L’indice europeo rappresenta perfettamente la situazione attuale sui listini europei, Italia compresa. Dopo essere letteralmente crollato con l’invasione dell’Ucraina scendendo fino a 3400 dai massimi di inizio anno, i prezzi hanno progressivamente recuperato fino a 4000 dove sono stati respinti. Proprio la tenuta di questa resistenza, in precedenza supporto, e dove transita la media mobile a 200 giorni, conferma che il rialzo è al momento solo un “return move” a riconoscere il livello, 4000, violato in precedenza all’interno di una fase che rimane improntata al ribasso.
Pertanto finchè non avremo chiusure settimanali superiori a 4000 (14800 nel caso del Dax e a 25800 nel caso del Ftsemib) la tendenza rimane negativa. La rottura del supporto a 3765/70 innescherà nuove discese verso 3650 e quindi verso i minimi di marzo a 3400, (12438 nel caso del Dax e a 21000 nel caso del Ftsemib) con possibilità di estendere il ribasso fino a 3000 in caso di accelerazioni ribassiste a Wall Street. La rottura al rialzo di 4000 spingerà invece i corsi sui precedenti massimi assoluti a 4400. Nel breve la prima resistenza importante si colloca a 3900.