Dopo la reazione dei mercati alle prospettive di uno o più tagli dei tassi della FED, i mercati sembrano essere entrati in una fase di consolidamento. L'euro ad esempio sis ta muovendo all’interno di un’area di prezzi degli ultimi cinque mesi, mentre l'oro sta mostrando segni di cedimento dopo la recente volatilità. Anche il breakout al rialzo di Wall Street sta perdendo smalto, sintomo che gli operatori sono alla ricerca di un nuovo catalizzatore. Oggi potrebbe essere una giornata importante e l'attenzione sarà concentrata sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Un dato importantissimo che ci dirà se il consumatore americano andrà a incidere positivamente o negativamente sulle decisioni della FED. Poi parlerà nuovamente il presidente della Fed, Jerome Powell, ma come avremo modo di vedere in seguito sono attese le dichiarazioni anche di altri importanti membri del FOMC. In un periodo di calma sui mercati, la reazione dei rendimenti obbligazionari ai dati odierni diventa sempre più importante. I differenziali di rendimento assumono un ruolo più importante nella direzionalità delle coppie valutarie.
Wall Street ha chiuso una sessione, quella di ieri, quasi sulla parità con l' S&P 500 mezzo tick al di sopra di 3014. I futures statunitensi sono apparsi stabili ma i mercati asiatici sono stati cauti con il Nikkei -0,7% e lo Shanghai Composite - 0,3%. Detto del consolidamento nel Forex e sull’azionario, detto del ripiegamento dell’oro sul fronte materie prime il petrolio è tornato a evidenziare debolezza dopo che le piattaforme del Golfo del Messico sono tornate in produzione.
Sul fronte macro economico abbiamo già avuto i dati UK sul mercato del lavoro: invariata la disoccupazione al 3,8%, più alti del previsto i salari mentre scende inaspettatamente la variazione dell’occupazione. Brutte notizie per quanto riguarda lo ZEW Tedesco, sceso più del previsto, mentre quello dell’Eurozona ha rispettato sostanzialmente le aspettative. Le vendite al dettaglio negli Stati Unitia delle 14:30 saranno probabilmente il grande mover di giornata e sul dato escluse le auto dovrebbe evidenzare un + 0,1% a giugno (in calo da + 0,5% a maggio). La produzione industriale statunitense delle 15:15 dovrebbe crescere del + 0,1% a giugno (in calo dal + 0,4% di maggio).
Come detto in precedenza andranno tenuti d’occhio i commenti dei membri FED a partire dal Presidente Powell (ore 19), mentre Charles Evans parlerà alle 21:30.