Dopo aver passato il fine settimana scambiato sopra il livello di 40.000 dollari, il Bitcoin scende oggi, attestandosi a circa 35.100 dollari al momento della scrittura. Si tratta di un crollo di quasi il 14% in un giorno e di quasi il 18% negli ultimi due giorni.
Questo tonfo ha generato titoli come “Two-Day Bitcoin Plunge Shakes Faith in Cryptocurrency Boom“ (I due giorni di crollo del Bitcoin mettono a dura prova la fiducia nel boom delle criptovalute) e “Bitcoin’s Wild Weekends Turn Efficient Market Theory Inside Out“ (I weekend selvaggi del Bitcoin sconvolgono l’efficiente teoria del mercato). Non possiamo garantire per il cambiamento del sentimento degli investitori nei confronti dell’asset digitale, né abbiamo idea di quanto varrà la criptovaluta da qui a un anno. Sappiamo però che sta diventando sempre più seguita.
JP Morgan potrebbe aver ragione con la sua previsione secondo cui il token schizzerà a 146.000 dollari sul lungo termine, facendo concorrenza all’oro come valuta “alternativa”. Invece, secondo Bank of America questo rally del Bitcoin potrebbe semplicemente essere la “madre di tutte le bolle”.
Fin dall’inizio siamo stati a disagio con il concetto di valuta digitale. Tuttavia, sembra che questo mercato non tenga in conto il valore fisico. Perciò Airbnb (NASDAQ:ABNB), che non ha possedimenti immobiliari fisici, ha raggiunto un valore pari ad oltre il triplo di quello delle maggiori catene alberghiere dopo la sua IPO, nonostante non abbia asset. Pur essendo semplicemente un sito web che ottiene le commissioni dalle prenotazioni.
Ed il produttore di auto elettriche Tesla (NASDAQ:TSLA) ha una capitalizzazione di mercato superiore a quella delle sette principali case automobilistiche tradizionali messe insieme, anche se si prevede che venda meno dell’1% del totale dei veicoli globali. Allo stesso modo, il Bitcoin vale più di 34.000 dollari dopo un calo che ha scatenato un po’ di panico, mentre l’oro fisico costa 1.847 dollari.
Tuttavia, pur restando perplessi davanti a qualsiasi asset che non abbia una componente fisica, non combatteremo il trend. E, dal momento che lo seguiremo, il trend è chiaramente in salita. Dopo che il valore del Bitcoin è raddoppiato in tre settimane, perché ci si dovrebbe stupire delle prese di profitto? Inoltre, il Bitcoin è sempre stato noto per le sue volatili oscillazioni di prezzo. Dopotutto, solo qualche settimana fa, era valutato a 20.000 dollari e la cifra sembrava straordinaria.
Ovviamente, una grandissima mossa al ribasso potrebbe spaventare gli investitori e farli scappare via. Ma questa è sempre stata la nostra prospettiva: quando tutti erano entusiasti del Bitcoin, eravamo sospettosi dell’autocompiacimento. Perciò, ora che le notizie da panico stanno spaventando la folla, ci sentiamo più tranquilli nell’assumere un rischio gestito a favore della criptovaluta.
Ecco come appare l’equilibrio offerta-domanda al momento:
Grafico giornaliero del cambio BTC/USD
Il Bitcoin sta continuamente accelerando il ritmo della sua avanzata. Perciò ora scendere non è un male.
In effetti, i fan del Bitcoin dovrebbero volere che la criptovaluta scenda, in modo che chiunque voglia incassare possa farlo, permettendo ad altri di raccogliere il testimone.
È più pericoloso quando un asset schizza, perché più sale, più aumenta il pericolo di una correzione, in quanto sempre più persone cercano di bloccare i profitti.
Sebbene solitamente non utilizziamo i ritracciamenti di Fibonacci, troviamo interessante notare che il prezzo abbia trovato supporto a 0,382, il livello di ritracciamento minimo.
Notiamo che la DMA su 50 sta salendo verso l’attuale linea di trend in salita, mentre la DMA su 100 sale a supporto della seconda linea di trend in salita, a 22.200 dollari, ed infine la DMA su 200 ha ritracciato la linea di trend in salita più superficiale di questo grafico, a 14.000 dollari.
Più brusco sarà il calo verso questi livelli, migliore sarà il rapporto rischio-ricompensa, anche se il prezzo potrebbe non spingersi tanto lontano. È il compromesso tra rischio e ricompensa.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero aspettare che il prezzo crei una base di supporto e scambiare su questa.
I trader moderati potrebbero rischiare una posizione long se il prezzo dovesse rimbalzare dalla linea di trend in salita.
I trader aggressivi potrebbero scambiare il balzo di Fibonacci di 0,832, ammesso che comprendano ed accettino i rischi e seguano fedelmente un piano di trading.
Ecco un esempio:
Esempio di trading - posizione long
- Entrata: 34.700 dollari
- Stop-Loss: 33.700 dollari
- Rischio: 1.000 dollari
- Obiettivo: 44.700 dollari
- Ricompensa: 10.000 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:10