I mercati globali sono stati misti a gennaio dopo una chiusura positiva del 2023. Le materie prime sono rimbalzate il mese scorso, guidando le principali classi di asset, mentre le azioni immobiliari hanno segnato le perdite maggiori, sulla base di una serie di ETF.
L’iShares S&P GSCI Commodity-Indexed Trust (NYSE:GSG) è stato il più performante nel mese di apertura del 2024. Il guadagno del 4,4% del fondo a gennaio segna il primo progresso mensile da settembre.
Anche le azioni statunitensi (VTI), la liquidità (SHV), i Treasury statunitensi indicizzati all’inflazione (TIP) e le obbligazioni spazzatura statunitensi (JNK) hanno registrato guadagni a gennaio. Il resto del settore si è ritirato nel mese di apertura del nuovo anno.
La perdita più consistente di gennaio: le azioni immobiliari statunitensi. Il Vanguard Real Estate ETF (NYSE:VNQ) è sceso del 5,1% a gennaio, registrando la prima flessione mensile da ottobre.
Il Global Market Index (GMI) è salito per il terzo mese consecutivo a gennaio, con un incremento dello 0,1%. Il GMI è un benchmark non gestito (mantenuto da CapitalSpectator.com) che contiene tutte le principali classi di attività (ad eccezione della liquidità) in pesi a valore di mercato tramite ETF e rappresenta un benchmark competitivo per i portafogli multi-asset class.
La performance di GMI a un anno rimane forte, pari al 13,1%, grazie anche al forte rally delle azioni statunitensi (VTI). Nel frattempo, il mercato obbligazionario statunitense (BND) si è ripreso ultimamente, ma la ripresa è stata lenta nell’arco di 12 mesi.