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L’argento cambierà rotta? O il baratro sarà sempre più profondo?

Pubblicato 02.09.2022, 12:01
Aggiornato 14.08.2023, 12:57
  • Il prezzo spot dell’argento ha toccato il minimo di 27 mesi di 17,56 dollari il 1° settembre
  • L’argento è il metallo con la performance peggiore e la terza peggiore materia prima
  • I grafici suggeriscono un cambio di rotta da qui a 18 dollari, ma sarà difficile mantenere il livello

I fan dell’argento sembrano non poter trovare pace, dopo aver passato quattro degli ultimi cinque mesi in rosso. La prima seduta di settembre ha regalato un minimo di 27 mesi al metallo industriale e prezioso.

Sia l’argento spot che i future dell’argento si trovano in territorio bearish: registrano un tonfo del 24% sull’anno che supera il 20% minimo richiesto per rientrare in questa categoria.

Oltre a questo, l’argento è il metallo con la performance peggiore sull’anno, e con la terza peggiore tra le materie prime dopo legname (-56%) e avena (45%).

Spot Silver Daily

Grafici di SKCharting.com con i dati di Investing.com

Uno dei motivi per questo anno terribile per l’argento è la debolezza dell’oro, che si traduce in una mancanza di attrattiva dei metalli preziosi come asset rifugio rispetto al dollaro ed ai rendimenti dei Titoli di Stato USA a 10 anni

Questa dinamica è peggiorata da quando la Federal Reserve ha iniziato ad alzare i tassi di interesse, a marzo, diventando via via più aggressiva nel tentativo di domare un’inflazione che ormai corre ai massimi di quattro decenni.

Gli aumenti dei tassi della Fed fanno inoltre temere che l’economia statunitense possa cadere in recessione nei prossimi mesi. L’argento, essendo un metallo industriale, risente di una minaccia di recessione, che potrebbe comportare un rallentamento del mercato del lavoro.

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Il tonfo di ieri dell’argento al minimo di 27 mesi di 17,56 dollari l’oncia è arrivato in vista del report sull’occupazione USA di agosto che sarà pubblicato oggi. La Fed sta seguendo i dati sull’occupazione per valutare quanta tolleranza avrà il mercato del lavoro a dei tassi di interesse più alti.

Quindi l’argento è attaccato su due fronti: come metallo industriale colpito dai timori di una recessione, e come metallo prezioso che non rappresenta un allettante rifugio al momento.

Christopher Lewis, che scrive per FXEmpire, afferma che le previsioni sull’argento “continuano a sembrare orribili”. Ed aggiunge:

“Una ripresa da qui potrebbe essere un’opportunità per chi compra a breve termine, ma non riesco a vedere come cambierà il trend con il rafforzamento del dollaro. 

Dal picco di marzo di oltre 26 dollari l’oncia arrivato sulla scia del rally delle materie prime innescato dall’invasione russa dell’Ucraina, l’argento è sceso in cinque degli ultimi sei mesi: -8% ad aprile, -5% a maggio, -6% giugno, quasi -12% a luglio e -0,2% ad agosto.

L’incertezza per la domanda industriale di argento tra i crescenti timori di una recessione statunitense è responsabile di gran parte di questo calo.

Oltre il 50% della domanda di argento deriva dall’utilizzo industriale. In quanto metallo malleabile, l’argento va bene come l’oro in gioielleria. Ma è anche un buon conduttore di elettricità e viene utilizzato nella produzione di componenti elettronici.

Il passaggio all’energia pulita incoraggerà la domanda fisica di argento, per via dell’utilizzo nei veicoli elettrici e nei pannelli solari. Anche il lancio delle reti 5G sarà fonte di domanda.

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Spot Silver Weekly

Per il momento 17,56 è il bottom per l’argento? O cadrà ancora di più nell’abisso?

Sunil Kumar Dixit, a capo delle strategie tecniche di SKCharting.com, dice che il prezzo spot dell’argento potrebbe rimbalzare sul breve termine a 19 dollari.

“A prima vista, l’argento è scambiato al di sotto di un canale ascendente alto 2 dollari che punta ad un ulteriore calo a 16,90 dollari”.

“Ma c’è un incrocio positivo nella lettura stocastica giornaliera oversold di 11/7 che potrebbe causare una ripresa a breve termine a 18,16 -18,66 -18,96 dollari”.

“Poi, questa ripresa potrebbe sfumare se gli orsi la troveranno vulnerabile al test del rialzo a 18,96 e 19,44 dollari”.

Dixit aggiunge che delle nuove vendite potrebbero spingere l’argento sotto i 16 dollari.

“Se lo slancio continuerà ad essere bearish, ci aspettiamo un calo a 15,58 dollari, un ritracciamento di Fibonacci del 78,6% del precedente rialzo da 11,64 a 30,075 dollari”.


Nota:
Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.

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