Le ultime sui mercati

In una seduta orfana di Wall Street, chiusa per festività, i mercati europei chiudono la sessione in territorio misto. Male Francoforte -0,31%, Madrid 0,17% e Milano -0,05% mentre in territorio positivo Londra 0,89%, Amsterdam 0,60% e Parigi 0,40%.

A sostenere le quotazioni il settore energetico, unico tra i principali settori europei a chiudere in positivo la giornata. Vendite, al contrario, concentrate sul settore auto, alle prese con il rallentamento economico e con le nuove regolamentazioni. Settore bancario, inoltre, protagonista in negativo dopo la notizia, firmata dal Financial Times, secondo cui la Bce starebbe valutando di cercare di evitare agli istituti di credito di realizzare extraprofitti eccessivi con il rialzo dei tassi.

Bilancia commerciale tedesca, che nella lettura di ieri, rileva il primo deficit commerciale mensile da oltre trent’anni, ultima simile lettura risale al 1991. Il valore delle importazioni ha cioè superato il valore delle esportazioni. A causare tale shock i rialzi sostenuti dei prezzi energetici mentre i lockdown cinesi hanno frenato le esportazioni. Effetto cambio che inoltre ha aggravato l’andamento con l’euro che nei confronti della moneta americana ha visto cedere nell’ultimo mese oltre 2,5% e da inizio anno oltre otto punti percentuali.

Effetto caos voli che genera le prime vittime. Il dirigente incaricato della gestione delle operazioni di EasyJet (Bellew), dopo i notevoli voli cancellati e le difficoltà dei passeggeri, ha deciso di fare un passo indietro, riportando le proprie dimissioni. Situazione che potrebbe portare ora le parti sindacali nuovamente al tavolo dei negoziati, essendo stata la figura di Bellew al centro delle interruzioni delle relazioni. Intanto il titolo ha ieri ceduto a Londra oltre quattro punti percentuali, portando il valore da inizio anno ad un -40%. La più grande compagnia aerea scandinava SAS AB ha presentato istanza di capitolo 11 per affrontare le sue passività. La decisione arriva il giorno seguente l’annuncio del sindacato dei piloti SAS di scioperi con effetti immediato. Situazione che genera pressioni al ribasso sulla liquidità della società e nella sua situazione di ritorno alla normalità.

Titoli del trasporto aereo scambiano ancora sotto i livelli pre-pandemici con EasyJet che vede le maggiori flessioni tra i voli low cost (-70%).



Instabilità politica che continua a crescere in Francia, almeno osservando la risposta dei mercati. Dalla debacle nell’elezione parlamentare del 19 giugno, la quale ha portato il governo di Macron all’assenza di una maggioranza in parlamento, ieri la notizia di un rimpasto del governo – con le maggiori cariche ministeriali tuttavia invariate. Mercati che non sembrano apprezzare tale incertezza, con lo spread tra l’OAT e il bund a 10 anni che, dalla chiusura di venerdì 17 giugno a ieri, è cresciuto del 9.18%, passando da 54 a 59 punti.




Giornata odierna: la giornata si apre con la banca centrale australiana che, per il terzo mese consecutivo, ha rivisto al rialzo il proprio ufficiale nel tentativo di combattere le pressioni inflazionistiche, i cui valori viaggiano ai massimi degli ultimi 21 anni.

Buone notizie provengono invece da Pechino con il PMI sui servizi che per il mese di giugno tornano in territorio di espansione, attestandosi a 54,5 punti, dopo quattro mesi in territorio di contrazione. Letture che evidenziano un rallentamento dell'inflazione dei costi di input e un aumento dei nuovi ordini.

La seduta europea sarà incentrata sulla lettura dei PMI in Francia, Spagna, Germania, Italia. UE e Regno Unito, dove le attese sono per un rallentamento ma con valori ancora superiori a 50. Regno Unito che sarà inoltre protagonista con la pubblicazione dei Financial Stability Report e i discorsi dei membri BoE.

Negli Stati Uniti l’attenzione sarà incentrata sulle letture dei nuovi ordini. Giornata che vede inoltre la firma del protocollo di adesione alla Nato per Svezia e Finlandia.




Criptovalute Nonostante le preoccupazioni che circondano il mondo delle criptovalute, con le ultime notizie che vedono l’Exchange estone CoinLoan limitare le transazioni e le regolamentazioni stringersi sempre di più (vedi Europa e India), la capitalizzazione complessiva si riavvicina sulla soglia del trilione di dollari.

L’Argentina, prese con le preoccupazioni economiche – dopo le dimissioni del ministro dell'Economia – e con un’economia che evidenzia un’inflazione al 58% e un tasso ufficiale del 49% (nonché una valuta che negli ultimi 5 anni è crollata al 87% nei confronti del dollaro americano) – si rifugia sulla stablecoin USDT di Tether. L'Argentina è uno dei nove paesi con la più alta adozione di criptovalute, secondo Chainalysis, e stando ad uno studio di Wunderman Thompson due terzi degli argentini che investono in criptovalute affermano di farlo per proteggere i propri risparmi.

Infine, attenzione al token di Cardano. Il successo del testnet segna un passo importante verso l’aggiornamento della rete principale, ovvero il lancio dell'hard fork Vasil.
 
Gabriel Debach
eToro Italian Market Analyst
 
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