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Perché i Bear market “ingannano” sempre gli investitori

Pubblicato 30.05.2022, 08:01
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Nella settimana appena trascorsa, abbiamo assistito ad un forte rimbalzo di tutti i principali listini, soprattutto quelli americani, dove (vedi grafici sotto), NASDAQ Composite e S&P 500 hanno guadagnato rispettivamente il 6.84% e 6.58%.

Fonte: Investing.com

Fonte: Investing.com

Tuttavia, questi rimbalzi settimanali o giornalieri molto forti, sono del tutto normali all’interno di fasi ribassiste.

Qui sotto ho ripreso gli andamenti dei principali Bear Market recenti (2000 e 2008), conclusi con cali rispettivamente del 49% e 57% totali. Eppure, nonostante alla fine questo sia stato il calo definitivo, abbiamo assistito a diversi rimbalzi a volte anche superiori del 20%, con i prezzi che però alla fine hanno continuato a scendere.

Fonte: Callum Thomas

Ora, come sempre la storia è sempre differente, e l’andamento dei grafici non replica mai esattamente un evento passato. Potremmo addirittura ritestare i nuovi massimi ed assistere ad una nuova ripresa del bull market decennale chi può saperlo.

Tuttavia, vorrei comunque rimarcare la prudenza di questo periodo ed il non farsi prendere dall’euforia per dei rimbalzi che come ho detto sopra sono assolutamente normali e rischiano di ingannare gli investitori.

A mio giudizio, per l’investitore che ragiona a medio-lungo termine, l’unica modalità di approcciare questi mercati, consiste nelle basi dell’investimento:

  • Diversificazione (per asset class)
  • Ribilanciamenti periodici
  • Ingressi frazionati e PAC

Sull’ultimo punto in particolare, si possono stabilire delle soglie di ingresso ad esempio su cali del 10-15% di volta in volta, con la liquidità ancora in portafoglio.

Fonte: Callum Thomas

Venivamo da un forte ipervenduto, da un pessimismo cosmico, pertanto un rimbalzo tecnico può essere assolutamente normale.

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Come vediamo dall’immagine sopra infatti, a fronte di guadagni settimanali importanti, i mercati quasi sempre continuano a salire in scia al “momentum”. Difficile dire se sarà così anche stavolta, ma l’importante è sempre fare quella che viene definita “analisi di scenario”.

Spiegato in modo molto semplice, ci dice PRIMA come dobbiamo comportarci con i nostri investimenti a seconda che si verifichi lo scenario “A” piuttosto che lo scenario “B”.

In questo modo, avendo una strategia, sapremo sempre cosa fare e non saremo mai in balia dei mercati.

Anche perché muoversi cercando di prevedere il futuro è quasi sempre dannoso per i nostri soldi.

Alla prossima!

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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico"

Ultimi commenti

Questa volta è diverso ....
Dite che nessuno è guru ma nell'articolo c'è chi prova ad esserlo.meflio lasciarsi guidare dagli eventi anche perché all'improvviso arriva quello che non ti aspetti (inflazione USA salita ma con poca veemenza ed aumento dei consumi) Si può dire tutto ed il contrario di tutto ma in America le società hanno registrato utili e ricavi. Cosa succederà? Chi lo può sapere?
Perché i Bear market “ingannano” sempre gli investitori....forse perchè danno retta agli analisti ??
Una semplice profezia che si autoavvera...a meno che non si lascino gestire completamente gli investimenti all' intelligenza artificiale che, essendo priva di sentiment, eviterebbe le classiche over reaction irrazionali dell' uomo composito.
ma il fatto che dovremmo assistere alla peggior recessione della storia da cosa scaturisce? solo dall'inflazione.... perché mi sfugge tutto questo catastrofismo (arriviamo da 8 settimane Red e per molti nn abbiamo ancora visto nulla) ma su che basi??? l'economia "reale" americana è tutt'altro che in crisi... perché dovremmo andare all''inferno? risposte sensate grazie
non è detto che assisteremo ad una profonda recessione, ma ci sono diversi elementi che suggerisco prudenza: corsi azionari erano ai massimi di alcuni anni; nflazione elevata dovuta oltre che dal conflitto in Ucraina, alla situazione Covid ancora indefinita, alle recenti politiche monetarie ultraespansive, a problemi di supply chain. Se banche centrali fossero costrette ad aumentare oltremisura i tassi questo potrebbe rallentare troppo la crescita... Debiti pubblici in Usa ed Europa troppo elevati per sperare in misure importanti di spesa pubblica; rischi geopolitici, oltre l'Ucraina, anche taiwan....tensioni Usa-Cina. Ad ogni modo i mercati potrebbero aver già prezzato in parte questi elementi, non ancora la recessione, se non parzialmente, ed ulteriori rischi geopolitici... quindi non è detto che abbiamo toccato il fondo, ma non si può escludere che, se in particolare le aspettative sull'inflazione si riducano, il recupero degli indici potrebbe continuare.
Miranda Salvatore esattamente quello che dico anche io. Lo storno c'è già stato e anche bello consistente, ogni stock è scesa almeno del 20%, per le growth se ne trovi una che nn ha perso solo il 50% è un miracolo... Bloomberg ha alzato le stime di recessione al 30%... 30.... vuol dire che c'è il 70% di poss che non succeda. Per quanto riguarda l'economia reale, di americani in fila per i sussidi non ne vedo a differenza delle altre recessioni. Concludo con il discorso guerra: se dovesse finire in tempo rapidi l'inflazione si dimezzerebbe nel giro di una settimana.
A seconda che si verifichi lo scenario "A" OPPURE lo scenario "B", non piuttosto
sell in may and go away
Questo detto viene dalle corse dei cavalli e non si applica alle borse...
Siamo a giugno
👍🙋‍♂️
Più che ingannare gli investitori, ingannano i gestori, che sono diventati come Paolo Fox. Diversificazione e strategia frazionata, la soluzione a tutti i mali… sempre!
Lei ha qualche suggerimento?
Ci sta un rimbalzone, poi si scatenerà l’inferno…
in teoria si ma dipende tutto da Powell e dati inflazione...se non decide di andare giù ancora più pesante ed inflazione segna ancora un dato in flessione la visione potrebbe non essere così pessimistica...in caso contrario si scateni l'inferno
Parte già ampiamente scontato. Siate più sereni… di catastrofi ne abbiamo già abbastanza ed avanzano
👍
Bisogna fare con i pac. Investire in modo frazionato. Non c è molto da aggiungere
Continua una strana analogia con il 2018. In quel caso, il minimo del 26 dicembre, rappresentò un bottom. We will see.
Bravo Francesco. Ottimo articolo. Facevo notare esattamente la stessa cosa nel mio intervento ieri nel forum dei futures dell's&p. Massima attenzione alla volatilità tipica dei bear market. Ricordiamoci sempre che il mercato è come un elastico. Non si può scendere per 6 mesi di fila. È anche vero che, a parte qualche settimana qua e la, siamo saliti senza sosta per due anni di fila. Quindi, ripeto, massima attenzione a tenere posizioni long (ovviamenre che non siano di lungo periodo accumulate con pac).
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