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I prossimi scenari europei

Pubblicato 15.09.2022, 09:39


Prossimi scenari Europei (C’è da preoccuparsi) 

Questi sono solo alcuni degli sviluppi che attendono l’Europa tra qualche mese:


  • Ulteriore inflazione dei prezzi nell'energia

  • Chiusure di attività a causa dei costi operativi

  • Continua l'inflazione dei prezzi di beni generali, compreso il cibo

  • Più controlli sui prezzi da parte del governo

  • Razionamento delle necessità

  • Grave declino economico e perdita di posti di lavoro

  • Disordini civili


Non sarà carino. 

Le conseguenze si sentiranno anche negli Stati Uniti. 

Infatti, L'Europa perlustrerà i mercati alla ricerca di forniture energetiche ovunque possano trovarle. 

Gli Stati Uniti stanno già inviando il 75% delle loro esportazioni di Gas liquido in Europa. 

Ciò significa meno petrolio, meno gas, meno carbone, meno di tutto anche per gli Stati Uniti. 

Certo, gli USA potrebbero produrre la maggior parte di queste risorse internamente e tagliare le esportazioni verso l'UE, ma l'amministrazione Biden non permetterà mai che ciò accada. 

Di conseguenza, i prezzi aumenteranno ovunque sulla maggior parte dei beni. 

La produzione europea subirà un duro colpo e molte di queste attività non saranno in grado di operare a capacità normale. 

La maggior parte di loro dovrà ridurre la produzione e istituire licenziamenti. 

Ciò significa che le merci europee verranno esportate meno frequentemente e i prezzi delle restanti merci aumenteranno anche negli Stati Uniti.

Anche l'agricoltura europea sarà colpita duramente. 

La produzione alimentare diminuirà poiché le forniture di energia e di fertilizzanti scarseggeranno. 

Ciò significa che acquisteranno più cereali e alimenti da altre nazioni, facendo salire i prezzi per tutti gli altri, compresi gli Stati Uniti.

I disordini civili in Europa sono assicurati. 

Condizioni simili si stanno già preparando negli Stati Uniti.

Una maggiore inflazione dei prezzi potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso, ma è improbabile fino a quando i licenziamenti di massa non inizieranno entro la fine dell'anno e nel 2023. 

Ci vuole tempo perché il pubblico si renda conto che le cose non torneranno presto alla normalità.

Nel complesso, l'economia statunitense continuerà il suo percorso verso la destabilizzazione, anche se sembra che l'Europa vedrà il peggio della crisi globale nei prossimi mesi. 

Sfortunatamente, l'interdipendenza creata dal globalismo ha lasciato tutti i paesi del mondo eccessivamente dipendenti dagli altri. 

Se uno qualsiasi degli anelli della catena si interrompe, l'intero sistema si interrompe. 

In mezzo a queste distorsioni, si generano delle grandi opportunità per determinati tipi di società che vedono i loro guadagni schizzare in mezzo alle difficoltà del mondo. 

Lascio qui un video per spiegare il concetto (Non si tratta delle classiche Apple (NASDAQ:AAPL), Disney, Tesla (NASDAQ:TSLA), Amazon (NASDAQ:AMZN) ecc)

A presto

Dr Guzz

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