Il logoramento dei Bear Market: quando la natura umana non regge

Pubblicato 30.09.2022, 07:50

L’essere umano, inteso come investitore, è da sempre governato da 2 emozioni diametralmente opposte tra di loro: paura ed avidità.

E sempre la natura umana, per definizione, non va d’accordo con i mercati. Basta vederlo in termini di comportamenti…

  • 2021: mercati con valutazioni elevatissime, tutti a comprare come forsennati
  • 2022: mercati che rispetto a quelle valutazioni hanno sconti del 25-30%, tutti a vendere

Da quando una cosa che vale il 30% in meno si vende, e viceversa? Accade solo sui mercati.

Ora, pensiamo anche al momento attuale che stiamo vivendo, ci sarebbero 1000 e più ragioni per credere alla fine del mondo o al crollo totale della nostra società:

  • Conflitto in Ucraina
  • Prezzi dell’energia alle stelle
  • Inflazione storicamente elevata
  • Banche Centrali più dure e tassi in rialzo
  • Mercati finanziari in calo
  • Possibile recessione
  • Minaccia di Taiwan tra Usa e Cina
  • Utili (probabilmente nella prossima trimestrale) in calo
  • Dollaro storicamente molto forte

Aggiungete voi qualcosa nella lista se mi sono dimenticato.

Ora, tutte queste cose, guardandoci indietro, non ci dicono nulla di nuovo, pensate al 2008 per esempio, o al 2020, più vicino a noi. Ricordo, per chi ha poca memoria, che nel calo di mercato del 2020 (-35% l’azionario) il mondo si era praticamente fermato a causa di una pandemia.

Perché allora quel calo lì, rispetto a quello di oggi, nonostante sia stato (per ora) di entità maggiore, emotivamente ci ha causato meno dolori? Per due motivi…

  1. Durata (circa un mese e mezzo contro gli attuali 9 di questo bear market)
  2. Calo dei bond (in questo bear market non ci son asset class di salvezza, se non il dollaro per noi europei da inizio anno, mentre nel 2020 i bond hanno tenuto meglio)

Fonte: JPMorgan

Quello che vedete sopra, è stato il rendimento annualizzato delle principali asset class dal 2002 al 2021. In arancione, notate il rendimento annualizzato invece dell’investitore medio, non penso serva commentare più di tanto.

Concentriamoci tuttavia su “a cosa si deve” questa sotto performance così evidente, e la risposta è sempre all’emotività, che ci fa commettere errori tecnici ed operativi, guidati sempre dalle due emozioni viste sopra, paura ed avidità, a seconda del caso.

Ho detto nelle mie analisi precedenti, che in questi casi fare analisi di scenario, è una delle migliori azioni da fare per reggere l’urto emotivo di periodi come questi. Infatti se immagino ad esempio lo scenario peggiore (a cui ovviamente devo collegare la relativa strategia operativa) con mercati in calo fino a marzo, aprile del prossimo anno, e cali del 35-40% complessivi, innanzitutto sarò preparato casomai avvenisse, ma soprattutto non starò lì tutti i giorni a guardare una candela rossa o verde che di per sé non significa assolutamente nulla.

Serve avere una prospettiva, intesa come guardando indietro conoscere la storia dei mercati, e guardando avanti conoscendo i propri obiettivi ed i motivi per i quali investiamo.

Questa fase è molto delicata, e vedo che anche diversi professionisti del settore, emotivamente iniziano a dare segni di nervosismo e di…paura.

Ma alla fine dobbiamo ricordarci che è tutto ciclico, i mercati e la natura umana. Usando le parole di Howard Marks, i mercati e la natura umana sono un pendolo, che oscilla tra due estremi, e difficilmente resta fermo nel mezzo.

Nella mia newsletter su Linkedin “la consulenza intelligente” ho detto che il ruolo del consulente finanziario sarà sempre più simile a quello di uno psicologo o mental coach, proprio perché in fasi come queste, per quanto difficili, bisogna restare lucidi e razionali, e se non lo fanno i professionisti, scuramente non lo faranno i clienti.

Alla prossima!

Se ritieni utili le mie analisi, e vuoi ricevere gli aggiornamenti quando le pubblico in tempo reale, clicca sul pulsante SEGUI del mio profilo!

"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico"

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.