A milioni di persone piace il calcio. Tuttavia, ad aprile, le notizie sul calcio in Europa non hanno riguardato classifiche, risultati delle partite, calciomercato, goal memorabili o l’imminente campionato Euro2020 (rinviato di un anno per via della pandemia).
Invece, una mattina, i fan si sono svegliati con la proposta di una Super Lega europea che sarebbe stata finanziata, in parte, dal colosso bancario statunitense JPMorgan Chase (NYSE:JPM). La banca avrebbe fornito un’iniezione di liquidità da 6 miliardi di dollari (4,3 miliardi di sterline). Il 19 aprile, è stata annunciata la partecipazione di sei squadre inglesi, oltre ad altre sei europee, per formare la nuova lega.
Grafico settimanale JP Morgan (NYSE:JPM) Chase.
JPMorgan sperava che le squadre di calcio maschili scelte, tra le più importanti, si sarebbero unite alla ESL. Provenivano dai cosiddetti campionati “Big-Five” d’Europa: Inghilterra, Spagna, Italia, Germania e Francia. Tuttavia, le squadre di Germania e Francia si sono ritirate già dall’inizio. Fan e politici hanno detto chiaro e tondo che non avrebbero voluto (né consentito legalmente) che le squadre inglesi partecipassero al nuovo campionato.
Nel giro di pochi giorni, il progetto è morto, almeno per ora, e i giornali hanno definito l’evento un “autogol”. Secondo il Guardian, un portavoce di JPMorgan avrebbe dichiarato che le banche impareranno dal loro errore nell’aver male interpretato la reazione di vari azionisti.
Data la pubblicità che il calcio europeo ha ricevuto nelle ultime settimane, sembra il momento giusto per parlare di come chi è interessato potrebbe investire sulle squadre inglesi e scozzesi.
Il calcio ha sofferto per la pandemia
Per la stagione 2020/21, i ricavi della English Premier League (EPL) dovrebbero essere pari a circa 6,2 miliardi di euro (5,4 miliardi di sterline e 7,5 miliardi di dollari). In altre parole, il calcio è un grosso affare.
Le operazioni coinvolgono la logistica delle partite, i biglietti, le operazioni negli stadi, il merchandising di abbigliamento e gli eventi multimediali. Le squadre solitamente ottengono entrate da tre principali segmenti: commerciale (contratti con gli sponsor), media (trasmissioni e streaming) e le vere e proprie entrate dalle partite.
Stephen Morrow, dell’Università di Stirling, Regno Unito, e Brian Howieson, dell’Università di Dundee, Regno Unito, spiegano:
“Il calcio professionistico in Europa è cambiato drasticamente negli ultimi due decenni circa, in gran parte per via dell’escalation degli accordi sui diritti media. Molti club professionistici ora sono aziende complesse, intrinsecamente legate a questioni finanziarie. Inoltre, sono avvenuti cambiamenti nella struttura di possesso delle squadre, compreso il trend di possesso straniero in alcuni paesi come l’Inghilterra”.
Nell’ultimo anno, abbiamo tutti visto come i vari segmenti dell’economia sono stati colpiti dalla pandemia. Gli sport professionistici, soprattutto il calcio, non sono stati risparmiati.
Una recente ricerca di Daniel Parnell dell’Università di Liverpool, Regno Unito, sottolinea che il COVID-19 “ha scoperchiato il vaso di Pandora della fragilità finanziaria del calcio … con proprietari di club, investitori, emittenti ed inserzionisti costretti a fare i conti con le conseguenze delle cancellazioni degli eventi e ad effettuare modifiche operative”.
Considerati questi aspetti, vediamo le due squadre.
1. Celtic FC
La crescita del calcio in Inghilterra e Scozia ha visto numerose squadre debuttare in borsa. Aston Villa, Birmingham City, Glasgow Rangers e Tottenham Hotspur sono tra le squadre che sono state scambiate in borsa ad un certo punto negli ultimi anni. Tuttavia, sono tutte private ora.
Al momento, il Celtic (LON:CCP), di Glasgow, è l’unica squadra quotata sulla borsa di Londra. Ai lettori potrebbe interessare sapere che la squadra ha vinto la Scottish FA Cup (stagione 19/20) per la quarta volta di seguito.
Il 29 aprile, il titolo di CCP ha chiuso a 125 penny. Finora nel 2021, è rimbalzato di circa il 23%. La sua capitalizzazione di mercato è pari a 122,7 milioni di sterline (171,2 milioni di dollari).
Grafico prezzo settimanale Celtic.
A metà febbraio, Celtic ha rilasciato i risultati provvisori per il semestre terminato il 31 dicembre. I ricavi sono scesi del 23,7% su base annua a 40,7 milioni di sterline (56,8 milioni di dollari). Le perdite al netto delle tasse sono state pari a 5,9 milioni di sterline (8,2 milioni di dollari). Nel 2019, aveva registrato un profitto di 24,4 milioni di sterline.
La gestione ha dichiarato che:
“I due fattori chiave che più hanno pesato sui nostri risultati finanziari nel periodo considerato sono stati: innanzitutto, i guadagni ridotti dal calciomercato, in quanto abbiamo cercato di mantenere intatta la nostra squadra in questa stagione; e secondariamente l’impensato e prolungato impatto distruttivo del COVID-19 sul valore”.
I rapporti P/S e P/B del titolo si attestano rispettivamente a 2,05 e 2,07. Considerato il rapido aumento del prezzo sull’anno in corso, sono probabili prese di profitto a breve termine. Gli investitori interessati troverebbero un valore migliore a circa 120 penny o meno.
2. Manchester United
Ci sono dei segnali rivelatori che rendono i milioni di fan del Manchester United (NYSE:MANU) dei veri “Reds”, come l’aver avuto da piccoli poster e coperte della squadra. Il giorno della partita si sente soltanto “sing loud, sing proud, win, lose or draw”.
Nell’agosto 2012, il titolo di MANU ha cominciato gli scambi sulla borsa di New York con un prezzo di apertura di 14,05 dollari. Nel 2018, ha toccato il massimo storico di 27,70 dollari. Sull’anno in corso, segna un balzo di circa il 6%, oscillando intorno a 17,8 dollari. La sua capitalizzazione di mercato è di 2,9 miliardi di dollari.
Grafico settimanale MANU
All’inizio di marzo, il Manchester United ha annunciato i risultati del secondo trimestre. I ricavi ammontano a 172,8 milioni di sterline (240,9 milioni di dollari), con un rimbalzo del 2,6% su base annua. I profitti operativi sono stati pari a 48,5 milioni di sterline (67,6 milioni di dollari), con un’impennata del 32,9% su base annua.
La gestione ha evidenziato “il considerevole calo dei ricavi dei giorni delle partite rispetto all’anno scorso”, ma ha notato che:
“Il calo dei ricavi dei giorni delle partite sono stati, tuttavia, più che compensati dalle entrate delle emittenti, considerata la partecipazione delle prime squadre al campionato UEFA Champions League. Gran parte delle entrate della trasmissione della UEFA Champions sono ascrivibili alle fasi a gironi del campionato, disputato interamente nel secondo trimestre fiscale”.
Il Manchester United al momento è al secondo posto nella Premier League. È stato eliminato dalla UEFA Champions League di quest’anno e ora compete nella Europa League.
Nella giornata di ieri, giovedì, al momento della scrittura di questo articolo, il Manchester United e la AS Roma (MI:ASR) si preparavano a giocare la semifinale di andata. Villareal ed Arsenal sono le altre due squadre che concorrono alla finale, che si giocherà a Gdansk, in Polonia, il 26 maggio. I risultati di queste partite probabilmente avranno un impatto sui ricavi del Manchester United.
I rapporti P/S e P/B del titolo di MANU si attestano rispettivamente a 4,97 e 4,16. L’attuale rialzo del prezzo potrebbe continuare anche nell’immediato futuro.
Morale della favola
Il calciatore scozzese e manager William “Bill” Shankly è noto per aver detto:
“Certe persone pensano che il calcio sia questione di vita o di morte. Ma si sbagliano: è molto, molto di più”.
Milioni di fan possono dire che seguono il calcio forse da quando ne hanno memoria. Alcuni di loro potrebbero anche pensare di comprare le azioni delle loro squadre, come il Celtic o il Manchester United.
Gli investitori che non sono pronti ad impegnare il capitale né su CCP e né su MANU, potrebbero pensare di effettuare ulteriori ricerche su un ETF che ha cominciato gli scambi nel marzo 2021. Si chiama The Roundhill MVP ETF (NYSE:MVP) ed offre esposizione al mondo degli sport professionistici.
Tra i titoli in suo possesso troviamo quelli di numerose squadre di calcio europee. Ad esempio MANU, ma anche le italiane Juventus (MI:JUVE) (OTCPK:JVTSF) e AS Roma; la tedesca Borussia Dortmund (OTC:BORUF); AFC Ajax (OTC:AFCJF) dei Paesi Bassi; e le squadre turche Fenerbahce Futbol (IS:FENER) e Galatasaray Sportif (IS:GSRAY).
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.