Tra tutte le materie prime non energetiche, il frumento è probabilmente una delle più politicizzate al momento. Il suo prezzo e le sue prospettive dipendono dall’esito della guerra in Ucraina più di qualunque altra cosa.
E perché non dovrebbe essere così? Russia ed Ucraina rifornivano quasi il 30% del frumento mondiale e la regione del Mar Nero è nota come “il granaio del mondo”. La guerra ha certamente ribaltato la situazione, anche se non tutto è perduto: le esportazioni dalla regione continuano, seppur ad un ritmo ridotto e più lento.
Ma, per quanto sia grande l’influenza dei fondamentali sul frumento, c’è anche una storia tecnica altrettanto importante? È una domanda cruciale visto che i future del frumento USA sono crollati del 22% dal picco del 4 marzo di 13,40 dollari al bushel, attestandosi ieri sul Chicago Board of Trade a 10,47 dollari.
Quindi, il frumento è ora un buy, tecnicamente, o scenderà ancora?
Grafici gentilmente forniti da skcharting.com
Uno sguardo ai grafici del frumento CBOT rivela il crollo cominciato nella settimana terminata il 25 febbraio, poco prima del picco del 4 marzo, con il mercato in rosso per sei settimane su nove.
Sunil Kumar Dixit, a capo delle strategie tecniche di skcharting.com, dice che il sell-off potrebbe non essere finito in base ai segnali che vede.
“Una sostenuta infrazione dal range di consolidamento dovrebbe causare una mossa da 100-200 dollari che potrebbe portare il frumento sotto la media mobile esponenziale su 50 giorni di 10,38 dollari al minimo di 9,70 dollari”.
“Un’ulteriore debolezza può estendere l’ondata correttiva alle aree di supporto orizzontali di 8,60-8,40 dollari”.
Al contrario, il frumento mostra anche una tendenza di ripresa, anche se si tratta di un segnale secondario, dice Dixit.
“La lettura stocastica giornaliera di 10/14 indica un’inversione sul breve termine ad un range di 10,60-10,80 dollari”, spiega.
“Il frumento avrà un range ampio di 11,70 - 9,72 dollari”.
Fondamentalmente e anche politicamente, ci sono molti fattori che potrebbero far oscillare i prezzi del frumento sul breve termine.
Venerdì, la Commissione Europea ha tagliato le stime per il raccolto di frumento UE 2022/23, ma ha confermato la proiezione di esportazioni UE da record con la guerra che sconvolge le forniture dall’Ucraina.
Nelle stime mensili su domanda e scorte di cereali, la Commissione ha tagliato le previsioni per la produzione utilizzabile di frumento comune nella stagione luglio 2022 - giugno 2023 a 130,1 milioni di tonnellate dai 131,3 milioni precedenti.
La nuova stima sul raccolto, che la Commissione attribuisce alle revisioni per Francia e Svezia, è quasi pari alla produzione 2021/22 di 130,0 milioni di tonnellate.
Ieri, il frumento CBOT è sceso al minimo di tre settimane di 10,52 dollari, in calo per la sesta seduta consecutiva, con le piogge nelle principali aree di coltivazione nelle Pianure USA che hanno dato una tanto attesa spinta alle coltivazioni.
“Circolano notizie di altre offerte di frumento russo sul mercato mondiale”, dice Jack Scoville, a capo delle analisi sulle coltivazioni del Chicago’s Price Futures Group.
“La Russia lo sta offrendo al mercato mondiale ad un prezzo relativamente basso, ma il frumento parte dal Mare del Nord (e) molte navi hanno paura di andarci”.
Scoville fa notare che nelle Grandi Pianure USA occidentali le aree di coltivazione sono troppo aride, con condizioni deboli del raccolto, mentre il conflitto in Ucraina prosegue senza segnali di un cessate il fuoco, entrambi fattori che supportano i prezzi del cereale.
“I porti sono chiusi in Ucraina ma ci sono offerte da parte di esportatori russi e notizie di vendite presso i porti del Mar Nero, nonostante gli alti costi assicurativi legati alle navi che prendono il mare”, afferma.
“L’Ucraina può spedire su rotaia le esportazioni in UE ma la quantità inviabile è molto limitata. La Romania sta prendendo parte del cereale ucraino e lo sta spedendo”.
Intanto, i continui combattimenti sconvolgono i commerci.
Il Ministro dell’Agricoltura tedesco Cem Ozdemir lunedì ha dichiarato che Kiev potrebbe perdere decine di milioni di tonnellate di cereali per via del blocco russo dei porti nel Mar Nero, aggiungendo che gli attacchi di Mosca sulle infrastrutture cerealicole ucraine sembrano un tentativo di ridurre la concorrenza sui mercati di esportazione russi.
Secondo l’Ufficio Federale tedesco per gli Affari Economici ed il Controllo delle Esportazioni, la produzione di frumento ucraina rappresenta l’11,5% del mercato mondiale, mentre quella russa il 16,8%.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.