Oggi le principali borse europee sono in leggero rilazo, a Londra, l'indice Ftse 100 è salito dello 0,15%, mentre a Parigi, il Cac 40 è avanzato dello 0,64%, sono chiuse per le festività del Capodanno Milano e Francoforte.
Sul fronte dei dati macro, il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha dichiarato concluso il programma di alleggerimento quantitativo, a partire da gennaio, nell’ultimo consiglio direttivo del 13 Dicembre. L’indice CPI dell’Eurozona è sceso al +2,0% a novembre, dal precedente +2,2%, mentre l’inflazione core è scesa al +1,0%, dal precedente +1,1%. Il Governatore Mario Draghi ha dichiarato che la banca centrale proseguirà la sua politica monetaria espansiva attraverso il reinvestimento degli utili derivanti dai titoli di Stato acquistati e che sui tempi di rialzo dei tassi ci potrebbero essere degli slittamenti rispetto al periodo indicato dell’estate 2019, se le prospettive di inflazione dovessero essere riviste al ribasso. La politica monetaria della BCE rimane così strettamente legata ai dati e pertanto in caso di un calo della liquidità o di un peggioramento dell’outlook dell’inflazione vi potrebbe essere “un aggiustamento del percorso previsto per l’aumento dei tassi”, come dichiarato dallo stesso Draghi.
La Federal Reserve ha invece aumentato i tassi di interesse negli Stati Uniti durante la riunione del FOMC del 19 dicembre scorso, come da attese, e ha lasciato intendere che effettuerà altri due rialzi nel 2019. Dopo la pubblicazione degli ultimi dati macroeconomici, che hanno mostrato da una parte il buon andamento del tasso di crescita del PIL trimestrale, dall’altra un mercato del lavoro che comincia a segnare qualche segnale di rallentamento, nonostante il tasso di disoccupazione sia stato confermato al 3,7% in novembre, e il tasso di inflazione ancora al di sopra del +2,0% (+2,2% a novembre), la stance di politica monetaria della Fed dovrebbe rimanere più sul lato hawkish, nonostante i marcati cali registrati dai mercati azionari, soprattutto hi-tech.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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