Banche centrali vs coronavirus

Pubblicato 05.02.2020, 08:58
Aggiornato 09.07.2023, 12:31

Rassegna giornaliera sul mercato forex 04.02.2020

Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.

Valute e azioni sono salite oggi, con il Dow in salita di oltre 400 punti intraday. In base a questo rally e all’andamento del cambio USD/JPY, verrebbe naturale pensare che i timori per il coronavirus stiano scemando e che gli investitori stiano andando avanti. Tuttavia, non abbiamo ancora visto l’impatto del virus sui dati economici e lo stimolo monetario cinese ha falsato un po’ il quadro. Lunedì alle banche cinesi è stato chiesto di fornire liquidità, il governo ha messo a punto delle linee guida per limitare lo short selling, ha tagliato i tassi di interesse di 10 punti base ed ha immesso 175 miliardi di dollari nel sistema bancario. Durante la notte la banca ha fornito ulteriore liquidità attraverso i repo ed ha confermato che la “squadra nazionale” dei buyer sostenuti dallo stato è pronta ad acquistare titoli se necessario. Per ora, tutti questi sforzi uniti ai report sugli utili positivi negli USA hanno effettivamente rallentato il calo di valute e azioni.

Il dollaro USA e quello australiano hanno segnato le migliori performance, con il cambio USD/JPY che ha registrato la maggiore impennata delle ultime tre settimane. C’è molta resistenza tra 109,50 e 109,70 ma se le azioni saliranno, allora lo farà anche il cambio USD/JPY. Il dollaro australiano è salito sulla scia della decisione sul tasso della RBA e anche il dollaro neozelandese ha beneficiato del rally. L’euro ed il dollaro canadese hanno segnato le performance più deboli. Nonostante i dati della zona euro siano stati perlopiù positivi, le posizioni di Regno Unito e UE nel post Brexit e le prossime elezioni in Irlanda cominciano a pesare sulla valuta.

Nella lotta tra banche centrali e coronavirus le banche centrali stanno avendo la meglio, per ora. Gli investitori sono confortati dalla decisione della Reserve Bank di tenere i tassi di interesse invariati. Secondo il governatore della RBA Lower, il virus "sta avendo un effetto importante sull’economia cinese al momento. È troppo presto per capire quanto durerà questo impatto”. Queste dichiarazioni mostrano che la RBA non ritenga necessario un intervento immediato, nonostante la diffusione del virus ed il possibile impatto sull’economia. Sebbene il mercato si aspetti un taglio dei tassi nel corso dell’anno, azioni e valute stanno salendo in quanto gli investitori pensano che anche le altre banche possano optare per decidere di aspettare e osservare prima di agire. Un’altra possibile interpretazione è che mentre tutti sono andati in panico all’inizio dell’anno, la PBoC non l’ha fatto e ora vuole prima vedere la reale entità dell’impatto prima di reagire.

Detto ciò, il prezzo economico del virus sarà importante. La SARS è costata al mondo 40 miliardi di dollari e per questa epidemia ci si aspettano costi molto più elevati, tra il crollo del comparto viaggi e il calo degli utili per le aziende come Starbucks, Disney, McDonalds ed Apple che hanno chiuso i punti vendita e le compagnie aeree che hanno sospeso i collegamenti con la Cina. Dunque, nonostante l’impegno delle banche centrali a sostenere i mercati, quando il polverone inizierà ad abbassarsi, l’avversione al rischio ritornerà.

Per adesso, i dati come il report ISM di lunedì non riflettono ancora l’impatto del coronavirus. Anche i dati neozelandesi di stanotte potrebbero essere positivi. I dati ISM non manifatturieri sono attesi negli USA ed è previsto un miglioramento. Nella zona euro si prevedono dati in calo per quanto riguarda la spesa in Germania e Francia. In Canada, il calo dell’indice PMI IVEY fa prevedere un peggioramento della bilancia commerciale canadese.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.