La versione originale di questo articolo, in inglese, è stata pubblicata il 4 ottobre 2022
L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio (OPEC) e i suoi alleati della Dichiarazione di Cooperazione (insieme noti come OPEC+) si incontreranno questo mercoledì 5 ottobre. Secondo i delegati dell’OPEC, i ministri starebbero considerando un taglio della quota di produzione totale di oltre un milione di barili al giorno (bpd). La scorsa settimana, i delegati avevano reso noto che si parlava di tagli di 500.000 o un milione di bpd, ma ora sembra prevalere l’idea di un taglio maggiore. In base al Wall Street Journal, il taglio sarà pari a ben 1,5 milioni di bpd.
La riunione si terrà in presenza presso la sede OPEC di Vienna, per la prima volta dal marzo 2020. È importante, perché i recenti vertici virtuali dell’OPEC+ sono stati brevissimi e non sono stati altro che una conferma di decisioni già concordate. Un vertice in presenza offre più opportunità di discutere, esprimere disaccordo e negoziare. Dal momento che OPEC ed OPEC+ operano sul consenso unanime, tutti i membri devono essere d’accordo sulla decisione. Per arrivare al consenso potrebbe volerci più tempo rispetto al raggiungere una semplice maggioranza. I trader dovrebbero essere pronti nel caso in cui l’esito atteso non dovesse materializzarsi tanto velocemente rispetto a quanto siamo stati abituati con i vertici virtuali dal 2020.
Quote e produzione
Se l’OPEC taglierà le quote di un milione di bpd o più per novembre, i trader dovranno capire se si tratta solo di un taglio delle quote o di una vera e propria eliminazione di barili dal mercato. Secondo Bloomberg, la produzione OPEC+ a fine agosto era 3,7 milioni di bpd al di sotto della quota. I tagli alla produzione solitamente sono distribuiti fra i membri allo stesso tasso, quindi, in base all’analisi di Bloomberg, se l’OPEC taglierà le quote di un milione di bpd, solo 6 paesi dovranno ridurre la produzione, per un taglio totale di appena 337.000 bpd.
Tuttavia, se l’OPEC+ volesse davvero eliminare dal mercato più greggio, alcuni produttori, come Arabia Saudita, EAU, Kuwait ed Iraq, potrebbero dover accettare di effettuare tagli maggiori volontariamente. È un aspetto che sarà discusso alla riunione, e la decisione avrà un impatto sui prezzi del petrolio.
Sentiment del mercato
I prezzi del petrolio hanno chiuso il terzo trimestre in perdita, il primo calo trimestrale in 2 anni. Tuttavia, sono saliti da quando è cominciata a circolare la notizia che l’OPEC+ starebbe pensando ad un importante taglio della produzione.
Ulteriori aumenti del prezzo probabilmente saranno controbilanciati dai timori che una recessione globale peserà sulla domanda petrolifera mondiale. Se l’OPEC+ dovesse decidere di tagliare le quote di produzione ad un tasso inferiore alla quantità massima di cui si parla, i prezzi difficilmente risponderanno in modo significativo.
Invece, se si arrivasse ad un accordo che include dei tagli “volontari” extra (cioè tagli alla produzione che alcuni paesi potrebbero implementare oltre a quelli stabiliti per le quote di produzione), i trader dovrebbero aspettarsi un rialzo dei prezzi del petrolio, anche se queste quantità dovessero sembrare dei tagli extra minimi per alcuni paesi.