Forex News and Events
Oggi le contrattazioni sul forex sono guidate da altre notizie negative per lo yen. I cross con lo JPY hanno compiuto un rally raggiungendo nuovi massimi pluriennali, mentre il primo ministro Abe si prepara a sciogliere il parlamento. La coppia GBP/JPY è uscita dalla fascia di novembre, raggiungendo nuovi massimi da sei anni. Oltremanica, nel Regno Unito le vendite al dettaglio di ottobre hanno sorpreso al rialzo. Anche sull’onda dei verbali meno accomodanti della BoE, è in corso una ripresa più marcata del complesso GBP.
In Brasile il real si sta riprendendo sull’onda dei dati favorevoli diffusi ieri riferiti a inflazione e disoccupazione. Mentre l’USD/BRL si accinge a entrare nella zona di consolidamento ribassista, i dubbi politici vengono visti come un rischio importante nella ripresa del BRL.
Nel Regno Unito, le vendite al dettaglio sorprendono al rialzo
A ottobre le vendite al dettaglio del Regno Unito hanno sorpreso al rialzo. Le vendite, al netto delle automobili, sono cresciute dello 0,8% su base mensile (rispetto allo 0,3% previsto e al -0,3% precedente), e del 4,6% su base annualizzata (rispetto al 4,2% previsto e al 3,1% precedente). I dati economici favorevoli e i verbali adeguatamente accomodanti della BoE hanno fatto diventare il sentiment rialzista per il complesso GBP. Ora la coppia GBP/USD dovrebbe spingersi verso una correzione di breve termine più marcata, andando a testare le barriere per le opzioni a 1,5700-1,5800. Gli attacchi dell’EUR/GBP alla media mobile a 200 giorni dovrebbero indebolirsi, aiutati dalle discrete opzioni put standard in scadenza oggi a 0,7980/0,8000 e 0,8080.
Approfondendo il discorso sul cambio GBP/JPY, la coppia ha archiviato la giornata a 185,00, sopra la fascia di novembre, compiendo un rally e raggiungendo 186,134 per la prima volta da sei anni. La violazione superiore al 50% di Fibonacci sulle vendite dal 2007 al 2011 ha fatto invertire il pattern del MACD, dando una spinta al momentum rialzista. Le prossime resistenze stazionano a 188,02 (banda di Bollinger superiore), e poi a 190,00/192,00 (supporto primo trimestre 2004 – terzo trimestre 2008, prima delle pesanti vendite del quarto trimestre del 2008).
Rischi per la ripresa del BRL
Nel rilevamento di metà novembre, l’inflazione brasiliana ha mostrato un’accelerazione più debole, pari allo 0,38%, cifra che fa scendere l’inflazione annuale al 6,42%. La notizia positiva è che, a metà novembre, l’inflazione è riuscita a entrare nella fascia obiettivo della BCB, fissata al 4,5% (+/-2%), grazie al calo dei prezzi dell’energia, che ha avuto sicuramente anche un impatto su tutte le altre componenti. I costi dei trasporti sono aumentati dello 0,20% su base mensile, in caldo dallo 0,45% di settembre, perché c’è stata un’accelerazione della flessione dei prezzi globali del petrolio; i costi delle comunicazioni sono scesi dello 0,21% m/m. Meno incoraggiante la notizia che l’aumento, voluto dal governo, dei prezzi dei carburanti (il 7 novembre) probabilmente non si riflette ancora pienamente nelle cifre di metà mese e potrebbe far salire di nuovo l’inflazione sopra la fascia obiettivo entro la fine di novembre. Inoltre, le volatilità sul forex non sono certo di conforto per la BCB, che dovrebbe procedere a un nuovo rialzo di 25 punti base del tasso Selic alla riunione del 3 dicembre. Nel suo discorso del 18 novembre, Carlos Hamilton, direttore del dipartimento di economia politica della BCB, ha detto che la banca centrale “non sarà compiacente rispetto all’inflazione”. L’inflazione nella fascia massima sarà probabilmente argomento di discussione alla prossima riunione della BCB; le speculazioni su un rialzo di 50 punti base dovrebbero oscillare lateralmente fino alla pubblicazione del PIL riferito al terzo trimestre, in programma la prossima settimana (28 novembre). Secondo le stime del mercato, il PIL dovrebbe mostrare un incremento dello 0,1% nel terzo trimestre, dopo due trimestri di contrazione.
L’USD/BRL è sceso a 2,5660 per poi risalire a 2,5714 dopo i verbali della Fed, la volatilità implicita a un mese è calata al 17%. Una chiusura giornaliera inferiore a 2,57 spingerebbe il MACD in zona negativa, suggerendo un’estensione dei guadagni per il real brasiliano. Gli ordini d’acquisto per le opzioni in scadenza oggi si susseguono sopra 2,5180/2,5200. Rimaniamo prudenti perché i rischi politici potrebbero frenare bruscamente la ripresa del BRL.
The Risk Today
EUR/USD L’EUR/USD prosegue nella fase di ascesa. Tuttavia, finora, la resistenza a 1,2577 (vedasi anche la linea di tendenza discendente) ha retto. Un'altra resistenza è disponibile a 1,2632. Supporti orari si attestano a 1,2502 (minimo intragiornaliero) e a 1,2444 (minimo 18/11/2014). In una prospettiva di lungo termine, da maggio 2014, l’EUR/USD si trova in un trend discendente. La violazione della forte area di supporto fra 1,2755 (minimo 09/07/2013) e 1,2662 (minimo 13/11/2012) ha spianato la strada a un declino verso il forte supporto a 1,2043 (minimo 24/07/2012). Una resistenza chiave giace a 1,2886 (massimo 15/10/2014).
GBP/USD La coppia GBP/USDpermane debole. Monitorate l'intervallo orizzontale orario tra il supporto a 1,5593 e la resistenza a 1,5736. Un'altra resistenza è disponibili a 1,5781 (si veda anche la linea di tendenza discendente). A più lungo termine, la rottura del supporto a 1,5855 (minimo 12/11/2013) conferma una tendenza ribassista di fondo. Un rischio al ribasso conservatore è dato da un test del supporto a 1,5423 (minimo 14/08/2013). Un altro supporto è disponibile a 1,5102 (minimo 02/08/2013). Una resistenza chiave si trova a 1,5945 (massimo 11/11/2014, vedasi anche il canale discendente).
USD/JPY L’USD/JPY prosegue nella fase di ascesa. Supporti orari possono essere trovati a 117,41 (minimo intragiornaliero) e a 116,34 (minimo 18/11/2014 ). Favoriamo un’impostazione rialzista di lungo termine finché terrà il supporto chiave a 105,23 (massimo 15/10/2014). La violazione della resistenza principale a 110,66 (massimo 15/08/2008) spiana la strada a un ulteriore rialzo verso 120,00 (soglia psicologica, vedasi altresì il 61,8% del ritracciamento sul calo dal 1998 al 2011). Una resistenza importante si trova a 124,14 (massimo 22/06/2007).
USD/CHF L’USD/CHF continua a muoversi all'interno del canale discendente. Monitorate il supporto chiave a 0,9544. Resistenze orarie possono essere trovate a 0,9609 (massimo intragiornaliero) e a 0,9655 (si veda anche il canale discendente). Un altro supporto è disponibile a 0,9442. In una prospettiva di più lungo periodo, la struttura tecnica favorisce un pieno ritracciamento dell’ampia fase correttiva iniziata a luglio 2012. I recenti nuovi massimi oltre la resistenza chiave, a 0,9691, confermano tale prospettiva. Un supporto robusto staziona a 0,9368 (minimo 15/10/2014). Una resistenza chiave può essere trovata a 0,9839 (massimo 22/05/2013).