Da ieri 1° luglio, si è aperto ufficialmente il secondo semestre di contrattazione per la coppia più tradata in assoluto nel panorama valutario, la quale insieme al dollar Index, indice che misura la forza del dollaro statunitense rispetto ad un basket di valute, rappresenta il “sestante” per navigare all’interno del panorama valutario. Il prossimo semestre, che secondo le indicazioni degli addetti ai lavori dovrebbe indicare un rafforzamento del green back in scia del processo di normalizzazione della politica monetaria statunitense, si apre all’insegna della debolezza. Ieri, nel corso della seconda parte della giornata di contrattazione, sono arrivate indicazioni deludenti dagli indici relativi il sentiment dei direttori degli acquisti del manifatturiero (in calo da 55,4 a 55,3) e le spese per costruzioni (+0,1% m/m contro il +0,5% stimato).
Dal punto di vista tecnico – grafico daily, la recente debolezza della valuta americana ha spinto la coppia, e precisamente nelle ultime 15 giornate lavorative, da un minimo in prossimità di 1,3500 fino ad un massimo ad 1,3700, tale movimento ha dato vita ad un canale rialzista che molto probabilmente, in virtù delle ultime indicazioni fornite dalla price action nell’ultima seduta, ha terminato la sua corsa sul primo dei tre “key levels” (livelli verdi) corrispondenti ai tre più importanti livelli di Fibonacci 38,2; 50,0 e 61,8, su tale area siamo in attesa che il mercato ci fornisca un tipico segnale da price action in linea con la view ribassista. Ovviamente, in caso di mancato segnale short, si potrebbe tentare una sortita al ribasso alla rottura del lato inferiore del canale rialzista; per un ingresso più conservativo è preferibile una chiusura daily al di sotto il livello statico ad 1,3617. La “target area” è stata determinata dalla proiezione, al di sotto del canale, dell’ultimo movimento short; la quale ha termine proprio in prossimità dell’ultimo supporto. A questo punto si potrebbe già inserire in macchina un pendente di vendita con i seguenti set up di ingresso a mercato: entry point 1,3630, punto di stop 1,3700 e target 1,3470.