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Industria Macchine Automatiche: pochi mi conoscono ma non temo nessuno.

Pubblicato 15.03.2016, 09:49
IMAI
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Avvio di seduta in rialzo per Industria Macchine Automatiche (MI:IMAI) (+1.20%; 49,79 euro) che sfiora il massimo storico posizionato a 49,90 euro.

Il titolo continua a beneficiare dei buoni risultati economici e patrimoniali 2015 (i ricavi superano il miliardo; l’obiettivo del Gruppo è di raggiungere 1,5 miliardi di euro di ricavi nel 2018 grazie ad una crescita sia organica sia attraverso acquisizioni).

Ima negli ultimi 6 mesi ha guadagnato circa 24 punti percentuali, in 5 anni il 240%, dal 2000 ad oggi il 500%.

Risultati del Gruppo IMA al 31 dicembre 2015
Il Gruppo IMA ha chiuso il 2015 con ricavi netti superiori al miliardo, pari a 1.109,5 milioni di euro, evidenziando una crescita del 29,8% rispetto agli 854,6 milioni al 31 dicembre 2014.

La quota export ha raggiunto circa il 90%, con ottimi risultati negli Stati Uniti, in Europa e Medio Oriente, bene anche il mercato domestico.

In forte crescita il margine operativo lordo (EBITDA) ante oneri non ricorrenti salito a 157,5 milioni di euro (+19,7% rispetto ai 131,6 milioni al 31 dicembre 2014) e il margine operativo lordo (EBITDA) salito a 148 milioni di euro (+13,6% rispetto ai 130,3 milioni al 31 dicembre 2014). L’utile operativo (EBIT) è salito a 115,6 milioni di euro (+7,1% rispetto agli 107,9 milioni nel 2014), l’utile dell’esercizio ha raggiunto i 77,8 milioni di euro (+37,2% rispetto ai 56,7 milioni nel 2014) e l’utile del Gruppo è salito a 69,9 milioni di euro (+35,5% rispetto ai 51,6 milioni nel 2014).

Il portafoglio ordini consolidato al 31 dicembre 2015 ha raggiunto i 649,9 milioni di euro, evidenziando una crescita del 23,6% rispetto ai 525,9 milioni al 31 dicembre 2014.

Il Gruppo IMA chiude l’esercizio 2015 con risultati in crescita in tutte le linee di business, grazie al positivo andamento delle vendite di macchine automatiche verso i settori di riferimento (farmaceutico e food) e al contributo dei neo acquisiti business Dairy&Food e Teknoweb, consolidati dal mese di marzo 2015.

Nel periodo marzo-dicembre 2015, i business Dairy&Food e Teknoweb hanno generato ricavi per 151,3 milioni di euro e un EBITDA ante oneri non ricorrenti pari a 8,1 milioni di euro. Alla data del 31 dicembre 2015 presentano un indebitamento finanziario netto pari a 9,4 milioni di euro ed un portafoglio ordini pari a 62,3 milioni di euro.

L’indebitamento finanziario netto del Gruppo IMA al 31 dicembre 2015 è risultato pari a 163,1 milioni di euro (118,4 milioni al 31 dicembre 2014). Il dato risulta in aumento per l’esborso di 68,1 milioni di euro per l’acquisizione dei business Dairy&Food e Teknoweb e include i dividendi distribuiti nel corso del 2015, che ammontano complessivamente a 53,5 milioni di euro.

In seguito alla sottoscrizione di contratti di opzione principalmente connessi all’acquisto delle quote di minoranza di società controllate afferenti ai business Dairy&Food e Teknoweb, in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), il Gruppo ha in essere debiti per acquisto partecipazioni pari a 32,3 milioni di euro.

Nel commentare l’andamento del Gruppo al 31 dicembre 2015 Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di IMA, ha dichiarato: “L’esercizio si è chiuso con brillanti risultati in tutte le linee di business, confermando la leadership del Gruppo in ambito farmaceutico e la capacità di ampliare la propria presenza in settori con buone prospettive di sviluppo nell’ambito del business Food.

Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti nell’esercizio 2015: abbiamo infatti superato il traguardo del miliardo di euro di ricavi e incrementato gli utili, mantenendo sempre una grande attenzione alle esigenze dei nostri clienti ed investitori.

Gli ottimi risultati sono da attribuire anche al forte impegno del Gruppo nella ricerca e sviluppo di soluzioni sempre più innovative: il Premio Leonardo Qualità Italia 2015 testimonia l’eccellenza della nostra tecnologia e la nostra capacità di esportarla in tutto il mondo.

Guardiamo con fiducia all’anno in corso – ha continuato Alberto Vacchi – grazie al portafoglio ordini che a fine 2015 ha segnato un +23,6% rispetto all’anno precedente e alla presa ordini che risulta in aumento nei primi due mesi del 2016.

Il nostro obiettivo di crescita sarà perseguito anche attraverso acquisizioni: abbiamo le risorse per continuare l’attività di M&A. La significativa generazione di cassa prodotta anche nel 2015 ci ha consentito di attuare investimenti ordinari e strategici, aumentando il valore del Gruppo: alla prossima Assemblea sarà proposto un dividendo in aumento rispetto all’anno precedente, premiando gli azionisti che hanno dimostrato fiducia nel nostro percorso di crescita sostenibile” – ha concluso il Presidente di IMA.

Previsioni del Gruppo IMA per l’esercizio 2016
L’elevata consistenza del portafoglio ordini al 31 dicembre 2015, che risulta superiore al 50% del fatturato previsto per il 2016, e il buon andamento degli ordinativi nei primi due mesi dell’anno in corso, ci consentono di prevedere un esercizio in ulteriore crescita sia per linee interne sia attraverso acquisizioni. Per l’esercizio 2016, se le condizioni attuali troveranno conferma nei prossimi mesi, il Gruppo IMA stima ricavi a circa 1.215 miliardi di euro e un margine operativo lordo (EBITDA) a circa 174 milioni di euro.

IMA, grafico giornaliero

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