Siamo ormai abiutati a pensare alla stagionalità dei mercati considerando gli ultimi 2 mesi dell'anno come il "rally" di fine anno. Come sempre però la stagionalità è valida su lunghi orizzonti temporali, mentre nel breve termine, su orizzonti più brevi, l'incertezza è maggiore.
Basti pensare al mese di settembre appena passato, dove statisticamenteabbiamo il periodo più debole dell'anno, ma il mercato ha guadagnato (se pensiamo all'S&P 500) oltre il 2%, meglio addirittura di luglio, anche qui periodo storicamente forte.
Allora il bravo investitore, oltre a concentrarsi su orizzonti e modalità di investimento che non tengano conto della volatilità di breve, dovrebbe anche essere pronto al fatto che le cose possano non andare come si pensi (non puoi prevedere, ma ti puoi preparare diceva qualcuno di importante).
Ecco allora che abbiamo alcune considerazioni utili, condivise questa mattina nel nostro Canale Telegram gratuito Colazione a WS, di cui voglio parlarvi...
Dall'immagine sopra riportata, possiamo notare su base settimanale, uno dei maggiori deflussi da parte degli Istituzionali dal 2008. Sebbene ci possano essere anche motivazioni tecniche (le performance positive di quest'anno vengono consolidate, l'incertezza delle prossime elezioni) questo bisogna considerarlo in uno scenario più ampio, dove attualmente le valutazioni scambiano a multipli e valori storicamente e relativamente superiori alla media.
Per esempio, nell'immagine sopra, notiamo come l'Earning Yield (inverso del P/E) rispetto al rendimento del titolo di Stato a 3 mesi sia negativo, il che, per l'investitore bravo a fare due conti, potrebbe essere un invito a ridurre la componente azionaria, per posizionarsi su quella obbligazionaria di breve, meno rischio e più rendimento.
In generale quindi, date le valutazioni e ciò che si può osservare guardando bene cosa accade intorno a noi, valutiamo sempre il tema "ultimi 2 mesi dell'anno buoni per stagionalità", ma prepariamoci anche all'eventualità che le cose possano andare diversamente.
Qui sotto la prossima diretta sui mercati (Pranzo a Wall Street) di sabato 2 novembre per chi volesse seguirla in LIVE