Zoom Video Communications (NASDAQ:ZM) ha registrato una corsa straordinaria durante la pandemia. La richiesta per gli strumenti di comunicazione digitale della società ha visto un boom all’apice della pandemia di COVID-19, quando milioni di lavoratori e studenti hanno scelto il suo servizio di videoconferenza nel contesto globale del lavoro da remoto.
Ma, con la riapertura delle economie in tutto il mondo e l’aumento delle vaccinazioni, molti investitori credono che i bei tempi per le vendite di Zoom siano ormai passati e che, d’ora in avanti, la società tornerà ad operare ad un ritmo normale.
Il titolo di Zoom, che ha toccato il massimo storico di 588,84 dollari nell’ottobre dello scorso anno, è crollato di circa il 40% dal picco. Venerdì ha chiuso a 366,40 dollari, con un balzo di oltre il 5%.
Grafico settimanale Zoom sui 12 mesi precedenti (TTM)
Gli ultimi utili della società, pubblicati all’inizio del mese, tuttavia mostrano che l’azienda con sede a San José, California non ha ancora perso il suo slancio di crescita. Le previsioni sulle vendita per il trimestre in corso hanno battuto le stime degli analisti, segnale della capacità della compagnia di mantenere ed aggiungere grandi clienti, nonostante la riduzione dell’intensa domanda creata dalla pandemia.
I ricavi del periodo terminato a luglio schizzeranno a 990 milioni di dollari, superando i 942 milioni stimati dagli analisti. I profitti, escludendo alcuni elementi, saranno pari a 1,14-1,15 dollari ad azione. Gli analisti si aspettavano 0,94 dollari.
Un ambiente di lavoro ibrido
Davanti all’imminente rallentamento che si registrerà una volta contenuto il COVID, l’amministratore delegato Eric Yuan sta cercando di diversificare l’offerta di Zoom. Sta aggiungendo dei prodotti premium, come un sistema telefonico basato su cloud, per attirare le aziende più grandi, nonché piccole e medie società.
“Siamo entusiasti di contribuire ad alimentare l’evoluzione del lavoro ibrido che consente una maggiore flessibilità, produttività e felicità, sia nelle connessioni virtuali che di persona”, ha affermato Yuan.
Alcuni analisti concordano con questo approccio e vedono un futuro roseo per Zoom, diventato un fenomeno familiare durante la pandemia. L’analista di RBC Rishi Jaluria, iniziando la copertura di Zoom con un rating outperform, ha scritto in una nota della scorsa settimana che le vendite saranno robuste, grazie ai grossi clienti aziendali.
Nella nota di Jaluria si legge che:
“Il futuro del lavoro probabilmente sarà ibrido e crediamo che Zoom giocherà un ruolo fondamentale nella realizzazione di questo futuro. Potremmo dire che il lavoro ibrido e distribuito sia un problema più difficile da risolvere rispetto ad avere tutti i dipendenti al lavoro da remoto, in quanto le riunioni avvengono tramite più dispositivi (laptop, telefonini, sale riunioni hardware)”.
RBC fissa un prezzo obiettivo di 450 dollari ad azione per Zoom, quasi il 30% al di sopra del livello di chiusura del titolo di venerdì. La nota aggiunge:
“Pur non sottovalutando la concorrenza, soprattutto da colossi come Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Google (NASDAQ:GOOGL), pensiamo che lo strumento di videoconferenza di Zoom sia significativamente differente per affidabilità, scalabilità e facilità di utilizzo. Crediamo che questo aspetto e l’importanza delle videoconferenze siano sufficienti a tenere a bada una “degna” concorrenza, soprattutto da parte di Microsoft Teams”.
Bank of America è un’altra banca di investimenti rialzista sulle prospettive post-pandemia di Zoom. In una recente nota, la banca spiega che il titolo della società potrebbe schizzare nuovamente quest’anno e cancellare gran parte del ribasso degli ultimi mesi.
“Secondo noi, l’esperienza video superiore di Zoom ne ha solidificato la posizione come piattaforma preferita per le riunioni post-COVID. Con la pandemia che persiste e le aziende che adottano una maggiore flessibilità di lavoro, crediamo che il 2021 sarà un altro anno buono per Zoom”, si legge nella nota. Bank of America ha un prezzo obiettivo di 480 dollari per Zoom.
Morale della favola
La maggior parte degli analisti non pensa che il titolo di Zoom tornerà tanto presto al suo massimo storico, con il rallentamento dell’utilizzo degli strumenti di videoconferenza che era stato alimentato dalla pandemia. Ma quasi tutti sono d’accordo sul futuro roseo della società nel mondo post-COVID, il che rende il titolo un candidato adatto al buy and hold.