“Marzo è un maschiaccio con i capelli arruffati, un sorriso malizioso, il fango nelle scarpe e una risata nella sua voce” (Hal Borland)
Febbraio mese milanese. Piazza Affari, con un rialzo del 3% è la migliore Borsa in Europa nel mese appena concluso. Francoforte e Parigi sono sui massimi, l’Eurostoxx 50 è salito del 20% dai minimi di ottobre scorso. Sottotono invece Wall Street. Titoli bancari e manifattura sono stati i settori migliori battendo sia energia che tecnologia, seppure di misura, evidenziando una sana rotazione settoriale. Meno positive le notizie lato mercato obbligazionario: +25 punti base il rendimento del Btp a 10 anni. Un movimento legato al fatto che il mercato obbligazionario mondiale, dopo il migliore inizio anno della propria storia sull’aspettativa di una decisa frenata dell’inflazione, è tornato sui propri passi a causa della forza del mercato del lavoro in Usa che allontana il picco del "carovita". In questo contesto il debito pubblico italiano è il più fragile. Tornano anche le preoccupazioni per una recessione all'inizio del 2023: l’inversione della curva dei rendimenti (90 punti di spread in Usa tra titolo a 2 e 10 anni), ovvero tassi alti nel breve e in calo su scadenze lunghe, negli ultimi 10 anni è stata sempre un indicatore affidabile per anticipare la frenata dell’economia. Non dimentichiamo infine la revisione al ribasso del Pil tedesco nell’ultimo trimestre 2022. E se la Germania starnutisce tutta l’Europa prende il raffreddore. In questa prospettiva alle 14:00 di oggi è atteso il dato sull'inflazione in Germania a febbraio.
Giocare in difesa o in attacco?
Se il mese di febbraio ha mostrato segnali di frenata del rally iniziato a fine ottobre 2022, cosa succederà a marzo? Per oltre 10 anni di mercato toro, più o meno tutti gli investitori hanno scommesso al rialzo cercando di massimizzare il rendimento esponendosi in maniera variabile al rischio, fino agli eccessi delle criptovalute. L’inizio con il botto del 2023 poteva fare pensare ad un ritorno alla passato. Ma lo scenario attuale pare invece continuare a suggerire una strategia difensiva ovvero andare alla ricerca di rendimento reale difendendolo dai cigni neri che, dopo anni di tranquillità, sono tornati a farsi sentire. Questo non vuole dire però rinunciare ad asset rischiosi a cominciare dal mercato azionario ed in particolare le mid-small cap, che in Italia sono rappresentate dall’indice Euronext (EPA:ENX) Growth Milan, che danno le maggiori potenzialità di crescita nel lungo periodo. Molta attenzione quindi ai risultati di bilancio in uscita a fine mese che potrebbero favorire una riscoperta di questa asset class che nel corso dell'ultimo mese ha iniziato a sovraperformare le large cap.
Musk sfida ChatGpt
Dopo Tesla (NASDAQ:TSLA) e Twitter, il geniale imprenditore statunitense, e fondatore di Open AI, la società che ha inventato ChatGPT, starebbe per annunciare l’ingresso nel mercato dell’intelligenza artificiale. La sfida tra big tech è quindi iniziata, e vede schierati Microsoft (NASDAQ:MSFT), Alphabet (NASDAQ:GOOGL) (attraverso il motore di ricerca Google) ed ora anche Musk. Ma la competizione ha varcato i confini statunitensi e coinvolge la Cina che si sta posizionando attraverso uno strumento di intelligenza artificiale applicato a Baidu, il principale motore di ricerca del Paese asiatico. In questo contesto sono iniziati oggi gli Stati Generali dell’intelligenza artificiale in Italia. Per due giorni esponenti della scienza, la tecnologia, le istituzioni, l’università e l’impresa si confronteranno sulle opportunità e i rischi legati a questa tecnologia che potrebbe rappresentare una rivoluzione pari a quella nata con la diffusione degli smart phone. Tra i temi che saranno toccati con maggiore attenzione quello della regolamentazione. Secondo Sam Altman, amministratore delegato di Open AI, l’AI non è lontana dall’essere potenzialmente spaventosa. La società umana ha bisogno di tempo per adattarsi e così le istituzioni che devono capire cosa fare oggi per evitare potenziali danni domani. Un futuro affascinante che vede già esposte a questo trend alcune mid-small cap oggetto di copertura di Integrae Sim e quotate sull’Euronext Growth Milan: Fos, Reti e Spindox mentre su Euronext Parigi Innovative-RFK, società di investimenti in economia reale.