- Ci sono pochi segnali che i consumatori stiano spendendo meno su servizi di ride-sharing e consegne
- Uber sta guadagnando più che mai dalle consegne, soprattutto grazie alla sua attività inserzionistica ad alto margine
- Gli utili di Airbnb mostrano che la domanda di viaggi resta robusta dopo le restrizioni legate alla pandemia
Le azioni delle società della gig economy sono in ripresa dopo un brusco ribasso nel primo semestre. Uber Technologies (NYSE:UBER) ha registrato un’impennata del 36% la scorsa settimana, mentre LYFT (NASDAQ:LYFT) ha segnato +46%: la performance settimanale migliore per entrambi i titoli.
Intanto, Airbnb (NASDAQ:ABNB) è salito per la terza settimana di fila, con +20% nel mese scorso.
Malgrado i problemi macroeconomici, gli utili del settore mostrano che ci sono pochi segnali che i consumatori stiano spendendo meno per ride-sharing, alloggi e servizi di consegne. Le ultime evidenze di questa forza sono arrivate nei report sugli utili del secondo trimestre di Uber, Lyft ed Airbnb.
L’amministratore delegato di Uber Dara Khosrowshahi ha riferito a Bloomberg TV che gli affari vanno alla grande, senza alcun segno che la gente stia spendendo meno. Nel secondo trimestre, il colosso del ride-hailing ha riportato prenotazioni lorde e ricavi da record, più che raddoppiati a 8,1 miliardi di dollari.
Lyft, rivale di Uber, ha riportato gli utili migliori di sempre, con un fatturato schizzato del 30% dall’anno prima in scia alla ripresa del ride hailing dimostrando che il peggio, forse, è passato per questo titolo, che risulta ancora in calo di oltre il 50% sull’anno in corso.
Altri rialzi
Mi aspetto altri rialzi per Uber ed Airbnb, in quanto entrambe le società dovrebbero beneficiare della resiliente domanda dei consumatori che spendono di più per servizi ed esperienze dopo un prolungato periodo di restrizioni per il COVID.
Inoltre, entrambe le compagnie hanno usato la pandemia per investire sull’innovazione e snellire le strutture di costo, rendendo i loro business model più resilienti ad eventuali ribassi economici.
Gli utili di Airbnb hanno inoltre rivelato che la domanda di viaggi rimane robusta dopo le restrizioni per la pandemia, giustificando il balzo del titolo nel mese scorso. La società di San Francisco ha registrato un fatturato record nel secondo trimestre ed ha spiegato che il periodo attuale dovrebbe produrre un altro massimo storico.
L’attività di consegne di Uber, per esempio, si è dimostrata un’ottima diversificazione durante la pandemia ed è diventata una solida fonte di entrate in tempi normali. I ricavi da Uber Eats sono aumentati del 25% da un anno fa. La divisione consegne di Uber, che comprende ristoranti, prodotti da negozi di alimentari e alcol, ha visto le prenotazioni aumentare del 7% dall’anno prima, a 13,9 miliardi di dollari. Uber sta guadagnando più che mai dalle consegne, soprattutto grazie alla sua attività inserzionistica ad alto margine.
Con la ripresa delle corse e l’attività di UberEats che prospera, la società sta anche attirando nuovi autisti, che scarseggiavano nel contesto post-pandemico. Un argomento economico a supporto di questa idea rialzista è che il mercato del lavoro è ancora resiliente per la carenza di lavoratori. Questa situazione probabilmente persisterà, dando alla gente un forte potere di spesa per viaggiare.
Dall’altra parte, Airbnb continuerà a guadagnare dalla domanda inevasa di viaggi anche se dovessimo entrare in una recessione lieve o breve. Il modello sul fair value di InvestingPro indica un potenziale di rialzo del 19,6% per il titolo.
Fonte: InvestingPro
Il direttore generale della IATA Willie Walsh ha dichiarato, ad una riunione di amministratori delegati delle compagnie aeree a giugno, che l’esperienza suggerisce che l’impatto di un rallentamento economico non sarà tanto dannoso per l’industria dei viaggi. Ha citato la crisi finanziaria globale del 2008, dopo della quale il numero di passeggeri è rimasto stabile nel 2009 ed ha mostrato una forte crescita nel 2010.
In una lettera agli azionisti, Airbnb ha scritto:
“All’apice della pandemia, abbiamo fatto delle scelte difficili per ridurre le spese, diventando una compagnia più snella e più concentrata.
Da allora manteniamo questa disciplina, il che ci ha consentito di lasciare invariati i nostri piani di assunzione e di investimento dall’inizio dell’anno. Airbnb è ben posizionata per qualunque cosa succederà”.
Morale della favola
Uber ed Airbnb restano i miei due titoli preferiti della gig economy nell’attuale mercato orso. Malgrado i recenti guadagni, offrono ancora un’opportunità allettante agli investitori a lungo termine per approfittare della loro crescita globale, che può ancora aumentare.
Precisazione: L’autore non possiede azioni delle società menzionate nell’articolo.