Un nuovo accordo bipartisan sulle infrastrutture negli Stati Uniti potrebbe ricevere presto il via libera dal Senato. L’iniziativa includerebbe trasporti (cioè strade, aeroporti, porti e stazioni di ricarica per veicoli elettrici), banda larga ed utenze, compresi impianti idrici ed elettrici.
Secondo un recente report di McKinsey:
“Nel 2015 l’Ufficio Bilancio del Congresso ha stimato che ogni dollaro speso per le infrastrutture apportava un beneficio economico fino a 2,20 dollari. Il Consiglio dei Consulenti Economici USA ha calcolato che un investimento su infrastrutture per trasporti da un miliardo di dollari supporta 13.000 posti di lavoro per un anno. Oltre ai numeri, le infrastrutture sono importanti per lo stato di salute ed il benessere del paese”.
Con l’aumento delle spese per le infrastrutture, numerosi titoli azionari probabilmente ne trarranno vantaggio. Di conseguenza, oggi parleremo di due ETF che danno accesso ad un paniere diversificato di aziende di infrastrutture ed energia pulita.
1. VanEck Vectors Steel ETF
Prezzo attuale: 63,40 dollari
Range su 52 settimane: 29,47 - 68,22 dollari
Rendimento dividendo: 1,30%
Percentuale di spesa: 0,56% all’anno
Il VanEck Vectors Steel ETF (NYSE:SLX) investe su aziende del settore siderurgico. Il fondo ha cominciato gli scambi nell’ottobre 2006 ed ha circa 191 milioni di dollari di asset.
Grafico settimanale SLX
Molte industrie in tutto il mondo dipendono dall’acciaio. Deloitte evidenzia che queste industrie comprendono: “il settore della difesa, dei trasporti, dell’ingegneria pesante, dell’energia e dell’edilizia (comprese costruzioni di aerei e navi). Inoltre, il settore del ferro e dell’acciaio è strettamente collegato all’industria chimica e leggera”.
La Cina al momento è il principale produttore di acciaio, seguita da India, Giappone e USA. Dal lato della domanda, la Cina è il principale consumatore di acciaio.
SLX, che ha 26 possedimenti, replica i ritorni dell’indice NYSE Arca Steel Index. Un terzo delle società dell’ETF si trova negli Stati Uniti. Seguono Brasile (24,96%), Australia (14,68%) e Paesi Bassi (9,38%). I primi 10 nomi del fondo ne rappresentano quasi il 73%.
In cima alla lista troviamo il produttore di minerale di ferro Vale (NYSE:VALE), il gruppo minerario Rio Tinto (LON:RIO) (NYSE:RIO), nonché i produttori di acciaio e prodotti siderurgici ArcelorMittal (NYSE:MT), Nucor (NYSE:NUE) e POSCO (NYSE:PKX).
Nello scorso anno, il fondo è schizzato di circa il 122% ed ha toccato un massimo pluriennale a maggio. Molte delle società del fondo probabilmente trarranno vantaggio dalla domanda di acciaio, sia per le infrastrutture che per il settore automobilistico, non solo dagli USA ma anche da Cina ed India. Per gli investitori buy and hold, un potenziale calo verso i 60 dollari migliorerebbe il margine di sicurezza.
2. SPDR S&P Kensho Intelligent Structures ETF
Prezzo attuale: 46,26 dollari
Range su 52 settimane: 30,96 - 49,00 dollari
Rendimento dividendo: 0,89%
Percentuale di spesa: 0,45% all’anno
Il fondo SPDR S&P Kensho Intelligent Structures (NYSE:SIMS) investe su aziende innovative che si occupano di infrastrutture intelligenti e connesse. Solitamente si focalizzano su edifici smart, reti elettriche smart, sistemi idrici intelligenti ed infrastrutture di trasporto intelligenti.
Grafico settimanale SIMS
SIMS, che conta 54 possedimenti, replica l’indice S&P Kensho Intelligent Infrastructure Index. Il fondo ha cominciato gli scambi nel dicembre 2017. In termini di settori, troviamo componenti ed attrezzature elettriche (13,03%), seguito da macchinari industriali (11,66%) e prodotti per l’edilizia (8,99%). I principali dieci titoli del fondo rappresentano circa il 26% degli asset netti pari a 51,7 milioni di dollari.
In cima alla lista troviamo: Carrier Global (NYSE:CARR), che offre soluzioni sostenibili e salubri per edifici, riscaldamento, ventilazione ed aria condizionata e refrigerazione commerciale e per i trasporti; il gruppo tech Silicon Laboratories (NASDAQ:SLAB), che costruisce semiconduttori e software per automazione industriale ed infrastrutture di Internet of Things (IoT); la britannica Atlantica Sustainable Infrastructure (NASDAQ:AY), che fornisce soluzioni di energia rinnovabile; ed il fornitore di sistemi di radiofrequenza Qorvo (NASDAQ:QRVO).
L’ETF ha visto ritorni del 41% nello scorso anno ed ha segnato un massimo storico a giugno. Crediamo che il fondo possa continuare a potenziare i portafogli degli investitori anche nell’immediato futuro. Un potenziale calo verso 43 dollari migliorerebbe il profilo di rischio-ritorni per i compratori a lungo termine.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.