Facebook (NASDAQ:FB), Fondazione Cariplo e Hatcher. Sono alcuni dei nomi con cui LVenture ha concluso partnership strategiche per stimolare la crescita delle startup in portafoglio.
Lventure (MI:LVEN), gruppo attivo nel venture capital e focalizzato sulle startup digitali, ha chiuso il 2018 con ricavi pari a 3,4 milioni di euro, in crescita del 42% su base annua, e con un risultato netto che è passato in positivo a 401mila euro, in sensibile rialzo rispetto al 2017.
In base al piano industriale (2019-22), la società quest’anno punta ad aumentare gli investimenti sulle startup partecipate fino a 3 milioni di euro, e a duplicare l’utile netto a 800mila euro, cifra che dovrebbe arrivare a oltre 2 milioni entro il 2022.
Per raggiungere questi traguardi, LVenture adotta una strategia globale, perché accompagna le startup dalla nascita fino all’affermazione, offrendo loro sostegno finanziario e contatti con imprese già affermate.
La fase finale del percorso si conclude con l’exit, ovvero la cessione della quote da parte di LVenture, operazione che genera introiti grazie al previsto aumento di valore delle startup.
La società si aspetta, entro il 2022, di eseguire l’exit di almeno 20 startup, generando, nel 2019, entrate pari a 2 milioni, che potrebbero diventare 20 milioni alla fine del piano: "Il nostro portafoglio sta crescendo in maniera significativa. Abbiamo tante operazioni in corso e ci attendiamo che la strada percorsa, seppur lunga per i fisiologici tempi delle startup, dia i risultati attesi", spiega l’a.d. Luigi Capello.
Per incentivare la crescita delle startup, LVenture si avvale di strumenti di espansione come le partnership strategiche. A questo proposito, sono da ricordare quelle concluse con Hatcher, Fondazione Cariplo, Facebook e Iag.
Hatcher, con sede a Singapore, è uno dei principali investitori al mondo di venture capital, e finanzierà le startup che partecipano al progetto di accelerazione promosso da Luiss EnLabs, operatore del gruppo LVenture.
La partnership con Cariplo Factory, braccio operativo di Fondazione Cariplo per l’Open Innovation, risulta complementare all’attività di LVenture perché, come spiega Capello: "Noi siamo ferrati nell’attività di incubazione e accelerazione, mentre Cariplo Factory supporta le imprese già affermate nel percorso di modernizzazione, mettendole a contatto con startup innovative. Il nostro approccio è startup verso corporate, il loro, complementare al nostro, corporate verso startup".
Grazie a questa alleanza sinergica, il gruppo potrà rafforzare anche i programmi di accelerazione previsti a Roma e Milano, promuovendo la crescita organica dei ricavi.
Un altro accordo importante è quello con Facebook, che riguarda Binario F, il nuovo spazio ubicato alla Stazione Termini di Roma e dedicato alla diffusione delle competenze digitali. Grazie all’accordo con IAG (Italian Angels for Growth), il più grande network di Business Angel italiani, LVenture può invece mettere a disposizione delle startup più di 200 Business Angel.
Il piano industriale prevede anche la rivalutazione del portafoglio startup, che nel 2022 dovrebbe raggiungere un valore di 35 milioni di euro (dai 17 milioni attuali), attraverso aumenti di capitale delle stesse, a cui LVenture partecipa fino ad un massimo di 400 mila euro di investimento complessivo per ogni startup.
I traguardi di LVenture possono essere raggiunti anche grazie alle nuove normative. Il Governo ha infatti elaborato riforme per favorire il settore. In particolare, la destinazione di fondi pubblici e privati a favore dell’ecosistema delle startup e del venture capital che complessivamente potrebbero mobilitare più di 2 miliardi di euro di capitali, cifre dieci volte superiori a quelle medie del mercato italiano.