Il paradosso di Grossman-Stiglitz e l'efficienza di mercato

Pubblicato 29.08.2023, 23:01
Contestualizzazione del Paradosso

Nell'epistemologia dei mercati finanziari il postulato dell'Efficient Market Hypothesis (EMH) si è consolidato come una delle fondamenta quasi inattaccabili. Propugnata da Eugene Fama nel 1970, l'EMH sostiene che tutti i prezzi degli asset in un mercato finanziario riflettono tutte le informazioni disponibili, rendendo superfluo ogni tentativo di battere il mercato attraverso analisi fondamentale o tecnica. In un tale paradigma, l'aspirazione di conseguire rendimenti superiori al mercato sembrerebbe non solo futile ma avventata. Come in ogni edificio robusto però vi sono sempre crepe strutturali che incrinano la solidità dell'architettura. Il paradosso di Grossman-Stiglitz è una di queste fessure analitiche, che solleva domande inquietanti sull'ontologia dei mercati efficienti.

Il Modello di Grossman-Stiglitz: Fondamenti e Ipotesi

All'inizio degli anni '80, Sanford Grossman e Joseph Stiglitz hanno calato l'ascia della critica sui fondamenti dell'EMH, introducendo un modello che ha dovuto necessariamente confrontarsi con l'ubiquità dell'informazione asimmetrica e dei costi informativi inerenti nella compravendita di asset finanziari. Il loro modello parte da un'assunzione che può sembrare quasi banale, ma che ha implicazioni profonde: la raccolta di informazioni è gravata da costi, sia in termini pecuniari che di tempo e risorse cognitive.

La teorizzazione di Grossman-Stiglitz postula un mercato in cui convivono due tipologie di investitori: gli "informati" e i "non informati." Gli investitori informati sono coloro che hanno sostenuto i costi di raccolta di informazioni per ottenere un vantaggio competitivo nella selezione degli asset. Al contrario gli investitori non informati operano in maniera più naif, limitandosi a comprare un portafoglio di mercato.
Il fulcro analitico del modello sta nella relazione simbiotica tra efficienza del mercato e costi informativi. Se da un lato l'efficienza del mercato è una funzione crescente della qualità e della quantità di informazioni incorporate nei prezzi degli asset, dall'altro lato, questa efficienza rappresenta un disincentivo per gli investitori a sostenere i costi di acquisizione di nuove informazioni.

In questo intricato ecosistema finanziario Grossman e Stiglitz giungono a una conclusione eretica ma ineluttabile: un mercato che è perfettamente efficiente è anche un mercato in cui l'informazione ha cessato di avere un valore marginale, rendendo così superflui gli sforzi di ricerca di nuovi dati e analisi.
Queste considerazioni, in seguito, porteranno al nocciolo del paradosso, sfidando le premesse fondamentali su cui poggia la teoria dell'efficienza dei mercati. Ma prima di addentrarci nel vortice del paradosso è imperativo comprendere l'architettura delle sue implicazioni e delle sue critiche, un'esplorazione che svela tanto sulla natura dei mercati finanziari quanto sui limiti intrinseci delle teorie economiche che aspirano a decifrarli.

Il Paradosso: Mercati perfettamente Informati non possono esistere

Giunti a questo punto della disamina il paradosso di Grossman-Stiglitz emerge in tutto il suo candore disorientante. Se i prezzi degli asset in un mercato riflettono tutte le informazioni disponibili, teoricamente, l'acquisizione di ulteriori informazioni diventa un'operazione inutile. In altre parole se gli agenti economici sono convinti che ogni prezzo di asset sia già un aggregato perfetto di tutte le informazioni disponibili, qual è l'incentivo per investire risorse nella raccolta di nuove informazioni? In un mercato effettivamente efficiente la risposta è semplicemente: nessuno.
Questo conduce a un paradosso vertiginoso: se tutti gli attori del mercato credono nell'efficienza del mercato stesso, allora nessuno vorrà o potrà incorrere nei costi di ricerca per ottenere informazioni ulteriori, rendendo il mercato, per definizione, inefficiente.

Il paradosso di Grossman-Stiglitz sottolinea, quindi, la fallacia inerente nella tesi dell'Efficient Market Hypothesis, secondo la quale mercati perfettamente efficienti non possono esistere proprio a causa della loro pretesa efficienza. In un sistema in cui nessuno è incentivato a diventare "più informato," l'efficienza del mercato stesso ne risente, portando a uno stato di sub-ottimalità informazionale.

Implicazioni e Critiche del Paradosso

L'irriducibile paradosso di Grossman-Stiglitz ha generato una caleidoscopica varietà di ripercussioni nella teoria e nella pratica finanziaria. Iniziamo dalla sfida che esso pone all'ortodossia del paradigma di efficienza di mercato. Se accettiamo il paradosso come una critica valida, dobbiamo riconsiderare anche le strategie d'investimento e di asset allocation. Ad esempio il valore dell'analisi fondamentale, spesso sminuito nell'ambito dell'Efficient Market Hypothesis, assume una nuova rilevanza, giacché rappresenta una delle modalità attraverso cui gli investitori possono aspirare a rendimenti sovraperformanti.

È doveroso però sottolineare che il modello di Grossman-Stiglitz non è esente da critiche. Una delle contestazioni più pervasiva è l'ipotetica uniformità dei costi informativi. In un mondo dove l'accesso all'informazione è sempre più democratizzato dalla rivoluzione digitale, sostenere che l'informazione sia universalmente costosa può sembrare un anacronismo. Inoltre, vi sono meccanismi come la remunerazione basata sulle performance, i bonus e altri incentivi che potrebbero incentivare la raccolta di informazioni anche in un mercato efficiente.
Il modello originale, inoltre, non tiene conto della pluralità di motivi per cui gli investitori potrebbero scegliere di rimanere "non informati," che vanno oltre il mero calcolo economico. Fattori comportamentali, cognitivi e persino emozionali possono ostacolare la raccolta di informazioni, indipendentemente dall'efficienza di mercato.

Il Ruolo dell'Informazione nei Mercati Moderni

In un'epoca caratterizzata dall'incessante flusso di dati e dalla digitalizzazione pervasiva dei mercati finanziari, il paradosso di Grossman-Stiglitz assume una valenza sempre più rilevante. L'abilità di interrogare questo paradosso, infatti, si traduce in una più acuta comprensione dell'intersezione tra la microstruttura del mercato e le macrodinamiche informazionali.

I recenti sviluppi tecnologici, dall'intelligenza artificiale alla blockchain, stanno sconvolgendo le tradizionali dinamiche di acquisizione e disseminazione dell'informazione. Tali cambiamenti, che potrebbero sembrare a prima vista come il deus ex machina che risolve il paradosso rendendo l'informazione meno costosa e più accessibile, complicano in realtà il panorama. La riduzione dei costi informativi può, paradossalmente, rendere ancora più evidenti gli squilibri informazionali, poiché gli attori meglio equipaggiati per sfruttare le nuove tecnologie acquisiscono un vantaggio sempre più marcato.

Pertanto la prescienza del paradosso di Grossman-Stiglitz persiste: in un mercato in cui l'informazione è accessibile istantaneamente e a costi irrisori, la funzione critica dell'informazione nel determinare l'efficienza del mercato rimane invariata, se non amplificata. Le dinamiche intrinseche del paradosso continuano a risonare, sottolineando la perpetua tensione tra l'accesso all'informazione e la volontà o la capacità di utilizzarla in modo efficace.
E così, mentre l'Efficient Market Hypothesis continua a essere uno dei pilastri della teoria finanziaria moderna, il paradosso di Grossman-Stiglitz agisce come un contrappeso salutare, un memento della complessità inerente nei meccanismi di prezzo e dell'ineludibile ruolo che l'informazione svolge in tali processi. Agisce come un costante monito che la ricerca della perfezione informativa è non solo irraggiungibile, ma anche incompatibile con la nozione stessa di mercato efficiente.

Il paradosso ci insegna quindi che la presunzione di mercati perfettamente efficienti è non solo teoricamente problematica, ma anche pragmaticamente limitante. E nell'arena sempre mutevole degli investimenti finanziari, questa è una lezione che gli investitori farebbero bene a non sottovalutare.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.