La guerra commerciale tra Usa e Cina assieme le tensioni politiche interne che spingono al rialzo lo spread, sono tutti fattori che contribuiscono alla discesa del Ftse Mib sotto la pressione di vendite, che sono principalmente prese di profitto dopo il forte rialzo visto ad inizio 2019 con l’indice passato da 18000 a 22000 in soli 4 mesi.
Lo scenario di fondo si mantiene positivo con i prezzi ora all’interno di un movimento correttivo diretti al test del supporto chiave rappresentato da 20200/350 dove transita la media mobile a 200 giorni e dove si decideranno le sorti dell’indice. Il test e la tenuta del livello infatti formeranno un area di acquisto di medio periodo consentendo un recupero delle contrattazioni verso 22000 e successivamente, con il superamento di 22250, ulteriori accelerazioni fino a 23000.
Una perdita invece di quota 22000 confermata da almeno una chiusura giornaliera inferiore, indicherà una situazione generale complicata, sia interna che esterna, per tutta l’estate consentendo un approfondimento della discesa almeno fino a 19000/300 con il rischio concreto di rivedere i minimi a 18000. Di brevissimo segnali di recupero si avranno sopra 20800 consentendo recuperi più marcati dei prezzi verso 21050.