta ha superato quota 1,19 sul cambio contro Dollaro, consolidandosi su livelli che non si vedevano da settembre. Cosa possiamo dedurne? Sicuramente, lo sappiamo, una debolezza cronica del biglietto verde che continua a risentire dell’appiattimento della curva dei rendimenti obbligazionari e dell’estenuante attesa – peraltro con velato pessimismo da parte degli investitori – per la riforma fiscale.
Poi, elemento non trascurabile, s’intravede un cauto ottimismo per quanto riguarda la situazione politica tedesca, pare infatti che i socialdemocratici abbiano concordato una serie di colloqui con altri partiti nel tentativo di scongiurare nuove elezioni. Tuttavia, i funzionari del SDP hanno precisato che ciò non significa necessariamente la costruzione di una "grande coalizione" con la cancelliera tedesca Angela Merkel e i suoi democristiani.
Peraltro i fondamentali economici tedeschi evidenziano ancora una volta un ottimo stato di salute della locomotiva del Vecchio Continente, segnaliamo in particolare una lettura superiore alle aspettative del sentiment delle imprese tedesche (Indice IFO).
Osservando l’apertura del Indice del Dollaro si notava una performance negativa dello 0,11%, sul livello 92,784 (stiamo parlando del minimo da due mesi).
L'indice del dollaro americano WSJ BUXX, che valuta il dollaro contro una più ampia gamma di valute, perdeva lo 0,01% sul livello di 86,41, ovvero il minimo da metà ottobre. Il biglietto verde prova a ha provato a limitare le perdite contro lo Yen giapponese, sul quale guadagnava lo 0,2% in apertura di sessione, ma in seguito ha perso nuovamente terreno e ora quota in area 111,32.
Il Cable, ovvero il cambio GBP/USD, ci consegna il Pound in forma smagliante e anche stamane prosegue l’apprezzamento della coppia in area 1,33400.
In questo momento non sembra esserci alcuna ragione particolare per l'inversione del dollaro; al contrario, la valuta americana potrebbe continuare a indebolirsi mentre l’Euro e il Pound potrebbero continuare a salire.
Sul fronte macro economico, segnaliamo soprattutto i dati statunitensi del pomeriggio con a capo il rapporto sulle vendite di nuove abitazioni del mese di ottobre. In agenda anche due interessantissimi “speach” dei membri FED Kashkari e Dudley, che parleranno quando in Italia sarà notte e che anticiperanno il discorso della Yellen atteso per mercoledì.