Dall’inizio dell’anno il Won sudcoreano ha compiuto un forte rally contro l’USD, perché gli investitori continuano a inseguire rendimenti più elevati in un contesto caratterizzato da tassi bassi.
Nel secondo trimestre, l’economia sudcoreana ha avuto prestazioni migliori di gran parte dei suoi concorrenti, crescendo a un ritmo solido, pari al 3,2% a/a (rispetto al 3,0% previsto); a giugno il tasso di disoccupazione è sceso al 3,6% dal 3,7% del mese precedente.
Per questo motivo, alla riunione di luglio, la Banca di Corea (BoK) ha mantenuto invariato all’1,25% il tasso pronti contro termine, dopo averlo ridotto di 25 punti base a giugno.
A prima vista il quadro sembra promettente, in realtà le prospettive del paese non sono così rosee, infatti, a luglio le esportazioni sono scese di un altro 10,2% a/a, rispetto al -2,7% di giugno e al -6,7% delle previsioni medie.
Le importazioni sono calate del 14% a/a (rispetto al -10,5% previsto e al -8% precedente).
Di conseguenza, l’avanzo commerciale è scivolato a 7,8 miliardi di USD rispetto agli 8,2 mld delle stime e agli 11,5 mld di giugno.
Nel complesso, i dati suggeriscono che il recente apprezzamento dello Won ha frenato nettamente le esportazioni del paese.
Dai verbali della riunione della BoK emerge che, prima di intervenire di nuovo, il comitato di politica monetaria (CPM) attenderà ulteriori indicazioni sugli effetti del taglio del tasso precedente.
Tuttavia, poiché le banche centrali di tutto il mondo continuano ad allentare ulteriormente le loro politiche e considerando che la Fed dovrebbe rimanere defilata per un po’, la BoK potrebbe non avere scelta, se non unirsi alla battaglia delle valute e tagliare il suo tasso sui pronti per impedire un ulteriore apprezzamento dello Won (KRW).
Inoltre, dai dati sull’inflazione diffusi oggi, emerge che le pressioni sui prezzi fanno fatica ad avvicinarsi all’obiettivo del 2%. L’IPC primario si è attestato all’1,6% a/a, mancando l’1,7% previsto.
La coppia USD/KRW scambia sui minimi da 19 mesi, martedì mattina ha toccato il minimo a 1.106,37. Al ribasso si osserva un supporto a 1.097,47 (minimo 22 giugno), al rialzo la resistenza si aggira intorno a 1.200 (massimi precedenti e livello psicologico).