🥇 La prima regola degli investimenti? Sapere quando è il momento di risparmiare! Fino al 55% di sconto su InvestingPro prima del BLACK FRIDAYAPPROFITTA DELLO SCONTO

Le buste paga USA non hanno generato una richiesta sostenuta di USD

Pubblicato 05.05.2014, 10:50
Aggiornato 07.03.2022, 11:10
USD/JPY
-
AUD/USD
-
EUR/GBP
-
EUR/JPY
-

Market Brief

I rendimenti USA non sono saliti dopo che il rapporto sulle buste paga di venerdì ha sorpreso al rialzo. L’economia USA ha creato 280.000 nuovi posti di lavoro non agricoli ad aprile; le buste paga private e del settore manifatturiero hanno fatto registrare un aumento pari rispettivamente a 273k e 12k unità. Il tasso di disoccupazione è migliorato significativamente, calando dal 6,7% al 6,3% (quindi si sarebbe raggiunto l’obiettivo del 6,5% fissato dall’ex presidente della Fed Bernanke). L’unico aspetto negativo riguarda il tasso di partecipazione, che recentemente aveva visto un miglioramento, sceso invece al 62,8%, livello minimo dal 1978. Venerdì il buon dato riferito alle NFP aveva spinto la domanda di USD a New York, ma l’entusiasmo è durato poco. Per la prima volta da tre mesi, i rendimenti dei decennali USA sono scesi sotto il 2,60%, l’indice DXY è schizzato brevemente a 79,852, per poi cedere i guadagni in chiusura di seduta a New York.

I cross con lo JPY hanno aperto la settimana sottotono. L’USD/JPY non è riuscito a superare la resistenza a 103,00 dopo il dato NFP. La delusione in vista di una BoJ meno accomodante e il mancato recupero dei rendimenti USA hanno innescato vendite in apertura di seduta in Asia. L’USD/JPY ha incontrato stop sotto 102,00, scendendo a quota 101,87 a Tokyo. Le offerte per le opzioni si susseguono sotto 102,00; la pressione a vendere probabilmente s’intensificherà sotto il supporto a 101,80. L’EUR/JPY è rimbalzato da 141,29, base della nuvola giornaliera di Ichimoku, anche se l’impostazione intorno allo JPY sta diventando negativa.

L’AUD/USD ha aperto la settimana con il turbo, compiendo un rally a 0,9317 in apertura di seduta. I corti correttivi sono rimasti confinati a 0,9253 perché l’accelerazione dell’inflazione sui titoli, pari al 2,8% a/a (contro il 2,7% precedente) ha ridato vigore ai falchi della RBA. Domani si svolgerà la riunione della banca centrale australiana, che dovrebbe mantenere invariato il tasso al 2,50%. L’AUS/USD è bloccato nella fascia compresa fra 0,9209 e 0,9339 (50% e 61,8% di Fibonacci sul calo in atto da ottobre 2013 a gennaio 2014), l’impostazione negativa mette seriamente a rischio la banda inferiore. L’AUD/USD viene offerto sotto la media mobile a 100 giorni (1,0758) e testa la base dell’ampio trend ribassista (1,0680).

Dopo il dato NPF, l’EUR/USD è rimbalzato dal nostro supporto a 1,3812. L’incapacità dell’USD di rafforzarsi ha attivato una discreta tendenza di acquisti sui minimi. L’EUR/USD ha compiuto un rally fino a 1,3887 in Asia. Gli indicatori di trend e momentum sono marginalmente rialzisti in vista della riunione della BCE di giovedì. La prima resistenza si trova a 1,3906 (massimo di aprile), sopra questo livello s’intravedono gli stop. La resistenza chiave rimane a 1,3967 (massimo del 2014).

Il cable si è imbattuto nella resistenza a 1,6823 dopo il dato NPF, ma la ripresa è rimasta limitata sotto 1,6900. L’RSI a 30 giorni ora è al 66% (leggermente inferiore alla soglia d’ipercomprato pari al 70%). La coppia passa di mano tranquillamente intorno alla fascia media del canale di trend rialzista di marzo-aprile. La resistenza chiave di breve termine si trova a 1,6920 (massimo dell’anno), seguita da 1,7043 (massimo da cinque anni). L’EUR/GBP consolida le perdite sotto 0,82370. Il MACD (a 12-26 giorni) sta diventando positivo e suggerisce dunque un’ulteriore correzione al rialzo in caso di chiusura giornaliera superiore alla media mobile a 21 giorni (0,82370), con obiettivo invariato a 0,82800.

Il calendario economico di oggi non è fitto di appuntamenti. La Commissione Europa pubblicherà le previsioni economiche di primavera, gli operatori monitoreranno i seguenti dati: produzione servizi e industria di marzo in Svezia; crescita dell’indicatore sul credito a/a di marzo in Norvegia; indice Sentix sulla fiducia degli investitori di maggio nell’Eurozona; IPP m/m e a/a di marzo nell’Eurozona; PMI servizi e composito di Markit riferito ad aprile e ISM non-manifatturiero composito di aprile negli Stati Uniti.

Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.