J.P. Morgan definisce Zoom Video Communications (NASDAQ:ZM) “esausto” come fornitore di servizi di video conferenze sul breve periodo. Tuttavia, la banca crede nella tecnologia di base della compagnia e nella penetrazione di mercato sul lungo periodo. Per J.P. Morgan, il titolo salirà di oltre il 15% ad 85 dollari. Sebbene sia possibile sul lungo periodo, mi aspetto che il titolo prima scenda a 62 dollari entro i prossimi sei mesi.
Ecco perché:
Il titolo Zoom sta sviluppando un bottom testa e spalle dal 14 marzo. Tuttavia, dopo aver abbassato le previsioni sui profitti e sulle vendite per l’intero anno fiscale, il titolo è crollato del 16,5%, rompendo il pattern di inversione. Il 16 settembre, il titolo è sceso ancora, andando sotto la testa del potenziale pattern di inversione e registrando un nuovo minimo. Il 6 ottobre, il titolo ha testato il livello di 79 dollari, dove si trovava il minimo della testa, ed ha fallito, riscendendo ai recenti minimi.
Un fallimento del testa e spalle risulta da un errato ottimismo, che collima con l’idea pessimistica di J.P. Morgan circa la performance a breve termine per l’aumento della concorrenza da parte di Microsoft (NASDAQ:MSFT) ed altri. I long delusi hanno chiuso le posizioni, riducendo la domanda e consentendo all’offerta di far scendere i prezzi. Questo sviluppo aumenta il rischio di attirare gli short seller, facendo salire il costo. Misuriamo la distanza tra la testa e la spalla destra per raggiungere un obiettivo ribassista. La lunghezza di 17,08 dollari tra il minimo del 12 maggio della testa e il minimo del 15 luglio della spalla di 96,11 dollari dovrebbe allora ripetersi da 79,03 dollari della testa del pattern verso il basso.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero aspettare che il prezzo infranga la cifra tonda di 70 dollari e schizzi per confermare la resistenza, prima di rischiare una posizione short.
I trader moderati aspetterebbero questa replica per un’entrata migliore, se non per ulteriore conferma.
I trader aggressivi potrebbero andare short in base alla loro strategia personale. Se non ne avete una, ecco degli esempi generici per imparare:
Esempio di trade 1 - posizione short aggressiva
- Entrata: 76 dollari
- Stop-Loss: 80 dollari
- Rischio: 4 dollari
- Obiettivo: 64 dollari
- Ricompensa: 12 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:3
Esempio di trade 2 - posizione short moderata
- Entrata: 79 dollari
- Stop-Loss: 80 dollari
- Rischio: un dollaro
- Obiettivo: 72 dollari
- Ricompensa: 7 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:7
Esempio di trade 3 - posizione short conservativa
- Entrata: 79 dollari (in caso di resistenza dopo il calo sotto 70 dollari)
- Stop-Loss: 80 dollari
- Rischio: un dollaro
- Obiettivo: 72 dollari
- Ricompensa: 7 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:7
Nota: L’autore non ha posizioni su nessuno degli asset menzionati nell’articolo.