Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a dicembre 2017 alle ore 19:00 di oggi quota 22417 punti, in perdita del -1.39%; la seduta odierna è stata caratterizzata da prolungata lenta e contenuta discesa.
In chiusura, si collocano in terreno positivo 4 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Luxottica (MI:LUX)) che guadagna il +0.82%, al peggiore (Banco BPM (MI:PMII)), che cede il -5.30%.
Analisi e commento:
di quale sia l’effettivo e reale stato di credibilità e salute delle nostre banche, parla chiaro la performance odierna del comparto: il titolo migliore del settore chiude con una perdita del -0.82%, il peggiore lascia sul campo il -5.30%. Cosa ha provocato una simile debacle? Sono state forse adottate nuove draconiane misure sulle riserve patrimoniali minime delle banche? Sono, magari, state emanate nuove e più stringenti regole per il funzionamento degli istituti di credito? Niente di tutto questo, è stato sufficiente che la Bce abbia semplicemente dettato nuove e meno blande regole guida per gli accantonamenti obbligatori sui FUTURI, eventuali, crediti deteriorati, detti anche NPL (Non performing loans). Si badi bene che le nuove regole varranno SOLO per i futuri crediti deteriorati e NON per quelli già in essere che, tra parentesi, costituiscono un vero e proprio oceano di denaro e una zavorra micidiale per i nostri istituti. Quindi è bastato veramente il solo classico “stormir di foglie” per scatenare il panico sui titoli di settore, come se fosse in arrivo un uragano. Questa è la reale situazione, basta veramente poco o niente per indurre una fuga a gambe levate da parte degli investitori. Ciò premesso, è assolutamente d’obbligo qui ricordare che il vero e proprio “castello di carte” creato con il rally sin qui visto verrà quasi certamente difeso a denti stretti da parte di quegli operatori interessati a che la situazione di grande consenso ed ottimismo verso l’azionario, non subisca un improvviso degrado. L’abbiamo già visto regolarmente ripetersi nei mesi scorsi in svariate occasioni: ad ogni tentativo di vendita è seguito un violento intervento di massicci acquisti che ha riportato la tendenza al rialzo. Quindi è necessario fare grande attenzione, il fenomeno potrebbe facilmente ripetersi, non siate troppo sicuri di voi stessi, orsi. Ricordatevi quanto è già avvenuto e adottate tutte le contromisure del caso, non lasciatevi cogliere impreparati a causa della vostra eccessiva sicurezza. Quanto visto oggi, potrebbe facilmente essere integralmente ribaltato già domani, non ci sarebbe troppo da stupirsene, troppo grandi sono gli interessi in gioco da difendere. Venendo invece alla tecnica pura, è facile rilevare come quanto qui ieri anticipato, abbia trovato conforto nei fatti. Confermo quindi che i primi supporti di fase visibili sono ora fra i 22315/335 e i 22000 punti e che solo una definitiva e stabile violazione del valore di 22280 punti; aprirebbe la strada a successive estensioni ribassiste. Una ripresa del rally, invece, potrebbe facilmente estendersi verso il prossimo target rialzista che rimane a 22950 punti circa. Il servizio dei segnali gratuiti in tempo reale via Telegram, oggi non ha visto concludersi alcuna operazione. Buonasera. Francesco Lamanna.
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Posizioni & operazioni del 2017:
Operazioni di trading in corso: short da 18.135 punti del 7 dicembre 2016 (CFDs)
Operazioni di trading aperte oggi: nessuna
Operazioni di trading chiuse oggi: nessuna
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione: Ordine di vendita a livello molto superiore all’attuale (medio medio-lungo periodo – 23975 punti).
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50, oggi sono:
FTSE Italia Salute (+0.60%)
FTSE Italia STAR (+0.35%)
FTSE Italia Alimentari (+0.15%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Chimica (-2.81%)
FTSE Italia Banche (-2.29%)
FTSE Italia Finanza (-2.20%)
Sono risultati superiori alla media di periodo, i volumi di scambio della sessione odierna che ha visto muovere, sino alle ore 17.50, n° 819M di azioni per un controvalore pari a 3.670.583.782 Euro; i contratti conclusi sono stati 357.990 e le azioni in negoziazione sono state 378, delle quali 128 hanno chiuso in rialzo e 238 in ribasso; 12 sono quelle rimaste invariate.
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Unicredit (MI:CRDI) :
Volume di scambio d 22.8 M di titoli, per un controvalore di 396M di euro
Intesa (MI:ISP) :
Volume di scambio di 120M di titoli, per un controvalore di 354M di euro
FCA (MI:FCHA) :
Volume di scambio di 16.9M di titoli, per un controvalore di 256M di euro
I titoli migliori dell'indice milanese sono in chiusura:
Luxottica Group SpA (MI:LUX) quotato 48.05 (+0.82%)
Recordati (MI:RECI) quotato 39.41 (+0.69%)
Campari (MI:CPRI) quotato 6.220 (+0.16%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
Banco Bpm (MI:BAMI) quotato 3.286 (-5.30%)
UBI (MI:UBI) quotato 4.354 (-3.76%)
Banca Generali (MI:GASI) quotato 28.70 (-2.97%)
I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del +2.23% sulla scadenza a 10 anni, del +0.89% su quella a 5 anni e del -0.12% su quella a 2 anni.
Sono generalmente negative oggi, con l’eccezione di Francoforte, le performance delle maggiori piazze europee, con gli Indici di: Amsterdam AEX che scende del -0.11%, Parigi CAC 40 che chiude in peggioramento del -0.08%, Francoforte DAX, che aumenta del +0.53%, Londra FTSE 100 che peggiora del -0.01%, Madrid IBEX negativa del -2.85% e Zurigo SMI in guadagno del +0.01%.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento rialzista (+0.10%), al momento della scrittura, il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1788 ed un minimo a 1.1746; la coppia scambia ora a 1.1760.