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FTSE-MIB: ennesimo e strabiliante “colpo di reni”

Pubblicato 28.03.2022, 20:48
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Che dire! Attonito probabilmente è uno degli aggettivi più consoni che rispecchia il mio stato d’animo osservando il momento che ha vissuto / sta vivendo il nostro indice principale nelle ultime settimane (+ 17,30%).

Infatti, dopo il minimo a 21060 del 7 Marzo se il pull-back partito il giorno seguente è stato da manuale (consumatosi con i due strappi rialzisti dell’8 e 9 Marzo fino a toccare il massimo a 23889 -target-) quanto successo dopo è stato strabiliante, considerando il contemporaneo ampio storno dell’oro che dal massimo storico dell’8 Marzo ($ 2072 l’oncia) ha perso l’ 8% nel giro di una settimana ($ 1907 del 16 Marzo).

Prima di andare ad analizzare quanto sopra, non posso però esimermi dal fare delle considerazioni su quanto di mostruoso e crudele sta accadendo in Ucraina (scusatemi se lunghissimo, ma...). Sia chiaro, per comprendere; e non certo per ergermi a Giudice Supremo e trovare il Colpevole (chissà che magari, per un motivo o per un altro, i Colpevoli siano tutte le parti in causa).

La prima domanda che mi sono fatto è stata: ma chi è Vladimir Vladimirovich Putin, dipinto come il nuovo Zar di Russia?

I dati evidenziati nella sua autobiografia scarseggiano quando parla dei suoi primi 10 anni di vita e nonostante lui affermi che la mamma sia la russa Maria Ivanovna Shelomova, sembrerebbe invece che la vera mamma sia la georgiana Вера Николаевна Путина (Vera Nikolaevna Putina), nata il 6 Settembre 1926, 82enne abitante nel villaggio di Metekhi, nei cui registri scolastici risulta iscritto nell’anno 1959-60 un “Vladimir Putin”.

Al di là del dover attribuire lo status di maternità, mi soffermo su un “recente” evento conseguente partendo dal fatto che la Sig.ra Vera si è sempre dichiarata pronta a sottoporsi alla prova del Dna:
il 12 Marzo 2000 è la data in cui il giornalista investigativo russo Artyom Genrikhovich Borovik è pronto a pubblicare del materiale nel quale presenterà l’intervista alla presunta vera madre di Putin che racconta dell’infanzia del figlio. Ma tre giorni prima Artyom muore a Mosca in un incidente aereo all’aereoporto internazionale Sheremetyevo. Le indagini ufficiali riveleranno che l’aereo era stato sabotato (la neve presente sull’esterno dell’aereo era stata rimossa ma mancava il liquido antigelo). Quindici giorno dopo, il 26 Marzo 2000 si tennero le Elezioni Presidenziali in Russia che videro vincitore Putin con il 52,94%. Una delle sue frasi celebri relativa all’infanzia è: “La strada a Leningrado, cinquant'anni fa, mi ha insegnato una lezione: se la rissa è inevitabile, colpisci per primo”.

Entrato a far parte del KGB, divenne successivamente capo dell’ FSB (ex KGB). Ed è proprio da qui che prenderà il via la sua ascesa politica. Il 31 Dicembre 1999 tutti si aspettano di veder pronunciare il classico discorso di fine anno da parte di Boris Nikolayevich Yeltsin. Ma le cose non andarono così. Davanti ai teleschermi si trovarono l’immagine di Putin (allora Primo Ministro), in quanto proprio quella sera Yeltsin presentò le dimissioni da Presidente. Ma perchè Putin? Dopo aver “testato” durante l’anno precedente 3 figure: Sergey Vladilenovich Kiriyenko, Yevgeniy Maksimovich Primakov e Sergei Vadimovich Stepashin scelse Putin in quanto gli sembrò l’uomo giusto, il più fidato, che potesse continuare a garantirgli i propri beni (ville, privilegi governativi ecc…) ed il benessere della famiglia.

Putin si presentò così: “Cari Russi, cari concittadini, quest’oggi mi è stato chiesto di incaricarmi delle reponsabilità di Capo di Stato. Tra tre mesi si terranno le elezioni presidenziali in Russia. Lasciatemi sottolineare che non un singolo minuto sarà sprecato in un vuoto di potere. La libertà di parola, la libertà dei mass media, i diritti sulla proprietà e tutti gli elementi che formano una società civilizzata rimarranno sotto la protezione dello Stato.”

E, da allora ad oggi, chiunque abbia provato a contrastarlo politicamente o ad indagare sui propri affari, suoi fedelissimi compresi, è stato oggetto di morte più che sospetta (non parliamo di 3 o 4 ma di decine e decine di persone). Ne cito alcuni:

A) il giornalista italiano Antonio Russo, che stava indagando sui metodi criminali usati dai militari russi sulla popolazione cecena, il 26 Ottobre 2000 viene rinvenuto morto con il torace fracassato e segni di tortura ai bordi di una stradina di campagna a 25 Km da Tblisi (telefono, PC e videocamera non sono mai stati ritrovati)

B) il giornalista russo Yuri Petrovich Shchekochikhin denunciava i rapporti tra la mafia locale, i servizi segreti ed i vertici del Cremlino. Alla fine del Giugno 2003 è pronto a portare le prove di quanto scoperto all’ FBI americana (sarebbe stato inutile farlo in Patria). Ma inizia a stare male ed improvvisamente il 3 Luglio muore. La sua cartella clinica non è mai stata rinvenuta ma i sintomi della sua malattia dimostravano la presenza di materiali radioattivi nel suo corpo

C) Roman Igorevich Tsepov, una delle persone più vicine a Putin che si occupava della sicurezza degli uomini della sua cerchia, stava tentando di allargare il proprio giro d’affari spostandosi sul gioco d’azzardo. Ma, senza esserne “autorizzato”, per ottenere favori stava “spendendo” il nome di Putin. L’11 Settembre 2004 viene invitato da alcuni colleghi nei locali dell’ FSB; qui prende una tazza di tè ed inizia da subito a stare male. Ricoverato in ospedale morirà 13 giorni dopo. Nel suo corpo verranno ritrovate tracce di materiali radioattivi

D) Alexander Valterovich Litvinenko, sottotenente all’epoca del KGB e poi dirigente dell’ FSB viene incarcerato ingiustamente per 8 mesi nel Marzo del 1999. Questo episodio cambia completamente la sua visione dell’ FSB ed inizia a rendersi conto che i servizi segreti stanno diventando un’organizzazione paramilitare al servizio di Putin ed inizia a denunciare pubblicamente ciò di cui è a conoscenza, tra cui l’ordine diretto di Putin di uccidere la giornalista russa Anna Stepanovna Politkovskaya e che dietro le bombe nei palazzi ci sono i servizi segreti russi. Consegna indizi, dettagli, documenti. Costretto a fuggire, nel 2000 chiede asilo politico in Gran Bretagna. 6 anni dopo incontra in un hotel di Londra 2 ex-spie russe (Dmitri Vladimirovich Kovtun e Andrey Konstantinovich Lugovoy) che lasciano intendere di volergli dare delle informazioni. I due gli versano del tè, ma in quel tè c’è il polonio 210, un semimetallo radioattivo. Morirà 23 giorni dopo. I due agenti negheranno implicazioni ma tracce di polonio verranno rinvenute nella casa e nell’auto di uno dei due ex-agenti.

Concludendo; potremmo forse dire che Putin sia un uomo non pericoloso? Al Presidente Biden chiederei: non è che Lei e Stoltenberg ci avete messo un po’ del vostro in questa storia? Putin, finchè non avrà ottenuto ciò che vuole, non si fermerà mai! Quindi molta attenzione; metterlo alle strette potrebbe davvero diventare pericolosissimo!

Sentendo quasi sempre associare alla parola Russi quella di “Americani”, la seconda domanda che mi sono posto è: ma questi Americani (USA) chi sono?

Questo pease vastissimo era originariamente abitato dai veri Americani, ovvero gli Indiani d’America. Ma intorno al 1600 giunsero sulla costa orientale i primi coloni inglesi (erano circa 2000 nel 1625) che diedero successivamente origine alle 13 colonie britanniche (nel 1750 la popolazione raggiunse i 2,4 milioni); 5 del sud (Carolina del Nord, Carolina del Sud, Georgia, Maryland e Virginia), 4 di mezzo (Delaware, New Jersey, New York e Pennsylvania) e 4 della Nuova Inghilterra (Connecticut, Massachusetts Bay, New Hampshire e Rhode Island).

Nelle varie zone, gli abitanti erano assolutamente “diversi” tra di loro;
1) a nord, nella “Nuova Inghilterra”, gli inglesi di religione puritana,
2) nel “mezzo” i britannici, ma anche alcuni tedeschi e francesi, di religione protestante e
3) a “sud” gli inglesi di religione anglicana e da schiavi neri (20%).

Sottoposte a monopolio commerciale e a tassazione da parte della Gran Bretagna, tra le 13 colonie lo scontento andò via via crescendo fino a raggiungere il punto di rottura con l’odiata tassa del 1765 denominata “Stamp Act”, ovvero l’obbligo di pagare un bollo su qualsiasi documento scritto (contratti, certificati, giornali, ecc...). Nonostante la Gran Bretagna successivamente abolì tale tassa e ridusse altresì la tassazione su altri prodotti (tranne che per il tè) la protesta non si placò e culminò il 16 Dicembre 1973 a Boston quando alcuni patrioti travestiti da indiani gettarono in mare un carico di tè di 3 navi della Compagnia delle Indie Orientali del valore attuale di più di 1 milione di euro (episodio noto come “Tea Party”).

Il 4 Luglio 1776 la Commissione dei Cinque scrisse la Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America che nel testo cita: “…. che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità; che per garantire questi diritti ....”. Parole Sante, dico io

Ma, mi viene un dubbio: non è che queste parole si riferivano a loro stessi, e quindi erano valide solo ed esclusivamente per i coloni? Non è detto che mentre la scrivevano possano avere avuto una dimenticanza; si perchè, come la mettiamo con gli schiavi d’Africa che venivano catturati nel loro Paese d’origine, deportati, incatenati, venduti, torturati, e non avevano alcun diritto (nemmeno quello di mangiare o bere)? Ah, invece dimenticavo io!, per questo avevano chiamato in causa la “superiorità della razza bianca” che legittimava la “proprietà privata” dello schiavo. Nota: la schiavitù fu abolita circa 100 anni dopo (1865)!

A pensarci bene, me ne viene un altro di dubbio: e come la mettiamo con il genocidio dei nativi americani (circa 18 Milioni in Nord America), considerando solo quello avvenuto post dichiarazione d’indipendenza? Ah, vero, c’era il bisogno di nuovi insediamenti e gli Indiani non erano che barbari.

Concludendo: considerando gli eventi avvenuti fino ad oggi (ma diciamo pure negli ultimi 50 anni), gli attuali Americani (inteso come Governo, anche se purtroppo non solo) quando si riflettono in queste parole siamo certi che abbiano ben compreso che tali frasi non si riferiscono solo ed esclusivamente a loro stessi?

L’ultima domanda che mi sono posto è: e la terra del contendere, l’Ucraina?
Qui il discorso ha radici molto lontane (diciamo 1000 anni) e complesse quindi, per semplicità e migliore comprensione, preferisco avvicinarmi partendo dalla fine della Guerra Fredda senza addentrarmi nella storia dell’Ucraina. Da quel momento in poi, l’ ex Unione Sovietica ha subito delle conseguenze geo-politiche e militari pesantissime. Putin all’epoca, in un’intervista rilasciata a Giulietto Chiesa diceva: “Esortiamo i nostri amici Occidentali a rispettare la dignità del nostro Paese”.

In “risposta” la NATO si è avvicinata sempre più ai confini russi; con i Paesi Baltici (Lettonia, Lituania, Estonia), con la Romania, con la Polonia. E adesso si prospetterebbe anche l’Ucraina (ma non dimentichiamo che stanno avvenendo esercitazioni anche in Georgia). Quindi riflettendo: al di là del fatto che Putin non sia un “chirichetto”, può mai accettare una “Grande” Potenza come la Russia di essere cosi declassata? Inoltre dovremmo altresi considerare che il Protocollo di Minsk siglato nel 2014 che prevedeva l’immediato cessate il fuoco nella regione ucraina del Donbass non è mai stato rispettato.

Bisognerebbe ricordare e chiedere alla NATO:
A) ma come si comportarono gli Stati Uniti agli inizi degli anni’60 quando Cuba si alleò, commercialmente e non, con l’Unione Sovietica?
B) E nel 1973 quando il Presidente democraticamente eletto Salvador Allende paventò l’idea che il Cile potesse diventare una Repubblica Socialista?

Riflessione. Ucraina dico io, propaganda a discapito dell’incoscia povera gente che vive in un luogo dove reddito procapite e democrazia languono. Il Governo Ucraino chiede libertà! Non sono uno Stato indipendente dal 1991? L’EU non è forse uno dei partner commerciali più importanti dell’Ucraina grazie all’accordo provvisorio del 2014-2016 (AA-DCFTA)? Perchè dover a tutti costi aderire alla NATO? Prima dell’invasione Putin dichiarò alla Nazione: “la Russia non poteva sentirsi sicura, svilupparsi ed esistere sentendosi minacciata.”

Concludendo: analizzando il tutto e partendo dal presupposto che 4 tra i Paesi aderenti all’EU sono neutrali in caso di guerra (Austria, Finlandia, Svezia ed Irlanda) la richiesta avanzata dalla Russia per una neutralità ucraina, per la protezione della lingua russa, per una denazistificazione nel Paese, erano e sono cosi orripilanti? Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è mai chiesto se questo vale davvero la vita di decine di migliaia di civili? E quando ha chiesto di formare una no-fly zone ha mai pensato a che conseguenze mondiali una tale scelta avrebbe potuto creare? Siamo cosi certi che Zelensky non abbia pattuito alcun tornaconto? E allora, vi ricordate “Sete di Potere e quell’Ognuno di Noi”?

Prima di ritornare ai mercati, Bertold Brecht
“La guerra che verrà non è la prima.
Prima ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente faceva la fame.
Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente.”

OPERATIVITA’

FTSE-MIB – Come da commento nel mio ultimo articolo, vista la reazione dell’indice, la terza entrata short, quella maggiorata del 30%, è stata chiusa in leggero gain (+4% circa) – ETCx3 (+12% circa). Rimangono in essere le 2 precedenti con pmc 20200 (meno 22% circa).
Provvederemo a rifare la terza entrata, sempre maggiorata del 30%, o in caso di allunghi in fascia 25500-26500 o alla rottura confermata dei 23800 punti.

GOLD – Anche in questo caso si è provveduto a chiudere l’intera posizione al prezzo di 1940 (+11.5% circa) – ETCx3 a 38.30 (+37% circa). Il "pesante" storno partito dai max storici (2072) dell' 8 Marzo mette a rischio il target dei 2500 e non sono da escludere ulteriori flessioni. Rimaniamo in attesa

PRYSMIAN (MI:PRY) - Short con 3 posizioni e pmc a 23.50 (meno 31% circa)

NASDAQ - Short con 2 posizioni e pmc a 12400 (meno 20% circa)

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Ultimi commenti

Potere e superbia hanno sempre portato al male, ora abbiamo raggiunto un apice speriamo di non superarlo.
Salve, ma quando parla di terza entrata, se posso permettermi, con quale strumento la fa??
Ciao Orazio. E' chiaro che io do un'indicazione per un'eventuale operazione. Poi ovviamente ognuno utilizza lo strumento che meglio si adatta al proprio profilo d'investimento, in termini di capacita' economica, money management e rischio. Voglio dire, per esempio sul mercato IDEM ci sono vari tipi di Futures (FIB, MINI e MICRO) poi ci sono gli ETC. Ovviamente la 3a entrata andrebbe fatta con lo stesso strumento utilizzato per le prime 2. Saluto
Ok grazie. Certo per me che non sono un esperto, questo periodo mi sembra incomprensibile. E ormai sono bloccato da tempo e mi viene difficile fare movimenti. Speriamo di uscirne indenni.
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