I prezzi delpetrolio potrebbero subire un nuovo calo nei prossimi due giorni mentre il dollaro si rafforza nella speculazione che la Federal Reserve possa annunciare degli interventi durante il vertice di politica monetaria a favore del dollaro e dei rendimenti dei Titoli del Tesoro.
Gli investitori nel petrolio cercheranno di lasciarsi alle spalle la saga dell’uragano Ida, che ancora venerdì scorso determinava un calo della produzione di un quarto nel Golfo del Messico.
Il Federal Open Market Committee, o FOMC, inizierà martedì e terminerà mercoledì con la conferenza stampa a e l’annuncio di politica monetaria del Presidente della Fed Jay Powell.
Da mesi ormai si gioca sul possibile annuncio di una riduzione degli acquisti da 120 miliardi in corso dallo scoppio della pandemia del Covid nel 2020.
La tempistica di una riduzione degli acquisti della Fed è importante in quanto rappresenta un primo passo verso un aumento dei tassi di interesse, vicini allo zero da 18 mesi.
I membri più influenti della Fed, tra cui il Presidente, hanno fatto tutto quanto in loro potere per rimandare una riduzione dello stimolo, utilizzando la scusa della risalita dei contagi a causa della variante Delta. Pundits prevede che la Fed non faccia alcun annuncio sulla riduzione fino a novembre.
Il rischio è in calo sui mercati da venerdì, dopo l’avvertimento della Segretaria al Tesoro USA Janet Yellen sul pericolo di recessione nel caso di un mancato accordo nel Congresso sul tetto massimo del debito.
Anche i prezzi del petrolio sono sotto pressione, dopo che il Premier cinese Li ha dichiarato che la Cina userà gli “strumenti del mercato” per stabilizzare i prezzi della materia prima. È sembrato un messaggio in codice per aprire la strada all’utilizzo delle scorte di petrolio e metalli e mettere in pausa le importazioni.
Una forte correzione dell’azionario USA potrebbe avviare un risk-off sui mercati, tra cui quello del petrolio, che potrebbe far salire l’oro.
“Personalmente, mi piacerebbe vedere una correzione del 5–7% nell’S&P 500 da qui al 10 ottobre”, per ritestare le aspettative, ha dichiarato l’analista dei mercati Brian Gilmartin.
Solo perché le condizioni attuali non sono quelle di una “bolla di mercato” non vuol dire che l’S&P 500 non possa vedere una correzione sostanziale”, ha aggiunto.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.