Se il Bitcoin è diventato un asset fortemente rialzista, l'Ethereum potrebbe beneficiare degli acquisti degli istituzionali su bitcoin. Ogni giorno aumentano le società che decidono di investire nella cripto più importante. La notizia più recente vede Greenpro Capital, compagnia di business intelligence con sede a Hong Kong quotata al Nasdaq, che avrebbe preso a prestito una cifra di circa 100 milioni di dollari da destinare all'acquisto di bitcoin.
E questo è accaduto nel periodo di massima espansione del re delle cripto che continua ad aggiornare il suo record storico. Se si è metabolizzato il concetto di inserire bitcoin tra gli asset di investimento, vuol dire che la propensione all'utilizzo di altre cripto risulta un concetto ormai valido, rendendo naturale il concetto di passaggio ad Ethereum.
Questa non è una supposizione, in quanto proprio Grayscale dopo i grandi acquisti in bitcoin degli ultimi mesi, ha dichiarato di aver recentemente ampliato il proprio portafoglio di 6 miliardi in criptovalute, specificando che si tratta di bitcoin, Ethereum ed altre.
Altri si accoderanno, considerando che l'ingresso degli istituzionali dovrebbe rendere decisamente più "solido" il mercato e questo differenzia in maniera decisiva questi record e queste grandi salite nel settore cripto, rispetto a quanto occorso nel 2017.
Ethereum complice la pausa di consolidamento del grande fratello continua a "spingere al rialzo" e ieri ha toccato un massimo a 613,80 nei confronti di Euro.
Oggi dopo un inizio con un oscillazione negativa di circa il 9,5% ha recuperato tutta la perdita e punta a rompere con decisione zona €600. Un obiettivo ambizioso potrebbe essere il raggiungimento dei massimi di maggio 2018 in zona €680. Al ribasso pericolosa potrebbe essere la rottura della trendline rialzista costituita ai primi di novembre.