Dagli ultimi aggiornamenti in arrivo dal CME Group in merito ai contratti futures sul petrolio greggio, emerge che i dati elativi all’open interest sono aumentati per la terza sessione di fila di quasi 11.000 contratti. Sulla stessa linea dei futures, anche i volumi sono aumentati per la terza sessione consecutiva portandosi a 214.8 mila contratti.
Al momento, ovvero prima dell’ultimo opening bell relativo dell’ultima sessione americana della settimana, le quotazioni del WTI hanno trovato grossa difficoltà a portarsi al di sopra i 69,50$, è proprio su questa linea di prezzo che durante la settimana i compratori sono stati sempre respinti, al punto di creare una zona di consolidamento tra l’area di supply 69.95$ e 69.50$ e la zona di demand tra 68.05 (corrispondente al pivot mensile) e 67.60$; la rottura della struttura di consolidamento al ribasso potrebbe riportare nuovamente le quotazione del petrolio a ritestare la grande zona di demand tra 63.20$ e 62.00$ testata l’ultima volta nella seduta del 23 agosto.