Come ampiamente previsto, il FOMC ha alzato l’obiettivo del tasso sui Fed Fund di 25 punti base, a 1,50%-1,75%.
I membri della Fed hanno rivisto le loro previsioni in modo che riflettano la loro visione più ottimista sull’economia USA.
Ci sono state modifiche anche nel comunicato, e anche questa è una buona notizia.
Tuttavia, nonostante questi sforzi, da ieri sera l’USD è oggetto di pesanti pressioni a vendere. L’indice del dollaro è sceso a 89,3 sulla scia dell’annuncio e ha continuato a perdere terreno anche giovedì mattina, attestandosi a 89,40, con gli investitori che appaiono delusi.
Il Comitato ha alzato di nuovo le previsioni di crescita.
Nel 2018, l’economia USA dovrebbe crescere del 2,7%, più del 2,5% previsto a dicembre e del 2,1% dello scorso settembre.
Sul fronte dell’occupazione, il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 3,8% alla fine dell’anno (3,9% a dicembre e 4,1% a settembre).
I membri della Fed hanno però lasciato quasi invariate le proiezioni sull’inflazione. La previsione per il PCE core del 2018 rimane all’1,9%, quella per il 2019 è stata invece ritoccata leggermente al rialzo, dal 2% al 2,1%.
Infine, la previsione sul tasso dei Fed Funds rimane al 2,1% per la fine dell’anno, ma è stata rivista al rialzo per il 2019, dal 2,7% al 2,9%.
Ciò significa che la Fed dovrebbe alzare i tassi altre due volte nel 2018 e due volte l’anno prossimo.
Osservando l’andamento del mercato forex, sembra che gli investitori si aspettassero un restringimento molto più aggressivo dalla Federal Reserve.
Si era parlato molto di un potenziale quarto rialzo nell’anno in corso che invece, stando al grafico del FOMC (“dots”), non ci sarà.
La Fed ha iniziato a scaricare gli enormi attivi del suo bilancio appena qualche mese fa.
Sarà un processo graduale, che richiederà anni, ma ci saranno comunque conseguenze sugli oneri finanziari.
Crediamo che la prudenza della Fed possa essere dovuta alla volontà di non disturbare ulteriormente i mercati finanziari.
Le recenti decisioni di Trump potrebbero far aumentare il deficit di bilancio.
Di questi tempi, il governo USA rischia uno shutdown ogni due settimane (sto leggermente esagerando) e la questione dei dazi non aiuta a migliorare il sentiment di mercato.
Credo che la Fed stia attendendo di avere maggiore chiarezza sugli effetti della liquidazione degli asset che ha in bilancio e che voglia evitare di aumentare il carico sul governo, limitando un po’ l’aumento degli oneri di finanziamento.