🧐 L'aggiornamento di ottobre di ProPicks IA è appena uscito! Scopri quali titoli sono entrati nella listaScegli i titoli con l'IA

Offerte diffuse per il biglietto verde, colombe dell’EUR nelle retrovie

Pubblicato 08.04.2014, 14:48
Aggiornato 07.03.2022, 11:10
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
USD/CHF
-
EUR/GBP
-
EUR/JPY
-

Forex News and Events

Il dollaro USA viene venduto diffusamente contro le valute del G10 e dei mercati emergenti. Da quando, nella notte, la BoJ ha annunciato il mantenimento dello status quo, assistiamo a una flessione sostenuta dell’USD/JPY e dei cross con lo JPY. Nel Regno Unito, i dati hanno mostrato un’accelerazione maggiore del previsto nella produzione industriale che ha incoraggiato i tori della GBP in vista della riunione della BoE di giovedì; l’EUR/GBP è sceso ai minimi mensili. Oltremanica, l’EUR estende i guadagni contro l’USD mentre gli operatori sono a caccia di opportunità per vendere sui rally. Facciamo notare che aumenta il rischio legato agli eventi, la crisi ucraina sta tornando in primo piano.

Le colombe dell’EUR fanno un passo indietro

Accelera la ripresa dell’EUR/USD, dopo che Mersch e Nowotny (BCE) hanno dichiarato che non c’è fretta di ricorrere a un nuovo allentamento nell’Eurozona, forse non perché stimoli aggiuntivi non siano necessari, ma perché la BCE da sola non può risolvere la crisi dell’Eurozona (che va ben oltre i poteri di politica monetaria della banca). In ogni caso, i timori deflattivi permangono e hanno un impatto positivo concreto sui tassi d’interesse reali. Questa è la ragione della fragilità dei cali dell’EUR/USD, nonostante la svolta aggressiva nelle previsioni della Fed.

Stamattina, all’apertura dei mercati europei, l’EUR/USD ha superato la resistenza in zona 1,3738 / 52 (media mobile a 50 giorni e 23,6% del rally di novembre-dicembre). Gli indicatori di trend e momentum rimangono decisamente ribassisti, anche se la settimana è iniziata in modo positivo e il supporto alla media mobile a 100 giorni (1,3694) si sta rafforzando. Alla luce della generalizzata impostazione ribassista, continuiamo a vendere sui rally finché terrà la media mobile a 21 giorni (1,3809).

L’EUR/GBP è precipitata al minimo da un mese (0,82358) a Londra, dopo l’accelerazione della produzione manifatturiera e industriale fotografata dai dati di febbraio nel Regno Unito. Vista la forte inclinazione negativa, manteniamo la nostra impostazione ribassista. Il prossimo obiettivo si trova a 0,82042 (minimo 5 marzo).

Dati contrastanti dalla Francia

A margine, segnaliamo che, per il mese di febbraio, la Francia ha pubblicato un deficit commerciale in calo, da -5.732 milioni di EUR a -3.368 milioni di EUR, anche se il deficit di bilancio è aumentato da 12,7 mld a -25,7 mld di EUR. Considerando la situazione economica e politica in Francia (aumento delle tasse, disoccupazione, tensioni politiche, crescita dei sostenitori dell’anti-austerità), sospettiamo che queste cifre nascondano questioni irrisolte nel paese, come avviene anche per altri stati periferici dell’Eurozona. Prevediamo un aumento delle tensioni in Europa con l’avvicinarsi delle elezioni di maggio.

Yen in rialzo dopo la decisione della BoJ

In linea con le nostre attese, la BoJ si è impegnata a espandere la base monetaria a un ritmo annuale costante pari a 60-70 mila miliardi di yen. Visto l’aumento considerevole dell’imposta sulle vendite (dal 5% all’8%), prevediamo che la BoJ annuncerà nuovi stimoli alle riunioni di giugno/luglio, quando cioè l’impatto dell’aumento della tassa sarà quantificabile nelle dinamiche dei prezzi a livello nazionale. Secondo noi, la BoJ ha deciso di posticipare l’intervento per massimizzare i benefici di nuovi stimoli. Poiché il massiccio programma di espansione monetaria della BoJ è già in atto, la tempistica di stimoli marginali (pari circa a mille o due mila miliardi di yen) è cruciale per generare una reazione consistente del mercato. E qui c’è un paradosso: è possibile che le previsioni del mercato di una “sorpresa entro luglio” facciano scendere la volatilità nei cross con lo yen? La volatilità implicita a un mese per l’USD/JPY ha raggiunto il 7,40%, livello minimo da novembre 2012, quando Abe ha espresso per la prima volta la volontà di stimolare in modo aggressivo l’inflazione in Giappone.

Il mancato interevento della BoJ ha fatto scendere l’USD/JPY a 102,75 a Tokio, la coppia si sta indebolendo ulteriormente perché gli operatori europei rivedono le loro posizioni; ci aspettiamo un ulteriore calo durante la seduta di New York. L’inclinazione infragiornaliera è chiaramente ribassista. Le offerte dovrebbero resistere sotto il massimo della nuvola giornaliera di Ichimoku (103,10). Per oggi vediamo ordini d’acquisto per le opzioni sopra 102,75, sotto questo livello aumenta l’interesse a vendere.

Seguendo un andamento simile, l’EUR/JPY viene offerto sotto la media mobile a 21 giorni (141,67). Il MACD (a 12-26 giorni) è entrato in zona ribassista e suggerisce una correzione al ribasso più profonda in caso di chiusura giornaliera inferiore a 141,80. La coppia probabilmente si spingerà nella copertura della nuvola giornaliera di Ichimoku (139,39/140,96). Le barriere per le opzioni in scadenza oggi si trovano a 142,00/10.

chart

The Risk Today

EURUSD L’EUR/USD rimbalza vicino al supporto chiave a 1,3643. Le resistenze orarie corrispondono a 1,3753 (minimo 02/04/2014) e al canale discendente (intorno a 1,3786). I supporti orari ora sono collocati a 1,3694 (minimo 07/04/2014) e 1,3673. Nel lungo periodo, l’EUR/USD è caratterizzato ancora dal susseguirsi di massimi e minimi più alti. Tuttavia, i recenti nuovi massimi marginali (che suggeriscono un potenziale cuneo in ascesa nel lungo periodo) indicano un rialzo in esaurimento. Di conseguenza, preferiamo vendere sui rally di breve periodo prolungatisi eccessivamente. Una resistenza importante si trova ora a 1,3876 (massimo 24/03/2014).

GBPUSD La coppia GBP/USD incontra un discreto interesse all’acquisto vicino al supporto definito dal canale ascendente (intorno a 1,6538). La resistenza oraria a 1,6621 (minimo 02/04/2014) è a rischio. Troviamo altre resistenze a 1,6684 e 1,6718 (si veda anche la linea di trend discendente). Un altro supporto si trova a 1,6460. Nel lungo periodo, i prezzi continuano a muoversi in un canale ascendente. Di conseguenza, manteniamo un’inclinazione rialzista finché terrà il supporto a 1,6460. Un altro supporto chiave è collocato a 1,6220 (minimo 17/12/2013).

USDJPY L’USD/JPY sta testando il supporto a 102,68 (si veda il 50% del ritracciamento). Una violazione di questo livello annullerebbe i recenti miglioramenti tecnici e spianerebbe la strada a un’ulteriore debolezza verso i supporti a 101,72 e 101,20. Le resistenze orarie si trovano a 103,44 (supporto precedente) e 104,13. Propendiamo per un’inclinazione rialzista di lungo periodo finché reggerà l'area di supporto chiave definita dalla media mobile a 200 giorni (attorno a 100,80) e da 99,57 (si veda anche la linea di trend ascendente dal minimo a 93,79 segnato il 13/06/2013). Un’importante resistenza si attesta a 110,66 (massimo 15/08/2008).

USDCHF Finora l’USD/CHF non è riuscito a violare con decisione la resistenza chiave a 0,8930 e ora sta testando il supporto definito dalla linea di trend ascendente (intorno a 0,8859). Altri supporti orari orizzontali si trovano a 0,8844 (minimo 03/04/2014) e 0,8814. A 0,8953 ora c’è una resistenza oraria. In una prospettiva di più lungo respiro, la struttura in atto da 0,9972 (24/07/2012) viene vista come una grande fase correttiva. I recenti miglioramenti tecnici suggeriscono un indebolimento delle pressioni a vendere. Una rottura decisa della resistenza chiave a 0,8930 spianerebbe la strada a un ulteriore rafforzamento verso la resistenza a 0,9038 (massimo 12/02/2014).

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.