Anche se l’indice NASDAQ legato al settore tech ha avuto un’ottima performance ieri, non siamo sicuri che si tratti di un segnale di altri rialzi in arrivo. Al contrario, siamo dell’idea che i grafici tecnici suggeriscano che sia il momento di vendere.
Lo scontro commerciale USA-Cina attualmente domina le notizie sui mercati ma ci sono altri importanti temi sullo sfondo. Un cammino più lento verso l’inasprimento della politica monetaria, persino un potenziale ritorno ad un accomodamento, in linea con il trend delle banche centrali globali, potrebbe seguire al sempre più probabile rallentamento globale indicato dal persistere di un’inflazione deludente e del calo del rendimento dei bond a 10 anni, incrementando l’inversione del rapporto tra bond a 10 anni e a 3 mesi, al massimo dal 2007.
Inoltre, cominciano a pesare anche questioni come la Brexit e la Corea del Nord. E man mano che questi differenti ostacoli si fondono a formare una prospettiva più cupa e sempre più ribassista, i pattern nel grafico cominciano a sembrare sempre più infausti.
Ed anche se la tecnologia si trova al centro dello scontro commerciale, con la questione di Huawei al centro della scena, la performance superiore dell’indice NASDAQ di ieri è stata probabilmente dovuta ad opportunisti che hanno visto una debolezza temporanea, offrendo un’opportunità di acquisto sul calo.
E potrebbe scoprirsi che ieri è stato lanciato un segnale di avvertimento di un apice, con il prezzo che ha chiuso sotto la neckline di un apice testa & spalle. Tuttavia, non saremmo sorpresi se il prezzo ora trovasse supporto al minimo del 25 marzo, la dma su 100 e 200, appena sotto il livello chiave di 7.500.
Di conseguenza, consigliamo agli investitori di aspettare una chiusura sotto questo livello a cifra tonda psicologica, per limitare le probabilità di una trappola degli orsi.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero aspettare una penetrazione con filtro del 3%sotto la neckline di 7.640 in base all’angolazione attuale, ad una chiusura inferiore a 7.400. Poi dovrebbero aspettare la prevista mossa di ritorno, per ritestare la validità della neckline, espressa con almeno una candela verde lunga ad inglobarne una rossa o una piccola di qualsiasi colore.
I trader moderati potrebbero accontentarsi di una chiusura sotto la dma su 200ed il livello di 7.500. Potrebbero poi aspettare un calo per un punto di entrata migliore, ma non necessariamente per una prova del trend.
Esempio di trading - posizione corta
- Entrata: 7.530 - resistenza della dma su 200, dopo aver chiuso sotto 7.500
- Stop-Loss: 7.580, minimo del 25 marzo, fondo della spalla sinistra
- Rischio: 50 punti
- Obiettivo: 7.380 - sopra il minimo dell’8 marzo
- Ricompensa: 150 punti
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:3
I trader aggressivi potrebbero scegliere uno scambio long contrario, contando sul fatto che i compratori sul fondo si allontanano dai supporti menzionati a questi livelli, verso il livello di 7.700, i massimi delle ultime tre sedute e la linea di trend ribassista dal picco del 29 aprile, prima di riprendere presumibilmente il trend in discesa.
Esempio di trading long contrario
- Entrata: 7.600
- Stop-loss: 7.585 dollari, il minimo di giovedì
- Rischio: 15 punti
- Obiettivo: 7.645
- Ricompensa: 45 punti
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:3