Questa è una giornata intensa per il mercato valutario e gli investitori l’hanno iniziata con i rialzi di titoli e valute. Anche se gli USA riportano un numero allarmante di nuovi casi e la mortalità sta salendo quasi dappertutto, gli investitori non sembrano preoccupati dal coronavirus. L’ottimismo è dovuto alla notizia secondo cui Pfizer (NYSE:PFE) e la tedesca Biontech Se (NASDAQ:BNTX) hanno ottenuto una “corsia preferenziale” con la FDA per due dei quattro vaccini in corso di sviluppo. Velocizzando il processo, queste aziende potrebbero coinvolgere nei test 30.000 pazienti entro la fine del mese. E se i test dovessero avere un esito positivo, il vaccino potrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno. Niente conta di più di una soluzione medica alla crisi del COVID-19 che ha colpito tutta la società. Speriamo che i risultati siano positivi, ma, allo stesso tempo, la realtà è che sarebbe necessaria una nuova quarantena in diversi stati, tra cui la Florida, che domenica ha riportato un nuovo record di 15.300 casi, superando di oltre 3.000 il record di New York.
Detto ciò, i dati contano ben poco quando il sentimento tende dall’altra parte. Lo scorso mese gli investitori non si sono curati dell’aumento di casi di coronavirus negli USA e in questo clima di nonchalance è stato più redditizio acquistare nei ribassi che vendere nei rally.
I report economici USA di questa settimana dovrebbero alimentare ulteriormente l’ottimismo, con il rialzo dell’inflazione e della spesa dei consumatori a giugno. I prezzi del greggio e del gas sono saliti il mese scorso e le aspettative basse su un aumento delle vendite al dettaglio dovrebbero essere battute facilmente, dal momento che le ulteriori riaperture di giugno dovrebbero aver innescato un incremento dell’attività di spesa. Lo stesso vale per il settore immobiliare. Le concessioni edilizie e le nuove costruzioni dovrebbero vedere una ripresa, ma il sentimento potrebbe peggiorare. Mentre gli altri report sono relativi all’attività di giugno, l’indice sul sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan si riferisce al mese di luglio, un mese in cui i nuovi casi hanno cominciato ad aumentare e nella nazione sono tornati i timori per il coronavirus. Inoltre, numerose compagnie statunitensi pubblicheranno i report e delle previsioni deboli potrebbero far cambiare umore ai mercati. La coppia USD/JPY è schizzata per la prima volta in quattro giorni di scambi. La sostenibilità di questi rialzi dipenderà dai dati positivi e dagli utili buoni.
Il report di giovedì sulle vendite al dettaglio USA sarà uno dei dati più importanti di questa settimana, ma non sarà l’unico evento di rilievo a cui prestare attenzione. Ecco 10 eventi chiave da seguire in ordine di potenziale impatto sui flussi monetari, compreso, in più, il Libro Beige della Fed.
1. Vendite al dettaglio USA
2. Annuncio di politica monetaria della Banca Centrale Europea
3. Annuncio di politica monetaria della Banca del Canada
4. PIL cinese 2° trimestre
5. Indice ZEW tedesco
6. Occupazione Regno Unito
7. Vendite al dettaglio Regno Unito
8. Occupazione australiana
9. Indice PMI Nuova Zelanda
10. Indice IPC Nuova Zelanda
11. Libro Beige della Fed
Non sono previsti cambiamenti da parte di nessuna di queste banche centrali, ma l’euro è forte oggi e sta superando tutte le altre valute perché ci si aspetta che la Banca Centrale Europea sia meno pessimista. Il Ministero dell’Economia tedesco questa mattina ha affermato che il peggio per la sua economia è ormai passato e la Francia ritiene che i consumi siano solo il 5% in meno dei livelli normali. Ci aspettiamo che questa performance migliore continui in vista della decisione sui tassi. La sterlina, invece, è una delle poche valute ad alto beta ad essere scambiata al ribasso contro il dollaro. La maggior parte dei report economici di questa settimana si riferiscono al mese di maggio e la prospettiva di dati più deboli potrebbe impedire alla moneta di salire. Tutte e tre le valute legate alle materie prime salgono, con il dollaro australiano in testa. Siamo sorpresi dalla forza del dollaro australiano, soprattutto dopo che la Cina ha sconsigliato i viaggi in Australia, segnale che le tensioni tra i due paesi stanno aumentando.