- La stagione delle trimestrali del secondo trimestre a Wall Street comincerà in modo non ufficiale venerdì 14 luglio.
- Gli analisti si aspettano un calo annuo dei profitti del 6,8% e dello 0,4% della crescita dei ricavi.
- Se confermato, sarebbe il terzo calo annuo consecutivo degli utili e il primo calo delle vendite dal Q2 2020.
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Prepariamoci ad un’ulteriore volatilità: sta arrivando il prossimo grande banco di prova per il rally del mercato azionario.
La stagione delle trimestrali del secondo trimestre a Wall Street prenderà il via non ufficialmente venerdì 14 luglio, con i report di nomi come JPMorgan Chase (NYSE:JPM), Citigroup (NYSE:C), Wells Fargo (NYSE:WFC) e UnitedHealth (NYSE:UNH).
Gli investitori si preparano a quella che potrebbe essere la stagione peggiore in tre anni, a causa dell’impatto negativo di vari problemi macroeconomici.
Dopo che gli utili per azione per l’S&P 500 sono scesi del 2,0% nel Q1 2023, dovrebbero segnare -6,8% nel Q2 rispetto all’anno scorso, in base ai dati di FactSet.
Fonte: FactSet
Se confermato, sarebbe il calo degli utili più grosso riportato dall’indice dal secondo trimestre del 2020. E il terzo trimestre consecutivo in cui gli utili dell’S&P 500 scendono su base annua.
Sette degli undici settori dovrebbero riportare una crescita degli utili YoY, con in testa il settore dei beni discrezionali (NYSE:XLY) e il settore dei servizi di comunicazione (NYSE:XLC). Invece, quattro settori dovrebbero riportare un calo degli utili YoY, compresi il settore energetico (NYSE:XLE), dei materiali (NYSE:XLB) e sanitario (NYSE:XLV).
Anche le aspettative sul fatturato sono preoccupanti, con la crescita delle vendite che dovrebbe scendere dello 0,4% rispetto all’anno scorso.
Fonte: FactSet
Se così dovesse essere, FactSet sottolinea che sarebbe la prima volta dal Q3 2020 in cui l’indice riporta un calo annuo della crescita dei ricavi.
Sette settori riporteranno una crescita del fatturato YoY, con in testa il settore finanziario e dei beni di consumo discrezionali. Al contrario, quattro settori dovrebbero riportare un calo annuo del fatturato, primi fra tutti il settore energetico e dei materiali.
Oltre ai dati sui risultati, gli investitori presteranno molta attenzione agli annunci sulle previsioni per il secondo semestre, date le prospettive macroeconomiche incerte, che hanno scatenato i timori di una recessione ultimamente.
Altre questioni chiave probabilmente saranno lo stato di salute dei consumi USA, i piani futuri di assunzioni e i problemi delle filiere.
Il Nasdaq Composite ha registrato la performance migliore finora nel 2023, con +31%.
Invece, l’S&P 500 e il Dow Jones Industrials Average segnano rialzi rispettivamente del 14,9% e del 2,3%.
Questi 26 titoli dovrebbero registrare una crescita Y-o-Y del 25% sia per gli EPS che per i ricavi
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Fonte: InvestingPro
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Alcuni dei nomi tech di rilievo inclusi nella lista sono: Palo Alto Networks (NASDAQ:PANW), CrowdStrike (NASDAQ:CRWD), Nvidia (NASDAQ:NVDA), Atlassian (NASDAQ:TEAM), Zscaler (NASDAQ: ZS), Cloudflare (NYSE:NET), Snowflake (NYSE:SNOW) e Arista Networks (NYSE:ANET).
Royal Caribbean (NYSE:RCL), Carnival (NYSE:CCL), Las Vegas Sands (NYSE:LVS), DoorDash (NYSE:DASH) e Warner Bros Discovery (NASDAQ:WBD) sono invece alcuni titoli legati ai consumi da seguire, in quanto anche questi dovrebbero riportare una crescita positiva di utili e ricavi nel Q2. 
Fonte: InvestingPro
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Nota: Al momento della scrittura, sono long su S&P 500 e Nasdaq 100 tramite SPDR S&P 500 ETF (SPY) e Invesco QQQ Trust ETF (QQQ). Sono long anche sul Technology Select Sector SPDR ETF (NYSE:XLK). Ribilancio regolarmente il mio portafoglio di singoli titoli ed ETF in base alla valutazione del rischio attuale sia del contesto macroeconomico che dei dati finanziari delle compagnie. Le opinioni presentate in questo articolo sono unicamente l’idea dell’autore e non devono essere considerate un consiglio di investimento.