L’essere umano, inteso come investitore, è da sempre governato da 2 emozioni diametralmente opposte tra di loro: paura ed avidità.
E sempre la natura umana, per definizione, non va d’accordo con i mercati. Basta vederlo in termini di comportamenti…
- 2021: mercati con valutazioni elevatissime, tutti a comprare come forsennati
- 2022: mercati che rispetto a quelle valutazioni hanno sconti del 25-30%, tutti a vendere
Da quando una cosa che vale il 30% in meno si vende, e viceversa? Accade solo sui mercati.
Ora, pensiamo anche al momento attuale che stiamo vivendo, ci sarebbero 1000 e più ragioni per credere alla fine del mondo o al crollo totale della nostra società:
- Conflitto in Ucraina
- Prezzi dell’energia alle stelle
- Inflazione storicamente elevata
- Banche Centrali più dure e tassi in rialzo
- Mercati finanziari in calo
- Possibile recessione
- Minaccia di Taiwan tra Usa e Cina
- Utili (probabilmente nella prossima trimestrale) in calo
- Dollaro storicamente molto forte
Aggiungete voi qualcosa nella lista se mi sono dimenticato.
Ora, tutte queste cose, guardandoci indietro, non ci dicono nulla di nuovo, pensate al 2008 per esempio, o al 2020, più vicino a noi. Ricordo, per chi ha poca memoria, che nel calo di mercato del 2020 (-35% l’azionario) il mondo si era praticamente fermato a causa di una pandemia.
Perché allora quel calo lì, rispetto a quello di oggi, nonostante sia stato (per ora) di entità maggiore, emotivamente ci ha causato meno dolori? Per due motivi…
- Durata (circa un mese e mezzo contro gli attuali 9 di questo bear market)
- Calo dei bond (in questo bear market non ci son asset class di salvezza, se non il dollaro per noi europei da inizio anno, mentre nel 2020 i bond hanno tenuto meglio)
Quello che vedete sopra, è stato il rendimento annualizzato delle principali asset class dal 2002 al 2021. In arancione, notate il rendimento annualizzato invece dell’investitore medio, non penso serva commentare più di tanto.
Concentriamoci tuttavia su “a cosa si deve” questa sotto performance così evidente, e la risposta è sempre all’emotività, che ci fa commettere errori tecnici ed operativi, guidati sempre dalle due emozioni viste sopra, paura ed avidità, a seconda del caso.
Ho detto nelle mie analisi precedenti, che in questi casi fare analisi di scenario, è una delle migliori azioni da fare per reggere l’urto emotivo di periodi come questi. Infatti se immagino ad esempio lo scenario peggiore (a cui ovviamente devo collegare la relativa strategia operativa) con mercati in calo fino a marzo, aprile del prossimo anno, e cali del 35-40% complessivi, innanzitutto sarò preparato casomai avvenisse, ma soprattutto non starò lì tutti i giorni a guardare una candela rossa o verde che di per sé non significa assolutamente nulla.
Serve avere una prospettiva, intesa come guardando indietro conoscere la storia dei mercati, e guardando avanti conoscendo i propri obiettivi ed i motivi per i quali investiamo.
Questa fase è molto delicata, e vedo che anche diversi professionisti del settore, emotivamente iniziano a dare segni di nervosismo e di…paura.
Ma alla fine dobbiamo ricordarci che è tutto ciclico, i mercati e la natura umana. Usando le parole di Howard Marks, i mercati e la natura umana sono un pendolo, che oscilla tra due estremi, e difficilmente resta fermo nel mezzo.
Nella mia newsletter su Linkedin “la consulenza intelligente” ho detto che il ruolo del consulente finanziario sarà sempre più simile a quello di uno psicologo o mental coach, proprio perché in fasi come queste, per quanto difficili, bisogna restare lucidi e razionali, e se non lo fanno i professionisti, scuramente non lo faranno i clienti.
Alla prossima!
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico"