Da quando ieri è stato attivato l’Articolo 50, il FTSE 100 è salito e ora mostra un rialzo del 16% rispetto ai livelli precedenti alla Brexit.
Anche se il voto sulla Brexit dell’anno scorso aveva innescato un’ondata di vendite, crediamo che non ci sarà una Brexit dura.
È chiaro, tuttavia, che i negoziati saranno difficili, visto che tutti i membri devono trovare un consenso sul patto finale, ciò significa che i prossimi due anni saranno davvero un giro sull’ottovolante.
Crediamo che quest’anno la sterlina si apprezzerà ulteriormente.
Con una flessione del 20% sull’onda dell’esito del referendum, la sterlina più debole ha dato una forte spinta alle esportazioni britanniche.
Ora è molto probabile un rafforzamento della sterlina, soprattutto considerando che l’Europa si trova davanti a un vero e proprio campo minato, con le imminenti elezioni in Francia e Germania.
È ora di ricaricare GBP.
EUR/USD
L'EUR/USD opera al ribasso. La coppia non è riuscita a tenere oltre la resistenza precedente a 1,0874 (massimo 08/12/2017). Un supporto robusto giace a 1,0719 (minimo 21/03/2017). Un supporto più robusto giace a 1,0493 (minimo 22/02/2017). La struttura tecnica a breve termine lascia presagire un'ulteriore debolezza. A lungo termine, la croce della morte di fine ottobre rivela un ulteriore orientamento ribassista. La coppia ha violato il supporto chiave a 1,0458 (minimo 16/03/2015). La resistenza chiave giace a 1,1714 (massimo 24/08/2015). Si prevede che viaggerà verso la parità.
GBP/USD
La coppia GBP/USD è uscita dal canale ascendente a breve termine. La resistenza oraria è data a 1,2615 (massimo 27/03/2017). Un supporto orario giace a 1,2324 (minimo 03/17/2017). Si prevedono pressioni rinnovate verso la resistenza a 1,2771 (massimo 05/10/2016). La struttura tecnica di lungo termine è ancor più negativa perché il voto sulla Brexit ha spianato la strada a un ulteriore declino. Il supporto di lungo termine a 1,0520 (01/03/85) costituisce un buon obiettivo. Una resistenza di lungo termine è costituita da 1,5018 (24/06/2015) e indicherebbe un capovolgimento a lungo termine nel trend negativo. Tuttavia, al momento ciò appare molto improbabile.
USD/JPY
La pressione ribassista dell'USD/JPY diminuisce. La resistenza oraria si attesta a 113,57 (massimo 16/03/2017), mentre il supporto orario è dato a 110,11 (minimo 27/03/2017). Siamo a favore di un’impostazione ribassista a lungo termine. Un supporto giace attualmente a 96,57 (minimo 10/08/2013). Appare assolutamente improbabile un graduale rialzo verso la forte resistenza a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si prevede un’ulteriore flessione verso il supporto a 93,79 (minimo 13/06/2013).
USD/CHF
L'USD/CHF si rafforza. Un supporto robusto giace a 0,9814 (minimo 27/03/2017). La resistenza chiave è data a una distanza di 1,0344 (massimo 15/12/2016). Si prevede un ulteriore consolidamento al di sotto della parità. Nel lungo periodo, la coppia scambia ancora nella fascia dal 2011, nonostante alcune turbolenze generate dalla rimozione dell’ancoraggio del CHF da parte della BNS. Il supporto chiave giace a 0,8986 (minimo 30/01/2015). Dalla rimozione dell’ancoraggio di gennaio 2015, la struttura tecnica favorisce tuttavia un’impostazione rialzista di lungo termine.