EUR/USD scivola al minimo da 11 mesi, EUR/CHF testa il livello a 1,0

Pubblicato 14.11.2016, 10:36
EUR/USD
-
USD/JPY
-
EUR/CHF
-
DE40
-
SWI20
-
JP225
-

Il dollaro USA ha aperto la settimana su basi solide, perché gli investitori interpretano la vittoria di Trump come un fattore positivo per l’economia USA.

Nel comparto G10, il biglietto verde si è apprezzato soprattutto contro lo yen giapponese, che ha ceduto lo 0,80%.

La coppia USD/JPY sta testando la resistenza che giace a 107,49 (massimo 21 luglio).

La BoJ si arrovella da tempo su una soluzione per far indebolire lo yen, ora pare proprio che se ne stia occupando l’”effetto Trump”.

Riteniamo, però, che questo effetto sarà passeggero visto che il presidente designato non s’insedierà alla Casa Bianca prima di metà gennaio.

Lunedì la moneta unica è scesa ulteriormente, raggiungendo quota 1,0773, minimo dal 7 gennaio, perché i partecipanti al mercato prevedono un’accelerazione del corso di restringimento della Fed, poiché il piano di spesa per le infrastrutture di Trump dovrebbe stimolare l’inflazione e la crescita.

Il cambio EUR/USD è scivolato del 4,65%, dopo aver toccato quota 1,13 subito dopo l’annuncio dei risultati delle elezioni negli USA.

Tutta la curva dei rendimenti USA è salita; i rendimenti dei titoli a due anni, sensibili alla politica monetaria, hanno raggiunto lo 0,98%, livello massimo dal marzo di quest’anno.

I rendimenti dei titoli a scadenza lunga sono saliti di più di quelli a scadenza breve, quelli dei decennali sono lievitati al 2,23%, i rendimenti dei trentennali sono saliti al 3,02% dal 2,55%, spinti dalle aspettative più solide sull’inflazione.

Sul fronte azionario, lunedì i mercati regionali asiatici hanno avuto un andamento disomogeneo perché la prospettata presidenza di Trump non avrà le stesse conseguenze per tutti i paesi asiatici.

Il Nikkei giapponese ha guadagnato l’1,71%.

Nella Cina continentale, gli indici compositi di Shanghai e Shenzhen sono saliti rispettivamente dello 0,45% e dello 0,30%.

Più a sud, l’umore è più cupo perché la prospettiva di relazioni commerciali più difficili con la maggiore economia mondiale ha pesato sulla propensione al rischio degli investitori.

Le azioni sudcoreane sono calate dello 0,51% con l’intensificarsi della crisi politica. In Tailandia, il SET è sceso dell’1,12%, l’indice indonesiano JCI ha ceduto l’1,86%.

In Europa, gli investitori hanno fatto salire i future sui listini, suggerendo un’apertura in rialzo.

Il DAX tedesco mostra un rialzo dello 0,98%, il CAC francese dello 0,94% e l’SMI dell’1,13%. L’EUR/CHF ha continuato a scendere sulla scia della diffusa debolezza dell’EUR.

La coppia di valute ora testa il livello chiave a 1,07, facendo aumentare le probabilità di un intervento della BNS.

Il livello a 1,07 viene visto, infatti, come la base implicita che la BNS sta difendendo.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.