Il petrolio WTI ha chiuso in calo del 2% la prima seduta di questa ottava.
Il barile con consegna a maggio è stato prezzato ieri a 80.83 dollari e al momento della scrittura viene scambiato sopra gli 81 dollari.
Nella scorsa settimana i rialzi si sono arrestati sulla resistenza a 83.4 dollari, livello peraltro segnalato nelle precedenti analisi e coincidente all’estremo superiore dell’area di trading range, che sta contenendo gli scambi da fine 2022.
Come ci si poteva aspettare, il retest del livello a 83.4 dollari ha portato ad una correzione e ad un ritorno al di sotto del supporto di breve a 82 dollari.
La dinamica tecnica risulta piuttosto incerta ma la barra ribassista ad ampio range di ieri suggerisce che ora la correzione potrebbe ampliarsi.
L’idea è che quindi il mercato vada ad estendere le vendite e testare la tenuta di area 79 dollari, supporto tecnico e psicologico piuttosto significativo; da segnalare anche il supporto intermedio a 79.80, possibile target per operazioni short di più breve respiro.
In area 79 dollari monitoreremo con particolare attenzione la dinamica di prezzo, poiché sotto ai minimi del 3 Aprile troviamo il forte gap aperto a seguito dell’annuncio della taglio alla produzione dai parte dei paesi OPEC e che potrebbe fungere da calamita verso i 75.5 dollari.
La mossa dell’OPEC va vista infatti come un tentativo di sostenere i prezzi, anche se i segnali di rallentamento dell’economia unita alla volontà delle banche centrali di non mollare per ora la stretta monetaria potrebbero portare ad un ulteriore calo della domanda e ad un ritorno dei prezzi verso i valori di fine marzo.
Sul fronte opposto però non dimentichiamoci che la buona performance dell’economia cinese in questo primo trimestre del 2023 potrebbe contribuire a sostenere la domanda e per tale ragione continueremo a muoverci soltanto basandoci su segnali oggettivi sul grafico dei prezzi.
Se dovessimo assistere a dinamiche di accumulazione in area 79 dollari potremmo aspettarci un nuovo allungo e un retest degli 83.4 dollari.
La dinamica tecnica migliorerebbe notevolmente in caso di ritorno sopra gli 83.4 dollari, che creerebbe poi la possibilità di acquistare il mercato sulla forza con primo target in area 87 ed in estensione 92 dollari.