* Pubblicazione del report sugli utili del primo trimestre 2019, lunedì 29 aprile, dopo la chiusura dei mercati
* Previsioni sulle entrate: 37,34 miliardi di dollari
* Previsioni utili per azione: 10,53 dollari
Quando Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOGL) annuncerà gli utili del primo trimestre nel corso della giornata, quasi sicuramente la controllante del colosso Google non deluderà gli investitori quando si tratterà degli annunci pubblicitari, la principale fonte di entrate. L’azienda californiana, che vanta un duopolio nel mercato degli annunci pubblicitari digitali insieme al colosso dei social media Facebook (NASDAQ:FB), probabilmente mostrerà che l’attività degli annunci pubblicitari è ancora in crescita.
Gli analisti prevedono un aumento delle vendite di oltre il 19%, a 10,58 miliardi di dollari questo trimestre, in quanto le aziende hanno speso di più sugli annunci di Google per raggiungere i clienti online. La scorsa settimana Facebook ha pubblicato dati forti sulla crescita dell’attività degli annunci pubblicitari, mostrando la resilienza del mercato degli annunci online nonostante i timori sulla privacy e la minaccia di azioni contro i colossi dei social media, tra cui Alphabet.
L’impennata delle azioni di quest’anno mostra che gli investitori si aspettano un trimestre positivo, prevedendo un forte contributo da parte del motore di ricerca, da You Tube e dagli annunci pubblicitari. Nell’anno in cui gli altri titoli tech continuano a trainare la crescita, Alphabet non è rimasto indietro. Il titolo è schizzato di quasi il 26% dal minimo di dicembre, segnando un nuovo massimo storico la scorsa settimana. Il titolo ha chiuso la seduta di venerdì a 1.277,42 dollari per azione.
Costi in crescita
Nonostante l’ottimismo sulla crescita generale di Alphabet, la spirale dei costi dell’azienda preoccupa e mette pressione sul titolo dopo il report del 1° trimestre.
Nel quarto trimestre, Alphabet ha visto una riduzione dei margini, visti gli importanti investimenti per diversificare le fonti di reddito dal segmento degli annunci. Le spese del quarto trimestre sono schizzate dell’80% a 6,85 miliardi di dollari. Il margine operativo dell’azienda, una voce importante dei profitti, è sceso al 21%, dal 24% dell’anno scorso.
Il forte aumento dei costi è dovuto in parte all’aumento dei costi che Google paga ai partner per distribuire il motore di ricerca, e in parte ai miliardi di dollari spesi ogni anno per costruire centri di dati e sviluppare nuovi hardware come i telefoni Pixel.
Agli investitori sta bene ignorare le voci di spesa a patto che i margini continuino a migliorare, ma un aumento continuo di questa voce accenderà sicuramente un campanello d’allarme. Specialmente perché la compagnia non rivela molto sulle ultime iniziative. Ad esempio, i dati di YouTube sono inclusi nelle vendite di Google, mentre i risultati di cloud e hardware fanno parte del segmento “altro” dell’azienda.
Morale della favola
Mettendo da parte questi rischi nel breve termine, Alphabet continua ad essere una storia di successo nel comparto tecnologico. L’azienda si sta districando bene nella questione dei nuovi regolamenti sulla privacy in Europa, che non sembra abbia avuto grandi impatti sul settore degli annunci pubblicitari. Inoltre, gli investimenti nelle nuove aree dell’economia digitale, come cloud computing e automobili senza guidatore, offrono i mezzi all’azienda per mantenere la propria posizione dominante. Raccomandiamo agli investitori nel lungo termine di acquistare il titolo Alphabet se ci saranno segnali di debolezza dopo il report sugli utili di oggi.