- Il grano è sceso per il settimo mese di fila ad aprile, con -30% e più da settembre
- Il contratto CBOT va verso i 6,30 dollari al bushel, rispetto alla chiusura di settembre sopra 9,20
- Prezzo indebolito dagli enormi raccolti russi e australiani in arrivo
- La resistenza di Mosca all’accordo del Mare del Nord limita i ribassi dopo i minimi di 21 mesi
Un anno fa, il frumento non la smetteva di correre, arrivando a massimi record, con l’invasione russa dell’Ucraina che aveva scatenato i timori di una carenza di grano. Ora, i prezzi non la smettono di scendere, di nuovo grazie alla Russia, e anche all’Australia.
Con i mercati che questo venerdì vedranno l’ultima seduta di aprile, il frumento è crollato di oltre il 9% questo mese. Una caduta libera in atto da ottobre, con sette mesi consecutivi di discesa che hanno cancellato il 32%, quasi 3 dollari, a bushel.
Grafici di SKCharting.com con i dati di Investing.com
Da un’attestazione di oltre 9,20 dollari al bushel di fine settembre, il contratto sul Chicago Board of Trade ora si appresta ad una potenziale chiusura sotto i 6,30 dollari. L’anno scorso, era scambiato ben oltre i 10 dollari al bushel, dopo aver segnato il record di oltre 1,362 dollari a marzo, all’indomani dell’invasione dell’Ucraina.
La questione per gli investitori, ovviamente, è capire se questo ribasso continuerà o se invece il frumento entrerà in territorio positivo.
A parte i segnali tecnici, i fondamentali delle scorte e la politica contribuiranno a dare una risposta.
Contesto fondamentale e politico
Il destino del frumento è legato al futuro dell’accordo del Mar Nero, vicino alla scadenza, e senza un esito chiaro, in quanto la Russia rifiuta di rispettarlo malgrado l’Ucraina stia chiedendo alle potenze mondiali di fare pressione per una soluzione amichevole.
L’accordo del Mar Nero, negoziato tra Russia ed Ucraina dalle Nazioni Unite e dalla Turchia a luglio, è finalizzato ad evitare una crisi alimentare globale consentendo al grano ucraino intrappolato dall’invasione russa di essere esportato in sicurezza da tre porti.
Martedì, il Cremlino ha dichiarato che una carenza globale di scorte alimentari non potrebbe essere interamente attribuita alla Russia e all’Ucraina, e ha ribadito che l’accordo non funziona per Mosca.
Il Ministero della Difesa russo ha accusato l’Ucraina di usare il corridoio del grano per attaccare le navi russe nel Mar Nero, mentre l’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha minacciato un dietrofront di Mosca se il G7 dovesse vietare le esportazioni verso la Russia.
La potenziale rottura dell’accordo del Mar Nero sta in qualche modo supportando i prezzi del frumento, limitandone il ribasso sebbene il contratto sul Chicago Board of Trade oscilli ai minimi di 21 mesi, poco sopra i 6,25 dollari a bushel.
Andamento giornaliero
A pesare sul frumento contribuiscono gli esagerati raccolti russi e australiani.
Il Dipartimento per l’Agricoltura USA stima che la produzione di frumento russa per il 2022/23 sarà pari alla cifra record di 92,0 milioni di tonnellate metriche, con +22% rispetto all’anno scorso e +18% rispetto alla media quinquennale. La stima comprende 68 milioni di tonnellate metriche di frumento invernale e 24 milioni di quello primaverile.
Anche in Australia il raccolto sarà il più alto per la stagione per lo stato dell’Australia Occidentale, seguito dal New South Wales. In Australia Occidentale, le stime per la produzione annua sono di 13,8 milioni di tonnellate metriche, in salita dalla previsione di dicembre di 13 milioni.
Previsioni tecniche
Dopo sette mesi in rosso, il frumento sembra destinato a tornare in attivo, ammesso che il supporto di 6 dollari al bushel tenga, spiega Sunil Kumar Dixit, chief technical strategist si SKCharting.com. Aggiunge:
“I future del frumento si sono avvicinati alla media mobile semplice, o SMA, su 200 mesi di 6,14 dollari, che probabilmente frenerà la caduta. Tuttavia, se il selloff dovesse estendersi sotto questa zona, aspettiamoci un ulteriore calo alla SMA su 100 mesi di 5,73 dollari”.
Dixit spiega che le zone menzionate sono livelli significativi su varie finestre temporali.
“Una ripresa al rialzo potrebbe iniziare da queste aree di supporto, prendendo di mira inizialmente la SMA su 200 settimane di 6,90 dollari”.
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Nota: Il contenuto di questo articolo ha scopo puramente informativo e non rappresenta in alcun modo un consiglio a comprare o vendere nessuna materia prima o asset correlato. L’autore, Barani Krishnan, non possiede e non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive. Solitamente utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie.