Powell incoraggia i mercati, su l'azionario. Occhio anche alle materie prime

Pubblicato 18.05.2020, 13:07
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La scorsa settimana, semmai ce ne fosse bisogno, ha confermato l'estrema incertezza da parte degli operatori. Un sentiment altalenante che oggi ha fatto pendere l'ago della bilancia dalla parte della propensione al rischio e forse possiamo imputare tale movimento all'intervista del presidente della Fed Powell della scorsa notte. Le parole, a dispetto di quanto dichiarò precedentemente, sono state considerate un bicchiere mezzo pieno: si parla di un picco di disoccupazione tra il 20% e il 25% e forse di una contrazione del PIL di oltre il -20%, ma si è detto fiducioso circa una rapida ripresa economica forse già dal terzo trimestre di quest'anno (sebbene abbia detto che una ripresa economica decisiva potrà essere presa in considerazione soltanto quando verrà reso disponibile un vaccino).

Powell ha continuato a ribadire il concetto relativo ai tassi negativi, sostenendo che la Fed può fare di più se necessario e non ha ancora esaurito le munizioni. Diciamo che alla fin fine non ha detto nulla di nuovo, ma sembra che in qualche modo abbia rassicurato gli operatori. Tra gli asset che registrano migliori performance abbiamo le matrie prime e in particolare i metalli preziosi, con l'oro che ha raggiunto il suo massimo livello dal 2012. Non solo, il sentiment è sicuramente migliorato anche grazie all'ulteriore sblocco di economie come gli Stati Uniti, la Danimarca e l'Italia. Tra l'altro nonostante il Giappone sia caduto in recessione nel primo trimestre, il PIL è risultato ampiamente migliore del previsto.

I rendimenti delle obbligazioni USA sono in aumento, mentre i titoli azionari mostrano spinte rialziste interessanti. Nel forex vi è un'ampia propensione al rischio, con lo JPY il principale sottoperformer, mentre le valute legate alle materie prime sono tutte sovraperformanti. Concludiamo col petrolio, che continua a correre rompendo anche la resistenza di 29 e 30$ al barile, tra l'altro con Brent e WTI che riducono ulteriormente lo spread.

Per quanto riguarda il calendario macro economico, oggi nulla di particolare da segnalare.

Powell incoraggia i mercati, su l'azionario. Occhio anche alle materie prime

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