Quanta strada ha fatto quest’ Azienda da quando nel 1926 Giovanni Recordati (MI:RECI) trasformo’ una piccola farmacia di Coreggio (Reggio Emilia) in un’Impresa fondando il “Laboratorio Farmacologico Emiliano”.
Oggi la sede si trova a Milano e Recordati ha assunto una rilevanza internazionale con un fatturato che nel 2016 si e’ attestato a 1,153 Mld., in crescita del 10,1% rispetto all’anno precedente.
Le vendite sono composte da due settori: 1) “farmaceutiche” che ammontano a 1,113 Mld. (+10,1%) e 2) “chimica farmaceutica” che si attestano a 40,2 Ml. (+11.4%) ed incidono per il 3,5% sul fatturato.
Inoltre le vendite del 2016 comprendono i ricavi (27,7 Ml.) delle società Italchimici S.p.A. (Italia) e Pro Farma AG (Svizzera) acquisite nei mesi di maggio e luglio 2016.
L’utile netto totale dell’anno e’ stato pari a 237.43 Ml.
Nella tabella riportata qui sotto si evidenziano la composizione dei ricavi per prodotto e per area geografica.
Il primo trimestre 2017 ha confermato ancora una volta la costante e continua crescita portando il fatturato a 341,9 Ml. (+13.1% QQ) e registrando un utile netto di 78,5 Ml. (+19.9% QQ). Ma la quotazione?
Il titolo ha seguito lo sviluppo aziendale e dal minimo dell’ 11-05-2012 (prezzo 5.01) ha iniziato una cavalcata infinita che lo ha spinto fino al prezzo di chiusura odierno di 36.49 facendo registrare una performance del +628.34%.
Sarebbe lecito attendersi un’ulteriore rialzo?
Per questo bisogna rivolgere lo sguardo al futuro, come sempre. Da “Business Plan Recordati” le aspettative per l’anno in corso e per gli anni a venire sono positive e dovrebbero portare l’utile netto a crescere fino a 260 ml. circa (2017), mentre per fine 2019 e’ previsto a 325 Ml. con ricavi per 1,450 Mld.
Con queste premesse ritengo che la quotazione attuale sia da definirsi “underperform” in quanto il prezzo del titolo già sconta gli utili futuri e credo che una quotazione più consona al presente sarebbe in fascia 30-28.