Dopo l’impennata di oltre il 450% nel 2020, il rally fenomenale di Moderna (NASDAQ:MRNA) continua quest’anno. I guadagni, sospinti dal rivoluzionario vaccino contro il COVID-19 dell’azienda biotech, sono stati così possenti che questa società undicenne ora si avvicina ad una capitalizzazione di mercato di 100 miliardi di dollari.
Il titolo è rimbalzato di quasi il 5% ieri, ad un record di 246,92 dollari, prima di chiudere a 246,40 dollari, con una capitalizzazione di quasi 99 miliardi di dollari per la società con sede a Cambridge, Massachusetts.
Grafico prezzo settimanale Moderna.
Questo livello di valutazione elevato, che pone Moderna fra i colossi farmaceutici globali come Sanofi (NASDAQ:SNY) e GlaxoSmithKline (NYSE:GSK), solleva inoltre un’importante domanda: Dove andrà il titolo di MRNA da qui?
La risposta a questa domanda dipende molto dalla strada che prenderà l’emergenza sanitaria globale e dal successo della società nell’andare oltre i vaccini per sbloccare il pieno potenziale della tecnologia a mRNA, su cui si basa il vaccino per il COVID, come cura per altre malattie. Per il momento, le stime degli analisti sul potenziale di vendite a breve termine della compagnia sono molto diverse.
Stime su MRNA
Secondo le stime pubblicate su Investing.com, anche se la maggior parte degli analisti intervistati al momento ha un rating buy sul titolo, una significativa minoranza non la pensa allo stesso modo sulla società biotech.
Moderna, che aveva vendite nominali prima della pandemia, potrebbe registrare ricavi che vanno dai 13 ai 22 miliardi di dollari nel 2021, secondo le stime degli analisti. Ma, dopo quest’anno, le previsioni sulle vendite di vaccini diventano più complicate.
L’analista di Morningstar Karen Andersen in un articolo di Bloomberg afferma che il mercato dei vaccini potrebbe raggiungere il picco a 72 miliardi in tutto il mondo quest’anno e poi scendere a 65 miliardi nel 2022 e ad 8 miliardi l’anno dopo.
“La portata del calo dipenderà da quante persone avranno bisogno del richiamo, quanto spesso, e dall’eventualità che Moderna, Pfizer (NYSE:PFE) e altri siano in grado di aumentare i prezzi per compensare il mercato più ridotto”, si legge nel report.
Già ad una valutazione picco?
Gli analisti che seguono le società biotech, che prosperano grazie alla loro prima serie di prodotti, spiegano che in simili casi le società raggiungono un picco di circa 10 volte le vendite future, che hanno il potenziale di ottenere nei successivi 3-5 anni.
Applicando questa regola a Moderna, la società potrebbe aver già raggiunto la sua valutazione picco, e sarà difficile per il titolo salire ancora da questi livelli. Società come Alexion (NASDAQ:ALXN) e Gilead (NASDAQ:GILD) hanno dato prova di una traiettoria simile dopo aver lanciato i loro farmaci rivoluzionari.
Gilead, che ha lanciato un farmaco innovativo per l’epatite C alla fine del 2013, ha visto le sue vendite schizzare a 19 miliardi di dollari nel 2015 ma poi ha cominciato a scendere, con l’aumento della concorrenza. E il valore l’ha seguito a ruota, con un crollo di ben 100 miliardi di dollari dal picco di quasi 180 miliardi di dollari.
Grafico a lungo termine Gilead
Guardando oltre la pandemia di COVID-19, i dirigenti di Moderna sono ottimisti che la loro tecnologia porterà a cure per altre malattie infettive respiratorie, come il virus respiratorio sinciziale (VRS), il citomegalovirus (CMV), nonché altre possibili terapie per malattie come il cancro o per malattie infiammatorie.
Scommettere su altre innovazioni potrebbe non portare vantaggi tanto rapidi come quelli legati all’autorizzazione di emergenza per i vaccini per il COVID. La maggior parte dei vaccini sperimentali di Moderna resta nelle prime fasi dei test sull’uomo, tranne quello per il citomegalovirus. Questo potrebbe diventare un prodotto da miliardi di dollari se dovesse funzionare. Moderna intende inoltre effettuare test sull’uomo quest’anno per un vaccino contro il virus Epstein-Barr, che causa la mononucleosi.
Morale della favola
Il titolo di Moderna si è dimostrato una grande scommessa per i primi investitori. La sua strada futura, tuttavia, è ancora incerta dopo un rally così possente che ha spinto il titolo oltre i fondamentali delle vendite future di vaccini.