Investing.com - Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a settembre 2018 alle ore 21:00 di oggi quota 21370 punti, in perdita de -0.42%, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un forte movimento ribassista.
In chiusura, si collocano in terreno positivo 9 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Intesa (MI:ISP)), che guadagna il +1.97%, al peggiore (STM (MI:STM)), che scende del -5.09%.
Riflessioni condivise:
la seduta dell’incertezza, potrebbe essere definita quella odierna, quasi come se avesse seguito un copione già scritto, le vendite sono oggi ritornate non proprio in massa, ma in modo pressante, continuo, che non ha mai dato tregua, sino a spingere la quotazione sull’ultimo supporto di brevissimo, prima di trovare la forza per un rimbalzo “pulito”. Niente di particolare, si potrebbe pensare, se non si stesse parlando di un supporto di base, relativo ad un rally di 575 punti. Quindi la discesa odierna è stata, dal massimo al minimo di seduta, superiore ai 300 punti. Un down particolarmente significativo, considerando che solo ieri il rally si è esteso per quasi 6 figure. Le voci dei ben informati, parlano di un ritorno dell’avversione al rischio a causa dei mai dimenticati timori relativi alla guerra commerciale in corso fra Stati Uniti e Cina. L’atteggiamento apertamente ostile del presidente Trump nei confronti dei partner commerciali asiatici e europei, ha ravvivato le paure che gli scambi commerciali possano subire forti rallentamenti a livello planetario, coinvolgendo molti altri Paesi, anche se non direttamente colpiti dall’imposizione di dazi. Si potrebbe obiettare che le cose non sono affatto cambiate da ieri, seduta di esplosivo rialzo, ma tant’è…il mercato segue sentieri e ragionamenti che spesso risultano poco comprensibili, se non a posteriori, a giochi fatti. Una volta di più, se mai ce ne fosse stato bisogno, si dimostra come l’adozione di una strategia ed un preciso metodo di trading, sia semplicemente di vitale importanza, sia per potersi orientare sul mercato, sia per gestire in modo adeguato sia i guadagni che le perdite operative. Chi non utilizzasse alcuna strategia predefinita non potrebbe che trovarsi molto spesso, nei pasticci. Oggi, quindi, non è giunta quella conferma di trend rialzista tanto attesa dagli operatori orientati favorevolmente verso un rialzo di mercato. Nonostante ciò, tuttavia, neppure chi era orientato verso il ribasso può dichiararsi completamente soddisfatto in quanto poco prima della chiusura odierna, la quotazione è improvvisamente risalita di circa una figura e mezza, andando a recuperare il livello del precedente supporto di brevissimo, ora divenuto resistenza. Al momento, quindi, i movimenti di mercato sono sostanzialmente misti e non univocamente direzionati. Per quanto sopra, risulta evidente che, al momento, non sia possibile trarre precise deduzioni riguardo il trend prevalente. Convivono ora, un importante rally di partenza, una correzione ribassista che è andata ben oltre quanto preventivabile e una momentanea apprezzabile reazione di “rimbalzo” generatasi esattamente a partire dall’ultimo supporto di brevissimo periodo, non ancora estesasi a sufficienza, per violare stabilmente al rialzo il precedente massimo, postato durante il rally iniziale. Un trader è evidentemente abituato a situazioni di continui mutamenti di trend, ma l’attuale fase, giocandosi sull’orlo di un potenziale “abisso” risulta essere particolarmente ansiogena, per molti operatori. Vedremo una nuova rottura ribassista di medio-lungo periodo? Potrebbe essere, data l’estrema debolezza vista oggi… Assisteremo, invece, ad una ripresa in forza del rally? Anche questa ipotesi è assolutamente degna di credibilità, vista la puntuale e apprezzabile reazione up di questa sera. La matassa rimane ingarbugliata e solo l’attesa per gli sviluppi ci potrà dare una risposta definitiva. Personalmente rimango favorevole “ad oltranza” verso l’ipotesi della ripresa del rialzo in quanto, a mio parere, la correzione rialzista che abbiamo sin qui vista, non appare del tutto “sufficiente”, ma questa è semplicemente una mia impressione personale e ho troppo rispetto per i lettori, per poterla far passare come una teoria basata su certezze. Come dicevo all’inizio di questo articolo, credo piuttosto che, l’attuale setup sia particolarmente complesso e di difficile interpretazione. L’impostazione di fondo rimane molto probabilmente ribassista sul lungo periodo, ma l’indecisione del momento appare evidente anche dagli altalenanti movimenti di mercato . Rilevo infine che , al momento esiste una potenziale figura di inversione rialzista che pur essendo stata messa in discussione dal ribasso odierno, non è ancora stata negata dal mercato e che la stessa si è formata in una zona dei grafici potenzialmente ad essa favorevole. Da qui i miei dubbi sulla reale intenzione ribassista che tuttavia, se confermata, produrrebbe effetti piuttosto pesanti sulla quotazione. Un primo livello “spartiacque” di brevissimo periodo si trova ora a 21460 punti (indice). Un primo tg up potrebbe essere rappresentato dai 21750 punti, mentre un primo target down dai 21025 punti Buonasera. Francesco Lamanna.
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Posizioni & operazioni del 2018: nessuna
Rimane aperta una posizione corta da 18135 punti del 2017.
Operazioni di trading di lungo periodo aperte oggi: nessuna
Operazioni di trading di lungo periodo chiuse oggi: nessuna
Operazioni di trading di lungo periodo aperte oggi: nessuna (ordine pendente a 19135 punti)
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione: Ordine di vendita a livello molto superiore all’attuale (medio medio-lungo periodo a 28760-35545 punti).
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50 di oggi sono risultati:
FTSE Italia Banche (+1.40%)
FTSE Italia Finanza (+0.56%)
FTSE Italia Energia (+0.40%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Tecnologia (-4.54 %)
FTSE Italia Automobili e Componentistica (-2.83%)
FTSE Italia Servizi Finanziari (-2.00%)
Oggi i volumi di scambio sono risultati inferiori alla media delle ultime sedute, con 582.405.168 azioni, per un controvalore d 1.848.352.530 euro.
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Intesa Sanpaolo (MI:ISP) :
Volume di scambio 108M di titoli, per un controvalore d 268M di euro
Unicredit (MI:CRDI) :
Volume di scambio d 16.6M di titoli, per un controvalore d 234M di euro
Fiat (MI:FCHA) :
Volume di scambio di 11.8M di titoli, per un controvalore di 190M di euro
I titoli migliori dell'indice milanese sono in chiusura:
Intesa Sanpaolo (MI:ISP)quotato 2.488 (+1.97%)
UniCredit SpA (MI:CRDI)quotato 14.074 (+1.43%)
Saipem (MI:SPMI) quotato 3.900 (+1.38%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
STMicroelectronics NV (MI:STM) quotato 18.825 (-5.09%)
Prysmian (MI:PRY) quotato 20.380 (-4.54%)
Fiat Chrysler Automobiles NV (MI:FCHA) quotato 16.042 (-3.47%)
I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del +2.80% sulla scadenza a 10 anni, del +1.90% su quella a 5 anni e del +0.89% su quella a 2 anni.
Sono negative, oggi, le performance delle maggiori piazze europee, con gli Indici di: Amsterdam AEX che scende del -0.85%, Parigi CAC 40 che chiude in peggioramento del -0.97%, Francoforte DAX, che diminuisce del -1.39%, Londra FTSE 100 che chiude al -0.08%, Madrid IBEX che perde il -0.72% e Zurigo SMI negativa del -0.50%.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento ribassista (-0.07%), al momento della scrittura, il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1601 ed un minimo a 1.1527; la coppia scambia ora a 1.1555.